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Come Si Fa A Sentire Dio

Come Si Fa A Sentire Dio In Un Mondo Di Delitti Di Violenze Di Soprusi Di Ladrocini

 

Come Si Fa A Sentire Dio

 

16.12.2014

 

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania

 

Fratelli diletti, siamo giunti tra voi per portarvi, con il nostro amore, anche la luce del nostro Spirito. La potenza della Luce infonde Energia a tutto il vostro Essere, conforta il vostro cuore quando si sente solo, abbandonato dall'indifferenza degli altri fratelli.

 

La Luce e l'Amore vanno di pari passo, mentre le tenebre sono quelle che determinano le insicurezze, determinano il dubbio, creano il disaccordo; ecco perché ad ogni notte succede il giorno, al buio della notte subentra la luce del giorno.

 

Quando i vostri antenati non conoscevano, non avevano dimestichezza con la scienza, vivevano terrorizzati quando il sole tramontava e la luce scompariva dalla loro vita; la mancanza di luce era come morire, ma poi, quando tornava il sole, col nuovo giorno sembrava ritornare la vita.

 

Questo esempio ben si addice ai momenti di buio che attraversate nella vostra vita, buio dell'anima, quando il vostro cuore sembra chiuso in una morsa, e non può dare e ricevere amore, Il vostro cuore energetico – naturalmente - non il cuore che pompa sangue nel vostro organismo, anche se tra il cuore energetico ed il cuore fisico ci sono delle interazioni. Il cuore energetico presiede le emozioni, i sentimenti, e quando voi amate, vi sentite innamorati, anche il vostro cuore fisico aumenta le sue pulsazioni, così quando siete adirati, o presi da una grande paura, il vostro cuore fisico si fa sentire, cosa che non avviene normalmente.

 

Il buio dell'anima, a cui accennavamo, è di quei fratelli che non trovano, né cercano Dio nella loro vita, nella loro esistenza. Lo hanno escluso totalmente perché presi da mille allettamenti, e perché erroneamente convinti che la presenza di Dio nella loro vita significhi solo sofferenza, patimenti, significhi rinuncia.

 

Insegnamenti sbagliati o, comunque, male assimilati, perché la presenza di Dio porta sempre gioia nell’esistenza, la presenza di Dio porta speranza, rassicurazione, ci fa sentire protetti e ben guidati nelle infinite scelte della vita. Ma se si esclude Dio, si entra nel buio più profondo, ed è una condizione terribile da cui è difficile uscire, La grande misericordia di Dio, però, provvede a mandare le Sue guide, i Suoi delegati, a strappare da questa condizione gli esseri umani che hanno scelto questa strada.

 

Quindi, ricordate fratelli, che dove c'è Luce c'è Amore, c'è Dio.

 

“Come si fa a sentire Dio” - qualcuno si chiede - se tutto il mondo attorno a noi è fatto di delitti, di violenze, di soprusi, di ladrocini? In questo sta tutto l'eroismo, tutta la bravura dei nostri fratelli, nel riuscire a non perdersi, e ritrovare la strada, la propria strada in questo bailamme dei fatti dell'esistenza; non a caso l’avete definita “cronaca nera”, proprio perché manca la luce, la Luce di Dio, la Luce della Provvidenza.

 

Noi vi consigliamo sempre di rivolgere il vostro appello, una richiesta, all'aspetto Provvidenza di Dio, perché tutto, tutti i settori della vostra vita seguano un percorso rettilineo, senza alti e bassi, un percorso largo, continuo, che vi faccia procedere senza interruzioni, senza fermate.

 

Cos'è questo percorso se non l'acquisizione della consapevolezza? Se non il ricongiungimento con quell’aspetto di Dio che apparentemente abbiamo perso, da cui apparentemente ci siamo allontanati? Perché il percorso sia lineare, senza intralci, senza cadute e senza fermate, la vita di ogni giorno di ognuno di voi, fratelli, deve andare anch'essa spedita.

 

E com’è possibile tutto questo? Ce la dovete mettere tutta, dovete impegnarvi enormemente per mantenere la stabilità interiore, per mantenere l'impegno che avete preso con il vostro Spirito, cioè quello di portare a termine questa incarnazione nella totalità del suo progetto. Qualcuno si chiede: “Ma io non conosco questo progetto”. Apparentemente è sconosciuto, ma i fatti della vita che si propongono, a volte con sofferenza, a volte con gioia, costituiscono il programma di questa esistenza.

 

Il vostro valore, il vostro impegno, su che cosa si concentra se non sul superamento dei fatti pesanti, dolorosi, fastidiosi? Ma non ci sono solo quelli, perché bisogna dare risalto agli aspetti gioiosi, agli aspetti gratificanti che la vita vi propone e vi prospetta.

 

Quindi, non state ogni giorno a lagnarvi, a piangere su voi stessi perché le cose vanno storte. In questa maniera attirate su di voi quello che non vorreste, quello che non desiderate.

