Le Parole degli Angeli
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Momenti di tenerezza

I nostri amici cani poesie

I nostri amici cani poesie

 

I nostri amici cani : i nostri amici cani vivono con noi, sono parte della nostra famiglia, richiedono cure a attenzioni come ogni membro della famiglia ma quello che conta davvero è l'Amore che ci unisce; queste poesie che ho raccolto per voi parlano dell'Amore che è nel cuore dei nostri amici cani.

 

Che cane buffo! E dove l' hai trovato?

 

Er vecchio me rispose: é brutto assai,

ma nun me lascia mai: s' é affezionato.

L' unica compagnia che m' é rimasta,

fra tanti amichi, é ' sto lupetto nero:

nun é de razza, é vero,

ma m' é fedele e basta.

Io nun faccio questioni de colore:

l' azzioni bone e belle

vengheno su dar core

sotto qualunque pelle.

 

Trilussa

 

 

Testamento di un cane Poesia

 

Amico mio, la mia eredità non è fatta di beni materiali, ma resteranno tuoi per sempre l'allegria, la gioia di vivere, il rispetto che spero di averti insegnato in tanti anni di vita in comune.

 

Se sono riuscito a spiegarti cos'è l'amore di un cane e tu sarai capace di regalare un amore che gli assomigli anche solo un pò - a qualsiasi essere vivente, uomo o animale che sia - spero di averti lasciato un bene inestimabile e scodinzolerò felice tra le nuvole.

 

Una raccomandazione: non provare a dimenticarmi, non ci riusciresti... e non dire: "Basta animali, ho sofferto troppo"; se lo dicessi, vorrebbe dire che non ti ho lasciato nulla.

 

Se ti ho insegnato l'amore dimostramelo, offrendolo ad un altro animale: ti darà anche lui tenerezza, allegria ed ancora amore.

 

E alla fine ti lascerà un testamento come questo. Così senza accorgertene, continuerai ad imparare e crescere, ed un giorno ci ritroveremo tutti insieme in un unico paradiso, perchè non c'è un Paradiso per gli uomini ed un Paradiso per gli animali, ce n'è uno solo per tutti quelli che hanno imparato ad amare.

 

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Un angelo Poesia

 

Ero vicino al tuo letto la scorsa notte.

 

Ero venuto a dare un'occhiata.

 

Ho visto che stavi piangendo

e non riuscivi a prendere sonno.

 

Ho uggiolato piano piano quando hai

asciugato una lacrima dal tuo viso,

"Sono io,non ti ho lasciata, è tutto a

posto, sto bene, sono qui ".

 

Ero vicino a te a colazione, e ti ho

guardata versare il caffè,

stavi pensando a quante volte le tue

mani mi avevano accarezzato.

 

Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia

erano doloranti ,

ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi,

ma non ho potuto

 

Ero con te oggi quando sei andata

alla mia tomba,

te ne prendi cura con molto amore.

 

Voglio rassicurarti, io non sono là.

 

Ho camminato con te per la casa mentre

cercavi le tue chiavi,

ti ho toccata con la zampa, ho sorriso e

ti ho detto ."Sono io".

 

Sembravi molto stanca e triste seduta

su quella sedia,

ed io ho cercato con tutte le mie forze

di farti sentire che ero lì, vicino a te.

 

Per me è possibile starti cosi vicino,

sempre

e dirti :"Non me ne sono mai andato "

 

Eri seduta tranquilla, poi hai sorriso,

penso che tu sapessi ....

che, nella quiete della sera, io ero

molto vicino a te.

 

Il giorno è finito ...,

sorrido e ti guardo sbadigliare,e ti dico:

"Buonanotte, che il Signore ti benedica,

ci vediamo domattina".

 

E quando arriverà il momento

in cui tu attraverserai il breve spazio che ci divide,

io ti correrò incontro per darti il benvenuto,

e resteremo fianco a fianco.

 

Ho molte cose da mostrarti,

e ci sono molte cose da vedere per te.

 

Sii paziente, arriva fino alla fine del tuo viaggio ...

e poi vieni a casa,

vieni da me.

