Ho capito cosa è importante nella vita 1

Ho capito cosa è veramente importante nella vita Testimonianza parte 1
 
Ho capito cosa è veramente importante nella vita è la testimonianza che Luca ha scelto di condividere con tutti voi; è molto lunga, ma vedrete che per renderci partecipe di tutta la sua avventura di trasformazione interiore, Luca non poteva far altro che raccontarci tutto; dividerò quindi la testimonianza in più pubblicazioni che vi presenterò di seguito, io l’ho letta integralmente due volte e devo dire che la seconda lettura è stata ancor più affascinante perché l’ho colta in tutti gli aspetti che Luca ci ha presentati, è una storia particolare che vi lascerà a tratti esterrefatti ma rimettetevi nella calma e ascoltate tutto quello che ha vissuto questo cuore.
 
Un dolce abbraccio a tutti da Sara Luce, ora vi lascio alle parole di Luca
 
Ciao amore mio, le prime 2 pagine sono per te
 
Scrivo questa lettera perché probabilmente non riuscirei ad avere lo stesso impatto se raccontassi il tutto a parole.
 
Qualcosa ti ho già raccontato, delle stranezze che mi sono capitate in questi anni.
 
Non voglio che tu creda a quello che ho passato, ho già provato a spiegarti alcune cose e sinceramente non pretendo di essere creduto.
 
Al tuo posto mi comporterei allo stesso modo, direi che sei dotata di una mente molto fantasiosa e che, sotto stress, immagini e credi di vivere storie inverosimili.
 
Potrei scrivere intere pagine a spiegarti che non è cosi, però sono anche sicuro dell’inutilità nel fornire prove delle mie esperienze.
 
Non so se riuscirò nel mio intento di farti capire il tutto, però devo provare, devo scrivere con il cuore.
 
Solo se riuscirò a mettere su carta i veri sentimenti provati in quei momenti difficili e strani ti farò capire la sincerità delle mie parole.
 
Come ho già detto, non pretendo di essere creduto, spero solo che ti serva per capire quanto sia inutile passare la propria vita avendo paura del prossimo, paura di essere ingannata e derisa .
 
So quanto sia stata dura e piena di ostacoli la tua infanzia ed è per questo che ti ammiro, forse non ti rendi conto di quanta forza d’animo sei provvista.
 
Una forza che ti permette di affrontare la malattia infame che ti ha colpito e sopportare un pazzo visionario.
 
Sono passati tanti anni dal primo bacio, nonostante tutto ricordo ancora quanto mi tremassero le gambe in quel momento, ricordo la fitta allo stomaco e le mani che sudavano.
 
Quando ti abbracciai, il mio pensiero divenne leggero e la mia anima si elevava verso le stelle e pensai questo deve essere il paradiso e vorrei starci per l’eternità.
 
Ti sarò sempre grato per aver scelto me, grazie per avermi reso una persona più matura e grazie per avermi affrontato nel modo più sincero possibile, facendo notare anche tutti i miei difetti caratteriali.
 
Ancora oggi, dopo 20 anni, quando sei tra le mia braccia provo un senso di pace e di benessere assoluto, il tempo è come se si fermasse e diventiamo una cosa sola che si eleva all’ennesima potenza.
 
Proprio cosi amore mio, la rabbia l’odio la voglia di potere nulla sono a confronto della potenza dell’amore, nulla può contrastare un sentimento sincero privo di interessi personali.
 
Oramai le persone vivono in un circolo vizioso, non nego che qualche volta mi sono lasciato trascinare da istinti egoistici, sono consapevole che l’ego fa parte dell’essere umano ma questo non significa che deve essere una cosa legittima, penso alla forza interiore di ogni individuo nel contrastare tale istinto, non sempre si riesce in questo intento però bisognerebbe combattere con ogni mezzo possibile questo sentimento.
 
La vita terrena è troppo breve ed è inutile passarla odiando o racimolando ricchezze materiali.
 
Tutti parlano del benessere riferendosi al denaro, il mondo è pieno di omicidi, truffe, odio di razze, guerre di interesse camuffate da conflitti di religione .
 
Voglio raccontare quello che mi è accaduto solo per un semplice motivo, la mia speranza è quella di vedere un mondo migliore.
 
Forse non servirà a nulla, ma se solo riesco ad aprire una piccola porta nella tua anima e rendere più serena la tua esistenza vuol dire che non ho scritto invano.
 