 

Innalzate un pensiero rivolto alla Provvidenza divina che dispensa i Suoi doni a tutti i Suoi figli. E quando un dono non arriva, non arrabbiatevi, non rammaricatevi, cercate invece di trovare il significato per ciò che vi è negato, chiedetevi perché vi viene negato, perché un dono richiesto non giunge. La risposta - da parte nostra -  è questa, se volete accettarla: “Perché quel bisogno che la vostra mente e il vostro cuore hanno formulato, hanno desiderato, non faceva parte del vostro programma, lo avrebbe danneggiato, avrebbe avuto un risvolto non benefico nei vostri confronti”.

 

Quindi, accettate con serenità d'animo ciò che non arriva, perché è sempre per il vostro bene. Questo è il nostro consiglio, ma se volete continuare a soffrire per i desideri non realizzati, fate pure! Ricordate che la mente propone in continuazione degli allettamenti, dei falsi bisogni, perché la società consumistica fa da cassa armonica, ma poi sta a voi fare una cernita, capire realmente ciò che è necessario da ciò che è superfluo. Però, vi dico anche di apprezzare maggiormente quello che avete: date più enfasi alla vostra gioia interiore per ciò che riuscite a realizzare col vostro lavoro, con la vostra intelligenza, con la laboriosità; date più enfasi a questa gioia interiore, perché compensi le tante frustrazioni della vita.

 

Noi veniamo sempre per consigliarvi il meglio, per aiutarvi a vivere una vita più facile e più serena. Qualcuno pensa che la vita è pesante, di per sé porta malattie, porta povertà, inimicizie, guerre, ma la vita è fatta anche di amore, di amore ricevuto, di amore dato, di quei sentimenti che riscaldano il cuore come l'amicizia, come la tenerezza.

 

Perché dimenticare questi aspetti della vita? E la soddisfazione che ricevete dopo un duro lavoro, le soddisfazioni che ricevete dai vostri figli, dai successi dei loro studi, dal conseguimento della loro laboriosità? Perché non pensate a quanto di buono c'è nella vostra vita, e a quanto di terribile vi manca? Quanti fratelli vostri vivono in situazioni terribili, di malattia, di povertà, di schiavitù, di mancanza di libertà!

 

La libertà ha un suo sapore, si può palpare, e si sente quando non la si ha.

 

È vero anche che ci sono i condizionamenti, ma per quanto riguarda la libertà civile, potete sentirvi fortunati rispetto ad altri vostri fratelli, che sono sottomessi, che sono schiavi di una dittatura, ed apprezzare meglio la vita nella sua preziosità.

 

Bisogna allargare la propria mente, il proprio pensiero, da quella ristrettezza egoistica o egoica, e questo serve anche a sviluppare l'amore per gli altri, l'amore universale di cui tanto si parla, ma che è ancora un'utopia. Se si resta nell'ambito del proprio egoismo, della propria vita, della propria famiglia, non si può andare oltre, non si può sentire l'abbraccio universale. E’ uno sforzo in più che dovete fare, fratelli, per uscire da questi ambiti ristretti.

 

Ora mi fermo per darvi la possibilità di fare le vostre domande, siamo qui sempre pronti a soccorrervi, a consigliarvi. Chiedete, fratelli.

 

Provvediamo a indirizzare su di voi un raggio di Luce che possa temprarvi, possa temprare il vostro corpo, tutti i vostri corpi, da quello più pesante a quelli più sottili.

 

Sentite questo fuoco che si accende su di voi? È un fuoco che non brucia, però dà impulso ed energia a tutti i vostri organi, a tutti i vostri apparati, affinché funzionino in perfetta armonia fra di loro, senza alcuna interferenza, senza alcun diaframma.

 

Questo fuoco energetico, ha il potere di distruggere ogni virus, ogni batterio, e in questo periodo dell'anno vi protegge dalle influenze, dai raffreddori.

 

Questo fuoco perenne, che cova dentro di voi, vi riscalda dai colpi di freddo e mantiene inalterata la vostra temperatura corporea, è come se aveste una grande coperta di lana che vi protegge dalle intemperie.

 

Questo fuoco accende tutte le cellule del vostro cervello, le sinapsi, affinché possiate trovare soluzioni, soluzioni idonee ai problemi della vita.

 

Questo fuoco sviluppa la vostra intelligenza nell'apprendimento, sviluppa la memoria, e vi permette di avere dei buoni risultati anche negli studi.

 

Questo fuoco perenne alimenta il vostro cuore, se afflitto da carenze di amore.

 

Questo fuoco perenne, vi preserva da tutte le malattie e da tutte le influenze del mondo estraneo, del mondo esterno, influenze che potrebbero danneggiarvi nella crescita; cosicché, chi si accosti a voi con intenzioni non amorevoli, venga respinto, allontanato da questo fuoco.

 

Questo fuoco perenne vi protegge dalle invidie degli altri, dai fratelli invidiosi dei vostri progressi, ma mantiene inalterato il vostro equilibrio interiore. Quando siete depressi, quando siete scoraggiati, riaccendete questo fuoco che cova tra le ceneri, potete riaccenderlo a vostro piacimento nei momenti di bisogno.

 

Siate in pace, fratelli, in queste feste familiari siate felici.

 

I nostri auguri a tutti voi.

 

Addio, fratelli.

 

Come Si Fa A Sentire Dio In Un Mondo Di Delitti Di Violenze Di Soprusi Di Ladrocini è il Messaggio delle Guide Angeliche

 

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