 

 

Un cane angelo Poesia

 

Ho spiegato a San Pietro che preferivo fermarmi qui,

fuori dalla porta.

 

Non darò nessun disturbo non abbaierò neppure,

avrò pazienza aspetterò.

 

Me ne starò qui,mordicchiando un osso celeste,

non importa quanto ci metterai.

 

Mi mancheresti troppo;se entrassi da solo,

che paradiso sarebbe per me?

 

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Un piccolo cane angelo Poesia

 

Lassù nei palazzi del cielo stellare

Un piccolo cane angelo attende un puntello;

Con gli altri angeli non vuole giocare,

E se ne sta tutto solo al cancello.

"Perchè so che il mio padrone verrà

E appena sarà qui, è me che chiamerà."

 

Gli altri angeli gli passano accanto

Affrettandosi verso il trono in volo,

E lui li osserva con negli occhi un incanto

Mentre sta al cancello da solo.

"Ma so che se con pazienza l'aspetto qua

Un giorno il mio padrone mi chiamerà"

 

E il suo padrone in terra lontano lontano,

Seduto in poltrona laggiù,

A volte dimentica e sussurra piano

Al cane che con se non ha più.

E il piccolo cane angelo china la testa,

Sognando sia la voce del padrone a fargli festa.

 

E quando infine è il padrone ad aspettare a sua volta

Fuori al buio al freddo a tremare,

Che la mano della morte gli apra la porta,

Da cui nei palazzi d'oro potrà entrare,

Udrà un suono nella fitta oscurità,

Un piccolo cane angelo che abbaia di felicità.

 

Norah Holland

 

 

Guardami negli occhi Poesia

 

Guardami negli occhi, sono l'amico tuo migliore

e non ti ho mai chiesto più di quel che mi puoi dare.

 

Guardami negli occhi, quando ti siedo accanto

e non so nemmeno se sei un re, un barbone oppure un santo.

 

E non c'è bastonata che io non ti perdoni,

ma guardami negli occhi quando m'abbandoni."

 

Giorgio Panariello

 

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Ode al cane Poesia

 

Il cane mi domanda

e non rispondo.

 

Salta, corre pei campi e mi domanda

senza parlare

e i suoi occhi

sono due richieste umide, due fiamme

liquide che interrogano

e io non rispondo,

non rispondo perchè

non so, non posso dir nulla.

 

In campo aperto andiamo

uomo e cane.

 

Brillano le foglie come

se qualcuno

le avesse baciate

a una a una,

sorgono dal suolo

tutte le arance

a collocare

piccoli planetari

su alberi rotondi

come la notte, e verdi,

e noi, uomo e cane, andiamo

a fiutare il mondo, a scuotere il trifoglio,

nella campagna cilena,

fra le limpide dita di settembre.

 

Il cane si ferma,

insegue le api,

salta l'acqua trepida,

ascolta lontanissimi

latrati,

orina sopra un sasso,

e mi porta la punta del suo muso,

a me, come un regalo.

E' la sua freschezza affettuosa,

la comunicazione del suo affetto,

e proprio lì mi chiese

con i suoi due occhi,

perchè è giorno, perchè verrà la notte,

perchè la primavera

non portò nella sua canestra

nulla

per i cani randagi,

tranne inutili fiori,

fiori, fiori e fiori.

E così m'interroga

il cane

e io non rispondo.

 

Andiamo

uomo e cane uniti

dal mattino verde,

dall'incitante solitudine vuota nella quale solo noi

esistiamo,

questa unità fra cane con rugiada

e il poeta del bosco,

perchè non esiste l'uccello nascosto,

ne' il fiore segreto,

ma solo trilli e profumi

per i due compagni:

un mondo inumidito

dalle distillazioni della notte,

una galleria verde e poi

un gran prato,

una raffica di vento aranciato,

il sussurro delle radici,

la vita che procede,

e l'antica amicizia,

la felicità

d'essere cane e d'essere uomo

trasformata

in un solo animale

che cammina muovendo

sei zampe

e una coda

con rugiada.

 

Pablo Neruda

 

I nostri amici cani poesie sono state scelte da Sara Luce 

 

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