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Testimonianze

C'è La Vita Nell'Aldilà I Racconti NDE

C'è La Vita Nell'Aldilà I Racconti NDE

 

C'è La Vita Nell'Aldilà : oggi ti porterò a conoscere la vita nell'aldilà, come si vive nell'aldilà, attraverso le testimonianze NDE, scoprirai la vita in diretta dal Cielo, andiamo ad arricchirci di nuova conoscenza, andiamo a scoprire come è la vita nell'aldilà perché c'è la vita nell'aldilà, la vita prosegue nell'aldilà; due righe di riassunto e poi andiamo, nel primo capitolo (https://www.leparoledegliangeli.com/it/aldila/4056-chi-sono-da-dove-vengo-dove-vado-tutte-le-risposte.html) anche attraverso le fotografie ti ho fatto conoscere la reale esistenza dell'Anima, nel secondo capitolo (https://www.leparoledegliangeli.com/it/aldila/4060-esiste-l-anima-dopo-la-morte-come-esiste-nella-vita.html) abbiamo visto cosa si vive come Anima nel momento della morte, nel momento del passaggio dalla vita nel corpo fisico alla vita senza il corpo fisico e abbiamo scoperto che ognuno di noi è Emozione, è cuore, è sentimento; questa è la nostra vera Essenza; e questa nostra Essenza sta facendo esperienza sulla terra attraverso tutti gli eventi, gli incontri, le relazioni, che stiamo stabilendo giorno dopo giorno; tutto questo nostro sperimentare e sperimentarci nelle situazioni, tutte le scelte che facciamo ogni istante di vita sulla terra saranno l'unico bagaglio che porteremo con noi dopo il momento della morte.

 

Oggi come materiale di riferimento prenderemo le NDE o near death experiences che tradotto in italiano è esperienze vicino alla morte; come nel caso delle OBE, anche le NDE ci sono raccontate da persone che poi hanno proseguito la loro vita sulla terra; che differenza c'è tra le OBE e le NDE?, nelle OBE la persona sperimenta se stessa nella sua realtà, trovandosi fuori dal corpo fisico; nelle NDE il viaggio della persona è proseguito fino al Cielo, ha avuto esperienza del Cielo e poi è ritornata, profondamente maturata da questa conoscenza, nel suo corpo fisico per riprendere la vita sulla terra e completare il proprio percorso di sperimentazione.

 

Viviamo insieme ai protagonisti queste loro esperienze, come ho fatto nel precedente capitolo, prenderò degli stralci dei loro racconti, delle loro testimonianze che ho raccolto in questi anni e che sono pubblicate sul sito www.leparoledegliangeli.com

 

L'Anima esce dal corpo, si scopre come si vive nell'aldilà, la persona si sente viva, pienamente se stessa, sente se stessa espandersi nell'emozione, riconosce se stessa proprio in questa emozione che vive, quell'Io, quel Io Sono, è nell'emozione che la persona, l'Anima, vive; comincia il viaggio!

 

Molti, sia bambini che ragazzi o adulti, riferiscono di aver attraversato un tunnel, un tunnel di luce, prima di ritrovarsi in Cielo; ascoltiamo le loro esperienze.

 

"Papà all’inizio s’è trovato sopra il suo corpo, in alto , in un angolo della sala operatoria e dopo qualche minuto o secondo, il tempo temporale non è paragonabile al nostro, si è sentito trasportare in un tunnel buio dove in fondo, in fondo, intravedeva una luce che diventava sempre più luminosa a mano a mano che s’avvicinava; più s’avvicinava e più la luce diventava intensa, non accecante, meravigliosa, pulsante e in più intravedeva lo scenario che da lì a poco avrebbe visto e toccato con i piedi"; Maria Elisabetta

 

"Fu in quel momento che come il magnetismo di due calamite mi sentii attirare verso l’alto e la stanza diventava sempre più piccola, sempre più lontana come quasi a racchiudersi in una bolla, mi ritrovai dinanzi una Luce bianca, calda e “viva”, non era solo una Luce ma come un coro di voci e nonostante fosse di un bianco abbagliante riuscivo a guardarla, rapita e incantata sentivo un profondo Amore che mi trapassava in quei raggi luminosi"; Monica

 

