Il Tau Di San Francesco

Il Tau Di San Francesco Testimonianze

 

Il Tau Di San Francesco : ciao Sara è molto che non ti scrivo, sono Rosalba (ricordi forse le mie mail su Gesù Bambino di Praga e sulla Madonnina di Lourdes) e volevo ancora una volta condividere con te e gli amici del tuo meraviglioso sito un’altra mia esperienza vissuta a seguito della perdita del mio adoratissimo cane Raul.

 

Cara Sara devi sapere che la sua scomparsa è stata per me e mio marito un evento traumatico in quanto abbiamo dovuto farlo sopprimere per evitargli ulteriori sofferenze a causa di una lunga malattia.

 

Quel tristissimo giorno per farci coraggio pregammo a lungo e come ultimo gesto d’amore per lui pensammo, prima di ricomporlo nella fossa che mio marito gli aveva scavato nel nostro giardino, di mettergli al collo la collanina con il TAU di San Francesco che era di mio marito e che portava con devozione da tanti anni. Pensammo che di certo questo grande Santo gli sarebbe stato accanto in quanto amante degli animali.

 

Qualche tempo dopo la sua scomparsa, come facciamo ogni giorno dato che lo abbiamo vicinissimo, andiamo per deporre un fiorellino e guarda cosa si è incredibilmente formato sulla terra proprio sopra il suo giaciglio ....

 

segno del TAU sul terreno

 

Sara non pare anche te che quella figura scura di fianco al cuore sia proprio il TAU di San Francesco?

 

Ancora oggi siamo allibiti e ci consola molto pensare che San Francesco abbia voluto, vedendoci sempre molto tristi, mandarci il segnale che Raul è con lui e come nostro desiderio lo proteggerà sempre!

 

Un abbraccio grande grande

 

Il Tau Di San Francesco Testimonianze è raccontata da Rosalba

 

 

Per voi che seguite il sito ho fatto una piccola ricerca in internet sul TAU e San Francesco:

 

TAU di San Francesco in legno di olivo

 

Il Tau è l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico. Esso venne adoperato con valore simbolico sin dall’Antico Testamento; se ne parla già nel libro di Ezechiele: “Il Signore disse: Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono ...” (Ez.9,4). Esso è il segno che posto sulla fronte dei poveri di Israele, li salva dallo sterminio.

 

Con questo stesso senso e valore se ne parla anche nell’Apocalisse: “Poi vidi un altro angelo che saliva da oriente e portava il sigillo del Dio vivente, e gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era ordinato di danneggiare la terra e il mare dicendo: non danneggiate né la terra, né il mare, né piante finché non abbiamo segnato sulle loro fronti i servi del nostro Dio” (Ap.7,2-3).

 

Il Tau è perciò segno di redenzione. E’ segno esteriore di quella novità di vita cristiana, più interiormente segnata dal Sigillo dello Spirito Santo, dato a noi in dono il giorno del Battesimo (Ef.1,13).

 

Il Tau fu adottato prestissimo dai cristiani. Tale segno si trova già nelle catacombe a Roma. I primi cristiani adottarono il Tau per un duplice motivo. Esso, come ultima lettera dell’alfabeto ebraico, era una profezia dell’ultimo giorno ed aveva la stessa funzione della lettera greca Omega, come appare dall’Apocalisse: “Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente dal fonte dell’acqua della vita ... Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine” (Ap.21,6; 22,13).

 

Ma soprattutto i cristiani adottarono il Tau, perché la sua forma ricordava ad essi la croce, sulla quale Cristo si immolò per la salvezza del mondo.

 

San Francesco d’Assisi, per questi stessi motivi, faceva riferimento di tutto al Cristo, all’Ultimo: per la somiglianza che il Tau ha con la croce, ebbe carissimo questo segno, tanto che esso occupò un posto rilevante nella sua vita come pure nei gesti. In lui il vecchio segno profetico si attualizza, si ricolora, riacquista la sua forza salvatrice ed esprime la beatitudine della povertà, elemento sostanziale della forma di vita francescana.

 

Era un amore che scaturiva da una appassionata venerazione per la santa croce, per l’umiltà del Cristo, oggetto continuo delle meditazioni di Francesco e per la missione del Cristo che attraverso la croce ha dato a tutti gli uomini il segno e l’espressione più grande del suo amore. Il Tau era inoltre per il Santo il segno concreto della sicura salvezza, e la vittoria di Cristo sul male. Grande fu in Francesco l’amore e la fede in questo segno. “Con tale sigillo, san Francesco si firmava ogniqualvolta o per necessità o per spirito di carità, inviava qualche sua lettera” (FF 980); “Con esso dava inizio alle sue azioni” (FF 1347). Il Tau era quindi il segno più caro per Francesco, il suo sigillo, il segno rivelatore di una convinzione spirituale profonda che solo nella croce di Cristo è la salvezza di ogni uomo.

 

Il Tau non è un feticcio, né tanto meno un ninnolo qualsiasi, esso è il segno concreto di una devozione cristiana, ma soprattutto un impegno di vita nella sequela del Cristo povero e crocifisso.

 

Ricevere il Tau, portarlo sul proprio cuore, è l’impegno per un cammino, per una scuola di vita. Il cristiano segnato con il segno della croce al momento del suo battesimo, deve diventare, portando la croce, attraverso le immancabili sofferenze che comporta la vita, imitatore e seguace del Cristo povero e crocifisso. Quel Tau deve ricordarci una grande verità cristiana, la vita nostra associata a quella del Cristo nella croce come insostituibile mezzo di salvezza.

 

Il Tau Di San Francesco Testimonianze Ricerca è stata fatta da Sara Luce

 

Il Tau Di San Francesco Testimonianze

 

Il Tau Di San Francesco

 

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