Sai che persona ero prima che ci lasciassimo nel 2002, è stato un periodo molto difficile per entrambi.
 
Ora so che tutto questo doveva accadere, siamo rimasti separati per più di un anno e sono certo che è servito a tutti e due per capire l’importanza della nostra unione.
 
Ho capito cosa è veramente importante nella vita.
 
Sono sincero quando dico che prima di allora avevo molti pregiudizi, è difficile sradicare dalla propria mente i pensieri quotidiani e le abitudini famigliari .
 
Tu ne sai qualcosa dato la tua situazione famigliare ed è per questo che ritengo la tua forza d’animo indistruttibile e solida come l’acciaio.
 
Sei uscita da un tunnel molto più profondo del mio, da te ho imparato molto.
 
Scrivo perché vedo un po’ di malessere in te e siccome devo essere sincero in ogni aspetto, non nego che scrivo anche perché vorrei farti provare le emozioni da me provate quel giorno in macchina.
 
Il mio cuore stava per scoppiare, nulla di terreno può essere paragonato a simili emozioni di gioia .
 
Quel giorno del 17 Luglio 2009 tutto fu chiaro, l’esistenza terrena è solo un piccolo passaggio della vita eterna del nostro vero io.
 
Mi rendo conto, sono parole grosse, cose che si dicono e poi si dimenticano.
 
La vita quotidiana è piena di ostacoli ,tutti noi siamo impegnati ad affrontare la giornata con il lavoro, i pensieri sono rivolti alle bollette da pagare o a come tirare a fine mese.
 
La vita diventa come un corso di sopravvivenza in una giungla di belve affamate dove ogni essere cerca di avere sempre di più per raggiungere la tranquillità e la pace desiderata.
 
Non so perché amore mio, non so per quale strano motivo ho visto quel mondo di pace.
 
Ritengo di essere stato estremamente fortunato per aver vissuto un’esperienza fuori da ogni logica terrena.
 
Sai bene che non ti parlo di sogni o di visioni, ho vissuto sulla mia pelle l’impossibile.
 
Prova a pensare, ”che vantaggi avrei a raccontarti una storia fantastica, priva di ogni senso logico, passando per pazzo?”, la risposta viene da se, è tutto vero.
 
Conosci molto bene come sono e come la pensavo riguardo a altre civiltà oltre la nostra.
 
Prima del 2002 ero affascinato quando vedevo programmi in tv di oggetti volanti non identificati, il mistero mi ha sempre preso anche più del dovuto.
 
Molto spesso mi trovavo con lo sguardo verso l’alto a scrutare il cielo e a pormi domande, sempre con la speranza di vedere qualcosa; una luce strana, un oggetto che esibisse manovre strane.
 
Ho sempre rifiutato l’idea dell’essere umano solo nell’universo e non capisco come certe persone affermano questo.
 
Per fare paragoni è come se si affermasse che in un oceano esiste un solo pesce, oppure che in una foresta esiste una sola formica.
 
Capisci che tipo di pensieri avevo?
 
Erano pensieri logici, basati su cose concrete e spiegabili.
 
So bene che devo pensare alla vita che stiamo percorrendo, pensare ai problemi quotidiani, al lavoro alla nostra felicità.
 
Voglio sposarti amore mio e toccherei il cielo se avessimo anche un figlio.
 
Sono sicuro che alleveremo il nostro bambino molto bene, ora siamo più maturi, la vita ci ha riservato molti ostacoli e il loro superamento ha reso più forte il nostro essere.
 
Una forza che trasmetteremo sicuramente al nostro bimbo, se arriverà.
 
Tempo fa mi dicesti “che padre saresti nel raccontare a tuo figlio cose cosi strane”.
 
Dio solo sa quanto ti capisco, ascoltare le mia esperienza è come andare contro alle leggi della scienza umana, è come cancellare ogni certezza terrena e avventurarsi in un mondo incerto e pieno di incognite inspiegabili.
 
Significherebbe negare la vita per come la si è sempre vissuta e, credimi , non racconterei mai a mio figlio una realtà diversa da quella in cui vive.
 
Detto questo, devo raccontare la mia esperienza , devo spiegare come la credenza in altre civiltà mi ha portato alla certezza dell’esistenza di un Dio creatore.
 
Non sono praticante di alcuna religione, in ogni testo sacro però sono presenti porzioni di verità.
 