"Ad un certo punto mentre fluttuavo, guardando alla mia destra ho visto come l'entrata di una galleria buia (nel frattempo la nebbia si era diradata ed era più chiara) ed ho pensato, ah, ecco, vado lì ad aspettare che passi la nebbia, nel pensarlo ero già lì e mi sono sentita attratta nel proseguire all'interno"; Rosanna

 

"E vidi una luce, fui proiettata ad una velocità prodigiosa verso quella Luce, e via via che mi avvicinavo la Luce divenne sempre più grande fino a occupare tutto lo spazio, avvertii distintamente delle presenze intorno a me, senza peraltro vederle, ma soprattutto sentivo nascermi in cuore una gioia infinita, una gioia mille volte più grande di tutte le gioie che avevo potuto sperimentare su questa terra"; Nicole

 

"Mi ritrovai a volteggiare in un tunnel di una luce bianca e gialla, un vortice caldo mi faceva scorrere lungo questo tunnel"; Aurora

 

"Io mi vidi in un tunnel molto lungo, non vedevo la fine, ma però ripercorrevo con la mia mente tutta la mia vita, gli errori, le cose buone, insomma in poco tempo rivissi la mia vita e non so dirvi quanto durò"; Nuccia

 

"Io dall'alto mi godevo tutta la scena, mi ritrovavo fuori dal corpo e iniziò la mia indimenticabile esperienza, mi trovai a percorrere un lunghissimo tunnel, illuminato da tante luci multicolori, sembravano un susseguirsi di arcobaleni, io seduta in un carrello, simile a quello dei minatori, andavo ad una velocità supersonica, ricordo che mentre percorrevo questo tunnel non avevo affatto timore, anzi ero incuriosita, alla fine di questo lunghissimo viaggio, a me sembrava che non finisse mai più, vidi in lontananza, al fondo del tunnel, una grande indescrivibile luce, provando una sensazione di serenità, di benessere assoluto"; Annamaria

 

"Mi ritrovai in un tunnel semi buio dove alla fine c'era una luce di uno splendore inspiegabile, sentivo un senso di pace, di beatitudine, di felicità, avvertivo una musica che m'inebriava, ero felice!, io non avevo un corpo; mentre avanzavo nel tunnel andando verso quella luce meravigliosa di cui non credo esistano aggettivi di nostra conoscenza per poterla definire, incontro delle persone"; Ada

 

"Sono precipitata in un tunnel velocissimo stretto e lungo e mi sono ritrovata in un luogo molto bello"; Antonietta

 

"Mi trovai in una luce gialla e io percorrevo questa luce veloce ma non con le mie gambe, era una luce forte ma non abbagliante, calda insomma, si stava da Dio, è difficile da spiegare quello che provavo, sono emozioni che non sento normalmente, anche l'amore che sento per miei famigliari in quel luogo era diverso, mi sentivo avvolta in un caldo abbraccio d'amore, all'inizio del percorso ricordo di essermi domandata dove sono?, mi guardavo in giro, non mi vedevo, e sentivo che più salivo meglio stavo, la sensazione di quel momento era come fossi dentro ad una montagna avvolta da questa luce, e sentivo che più mi avvicinavo alla vetta, dove vedevo di fronte a me un grande sole, più sentivo la voglia di non volere più andare via da quel posto, non mi importava più della mia famiglia, non sentivo dolore, ero in armonia con tutto il mio essere, volevo salire sempre più rapidamente, che nostalgia ora che ne parlo!"; Elda

 

Whaooo che viaggio abbiamo fatto! è proprio la vita in diretta, la vita in diretta dal Cielo!!, questo vive un'Anima quando uscita dal corpo inizia il suo viaggio verso il Cielo.

 

Avrai notato delle differenze in questi racconti che tutti parlano del tunnel di luce, differenze negli scenari che del tunnel di luce si trovano a vivere; c'è un ampia gamma, dalla situazione di nebbia, di oscurità, a quella di luce e arcobaleni; perché?, tutte queste differenze hanno il loro perché, queste differenze dipendono da come si è vissuti fino a quel momento sulla terra.

 

Ricordiamoci che tutte queste esperienze sono raccontate da persone che poi sono ritornate nel loro corpo fisico sulla terra per completare il loro percorso di crescita, ognuna di queste esperienze quindi rappresenta da una parte l'evoluzione che sulla terra già è stata raggiunta da quell'Anima, più si è evoluta quell'Anima e più incontrerà luce e benessere, e dall'altra parte ognuna di queste esperienze sarà tesoro per il tempo di vita che ancora la persona condurrà sulla terra, ognuna di queste esperienze sono di fatto esperienze didattiche per quell'Anima, e qui entriamo proprio in un discorso qualitativo, queste esperienze tutte guidate dal Cielo, aiuteranno la persona, una volta tornata sulla terra, a condurre sui giusti binari la propria esistenza.

 

E giusti binari è vivere con una consapevolezza maggiore di sé Anime che un giorno raggiungeremo il Cielo o modificare radicalmente il proprio stile di vita sulla terra per realizzare ciò di cui la propria Anima ha bisogno per evolversi.

 

In ogni caso, chi ha avuto esperienze NDE torna completamente trasformato, una consapevolezza che guida i propri passi giorno dopo giorno.

 

E non è solo la piena consapevolezza di Essere Anima a cambiare la prospettiva rispetto a quello che umanamente pensiamo e ci fanno credere la vita sulla terra, ma è comprendere quello che della vita è il vero significato, comprendere il senso della vita sulla terra da significato alla vita che seguirà.

 

Eh si, perché o prima di intraprendere il viaggio verso il Cielo, o mentre si è nel tunnel di luce o appena si è in Cielo, quello che loro hanno già visto e quello che ognuno di noi rivedrà, sarà proprio rivedere, alla luce del sentimento, alla luce dell'Amore, ciò che abbiamo fatto in questa nostra vita sulla terra.

 

Facciamo tesoro di questi insegnamenti perché un giorno io, te, ognuno di noi, dovrà passare questo esame, meglio essere contenti di noi stessi non trovi?

 

Ognuno di noi è già un Essere magnifico, stupendo e perfetto e in Cielo lo siamo, li abbiamo la piena consapevolezza di noi come Emozione, come Sentimento, come Amore, qui sulla terra vedendo con gli occhi fisici solo materialità, bombardati continuamente da falsi valori, stimolati a prevalere sugli altri, educati a dare ascolto alla mente e non al sentimento, beh in tanti ci si perde e in tanti invece di portare il nostro Amore si porta tutto l'opposto, ognuno di noi ha grandi responsabilità verso gli altri, pensa come potrebbero sentirsi dei politici per esempio un giorno nel ritorno in Cielo?, sai quale è il sentimento più diffuso in Cielo?, il rimorso, il rimorso per quello che si poteva Essere e non si è stati, il rimorso per quello che si poteva fare e non si è fatto, ma noi siamo ancora sulla terra e quindi possiamo ancora Essere e fare, giusto?, facciamo tesoro di quello che loro hanno già scoperto e vissuto.

 

Adesso non ti demoralizzare scoprendo l'Amore con cui ti confronterai, un Amore così grande che anche le cose più belle che hai fatto nella tua vita ti sembreranno piccole cose, qui stiamo per entrare in Casa di Dio, Amore Assoluto, è inevitabile che ognuno di noi si senta inadeguato e critico nei propri confronti, nulla di quello che noi abbiamo donato sulla terra sarà così puro come puro è l'Amore di Dio per noi.

 

Guardiamola positivamente, Dio per primo e il Cielo tutto sa quanto sia difficile l'esperienza sulla terra, vivere nel Suo Amore è continuo stimolo ad essere Bene ma qui sulla terra, la compassione, avremo sicuramente la Sua compassione, il Suo Amore sempre, ma cerchiamo di dare il meglio di noi!!!

 

E ora andiamo a respirare un po' l'Amore.

 

"Quando sono arrivata c'era tanta luce, un prato fiorito con fiori inimmaginabili, profumatissimi e con colori mai visti e bambini che giocavano felici, mamma mia quanti e correvano ma ho fatto per chiamarli e toccarli ma niente, abbracciavo il niente, poi ho sentito anche delle musiche belle e come suoni di campana, un tepore, né caldo né freddo e poi farfalle, uccellini, come stavo bene!! ero perfettamente sana e felice"; Elvira

 

"All’improvviso sentii un profumo intensissimo, un profumo di fiori, era come se mi trovassi, e non mi chiedete il perché, perché non lo so, era come se mi trovassi in piedi ferma su una stradina lastricata di ciottoli; profumo di fiori sulla mia destra e sulla mia sinistra, molti profumi che non conoscevo, ma c’era una predominanza di gelsomino alla mia sinistra e di calle alla mia destra; un profumo intensissimo, come trovarsi in un negozio di fiori, pieno pieno di fiori profumati, mai sentito un profumo così intenso; profumo di fiori scaldati dal sole, il profumo dei fiori sotto il sole, il sole di una primavera inoltrata; questo profumo meraviglioso era tutto intorno a me e la sensazione, che sensazione che mi dava, che gioia, che voglia di camminare, che voglia di camminare per ore, per ore e ore circondata da quel profumo, la gioia di camminare in quel profumo, in quel tepore"; Sara Luce

 

"Percepivo però, molto chiaramente, che tutti siamo importanti e siamo tutti sullo stesso piano, capii, in quel momento, che il dispiacere di morire non veniva dal lasciare tutto questo, ma dalla consapevolezza di non aver fatto abbastanza del bene agli altri nella mia vita, questo era l’unico vero rammarico che provavo andandomene; un altro aspetto che mi ha colpito profondamente riguarda il giudizio che ci sarà alla fine della vita, i miei genitori sono cattolici, quindi, fin da piccolo, ho seguito questo insegnamento, il catechismo mi aveva presentato un Dio che vedeva tutto ciò che facevo e che quindi mi avrebbe giudicato secondo il bene ed il male commesso, in quel momento, invece, era la mia coscienza che giudicava le azioni fatte con una lucidità impressionante; nella vita, quando ci troviamo a prendere una decisione, pensiamo di poter definire la nostra scelta con un’ampia gamma di sfumature, ovvero possiamo definire le nostre azioni né bene, né male, oppure abbastanza bene, benino o poco male e così via, in quella situazione, invece, la distinzione era netta, precisa o era bene o era male, mi è molto difficile descrivere con le parole ciò che ho provato; questa meravigliosa luce mi infondeva un senso di calma, di benessere, di bontà, di gioia, di pace, di amore e di accettazione, questa sensazione di accettazione era bellissima perché, per la prima volta in vita mia, mi sono sentito accettato per come sono, senza alcun bisogno di apparire migliore o chissà in quale altro modo, ma proprio così come sono ed era stupendo; in quella luce che ormai mi avvolgeva completamente, sentivo l’armonia e sperimentavo la perfezione di tutte le cose, era chiaro che tutto aveva un senso e che io facevo parte di questo tutto, pur conservando la mia identità; Roberto

 

"Questa mamma si trovò immediatamente in un luogo luminoso dove vide suo figlio sorriderle e venirle incontro, lei, immediatamente, lo chiamò per nome e gli corse incontro per abbracciarlo ma lui sorridendo le disse facendole cenno di fermarsi "no mamma, non ancora, non è ancora il tuo momento perché tu non sei come me e non puoi toccarmi ma quando sarà il momento stai certa che verrò io incontro a prenderti e allora sì che potrai abbracciarmi"; Elisabetta

 

"Vedevo mia madre, mio padre, i miei bambini non nati, tutte le persone a me care, ora morte, che mi sorridevano, i miei bambini non nati mi chiamavano, volevano che rimanessi con loro, volevano la mamma, i miei genitori invece non volevano, mi dicevano di non entrare in quella meravigliosa luce, c'era tanta pace, serenità, calma, calore"; Paola

 

"In Paradiso c’è, si sente una pace, un benessere, una gioia, un piacere, tutte questa cose qui, tutte insieme e di continuo, di continuo, non come qui, che ho pensato un milione di volte a cosa poter paragonare a quello che c’è qui sulla terra, ma non c’è nulla; io ho pensato una cosa, alla gioia più grossa che uno possa avere sulla terra o al piacere più grosso che possa avere sulla terra, confronto a lassù è come una goccia d’acqua confronto al mare e questa goccia qui noi la possiamo avere solo restandoci, mentre là, di continuo, di continuo, in più mi ha fatto sentire gli altri, cosa pensavano nei miei confronti, non c’è odio, ne invidia, gelosia, c’è solo Amore; dopo avermi fatto provare questa cosa qui, mi ha detto che potevo ritornare giù"; Alessandro

 

"Prima di riprendere possesso del mio corpo fisico, ho visto e mi sono immerso in una Luce così intensa, radiosa e splendente che compenetrava il mio Essere e nutriva ogni parte di esso, una sensazione unica che ha provocato in me uno stato di pace e felicità mai raggiunta prima, una pace che non era né interiore né esteriore, ma semplicemente unica con il TUTTO, sapevo che lo stato di estasi che provavo era il massimo raggiungibile, che niente di più bello poteva esistere nell’universo, era una luce palpabile, così vera e soprattutto VIVA, viva di un qualcosa che mi ha permesso di gridare allora Dio esiste!"; Alessio

 

"Mi ritrovai dinanzi una Luce bianca, calda e “viva”, non era solo una Luce ma come un coro di voci e nonostante fosse di un bianco abbagliante riuscivo a guardarla, rapita e incantata sentivo un profondo Amore che mi trapassava in quei raggi luminosi, non credo esistano parole umane per descriverlo ma essere lì mi faceva sentire libera come aver tolto uno zaino pesantissimo dalle spalle che fino a quel momento io chiamavo Vita, non ricordavo più chi fossi e né perché ero lì, si ricordavo di essere vissuta ma come per me non fosse importante, non ricordavo di avere una famiglia e la cosa peggiore è che non ricordavo che avevo già un figlio di 4 anni, io sapevo di essere tornata a “casa” la vera e unica casa da cui provenivo, la fonte di quell’Amore senza pregiudizi, dove ti senti amata non perché ti senti speciale ma perché appartieni all’Amore, tu sei una parte di esso"; Monica

 

"Nel frattempo eravamo andati avanti e questa luce bianca, radiosa, indescrivibile era sempre più grande, io allora ho risposto, non voglio tornare indietro, voglio stare qui, qui si sta molto bene, voglio stare con te papà e voglio andare a vedere lì, da dove arriva quella luce cosa c'è, sentivo una pace interiore ed una serenità che non si può descrivere, mi sentivo appagata, felice, niente era più importante per me in quel momento non mi interessava più niente non pensavo a nient'altro, mi sentivo distaccata da tutto ciò che è materiale"; Rosanna

 

"Questa luce era anche un oceano di amore, ma di un amore puro, che si offre senza chiedere niente, un amore-sole, e io ero l'amore, ero immersa in un oceano di amore, amata per quello che ero, lontana da tutte le preoccupazioni e le agitazioni della terra!, non avevo più coscienza del tempo e dello spazio, ma ero consapevole di essere, di essere sempre stata, avevo compreso di essere una particella di questa luce ed ero eterna; in quella pienezza e in quella pace immensa compresi il senso delle parole "io sono", era come se, restando me stessa, io divenissi tutto e ritrovassi la mia natura reale, avevo ritrovato la mia patria, ero divenuta amore ed ero la vita, come fare, mio Dio, a condividere quest’esperienza?, se ognuno di noi potesse viverla anche per un solo istante, su questo pianeta non ci sarebbero più miseria, violenza e guerra"; Nicole

 

"Mi ci ritrovai dentro, a quella luce, in un attimo, ed ero euforica, non so trovare un termine migliore, credetemi, felice ed appagata, sapevo che quel luogo mi apparteneva e che era la mia destinazione naturale, ero al sicuro, la luce era così splendente che temevo potesse ferirmi gli occhi ma mi accorsi subito che potevo guardarla senza timore anche se brillava più di mille soli messi insieme; era un mare di amore assoluto, di compassione e bellezza perfetta, io ci galleggiavo dentro e sentivo onde di amore e luce attraversarmi e portarmi gioia, felicità e amore, credetemi, non esiste nulla nell’universo che possa farvi desiderare di uscire da quel mare di luce amorevole, anzi, non esiste più nulla fuori di Essa, c’è solo la consapevolezza totale che lì c’è tutto quello che si può desiderare, tutto quello che ci completa, ci tiene in vita e ci nutre fin nel profondo"; Betty

 

Ti avevo promesso all'inizio del nostro incontro di farti conoscere che c'è la vita nell'aldilà attraverso i racconti NDE, la vita in diretta, la vita in diretta dal Cielo e questo ho fatto, fanne tesoro.

 

Sara Luce

 

La scoperta del senso della vita continua nella prossima pagina.

 

C'è La Vita Nell'Aldilà I Racconti NDE è il terzo articolo scritto per chi si sta affacciando alla conoscenza della Realtà dello Spirito

 

 

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