Ogni religione presenta una parte di verità e trovo estremamente ottuso e privo di ogni senso logico credere fermamente che la propria sia l’unica e intoccabile religione esistente.
 
L’uomo moderno ha dimenticato i messaggi degli antichi, nell’essere umano esiste un potere immenso che può essere raggiunto solo con la forza dell’amore, solo con il coraggio di avventurarsi con spirito puro, autocritico e il più sincero possibile.
 
So che può sembrare tutto molto assurdo e frutto di allucinazioni e non posso dare torto a chi legge nel credere che io sia una persona molto fantasiosa e un poco malata.
 
Credetemi se vi dico che al vostro posto penserei le stesse cose, se non avessi vissuto in prima persona la storia che sto per raccontare, non esiterei nemmeno un attimo nel dire che sono tutte fantasie frutto di una mente malata.
 
Non so se qualcuno, un giorno, arriverà a leggere tutto questo.
 
Sento il bisogno di scrivere perché probabilmente devo sfogare il sentimento represso dentro la mia anima, ho visto l’impossibile e non posso raccontarlo a nessuno.
 
Prima di raccontare riporto un passaggio scritto in un sito internet da una donna che non ho più avuto la fortuna di rintracciare, parole che hanno colpito il mio essere per la veridicità e l’incredibile coincidenza con la mia esperienza.
 
“Le esperienze ci portano a cambiare strada, devo essere chiara nel dire che non è mia intenzione convincere altri a cambiare mappa.
 
Il processo di cambiamento è troppo profondo e inizialmente riguarda un periodo di vita complicato e difficile dei diretti interessati.
 
Bisogna avere esperienza del sé per passare quel varco, le strade possono essere diverse, puoi seguire lo sciamanesimo come il cristianesimo o qualsiasi altra corrente di pensiero, la meta però è la medesima, la verità è una sola.
 
Quando si hanno delle esperienze di un certo tipo qualunque esse siano se sono vere, sono vissute con tutto il nostro Essere, le nozioni non c’entrano, il sapere non ci aiuta, le emozioni tradiscono, la mente vive il presente in uno stato “particolare”, si affronta l’ignoto e ci si mette in gioco momento per momento, nel bene come nel male; chiaramente il bagaglio di ciò che siamo è importantissimo per affrontare l’ignoto, ma c’è poco da dire e daffare, quando si è pronti la paura svanisce, perché l’Essere vuole raggiungerlo; non c’è nulla di scientifico in questo anzi, che tutta la nostra vita è così, sono pochi ad averlo compreso, che anche le cose più banali sono “movimenti” di cui si serve l’Essere nella sua interezza per evolvere e raggiungere la mèta sono ancora meno, rari sono coloro che si servono dei “movimenti” del loro Essere per determinare la Realtà, per cambiarla, per viverne la Totalità, come a cavallo fra due mondi.
 
L’essere umano vede le cose come attraverso un vetro opaco, dopo un po’ quel vetro diventa colorato, verde, rosso, giallo, lui inizia a vedere questo “colore” dappertutto e non riconosce che quel “colore” proviene dalla sua coscienza, crede di aver trovato una verità e in realtà l’ha anche sperimentata, ma sempre e solo con tutte le potenzialità e con tutti i limiti, soprattutto, della sua coscienza umana; in realtà il “vetro” non è mai stato rimosso, è ancora lì e per rimuoverlo si ha bisogno di una Coscienza Nuova.
 
Sgombri da ostacoli interiori, meno pesanti nel bagaglio a mano, che sono idee, convinzioni, preconcetti, pregiudizi, comportamenti e quant’altro, in realtà per molti il vetro non si solleverà mai.
 
Ci sono messaggi che bypassano totalmente la nostra ragione e logica, ti arrivano, ti colpiscono e non sai darne una spiegazione, è una sensazione speciale, come sentirsi avviluppati da energie sconosciute, eppure, poiché queste energie fanno parte della Coscienza Totale sono condivise dall’umanità; l’Essere puro che è in ognuno di noi le riconosce immediatamente, si sente colpito, sa che c’è Verità, non può non riconoscerla, la Verità è il tessuto stesso della Vita, sarebbe negare se stesso.
 
Si è vulnerabili di fronte alla Verità, la Verità non passa per la mente, non ha una logica va oltre, la Verità non si può ridurre ad una formula matematica, come fanno alcuni, la Verità fa parte della Totalità.
 
Affermare che si è rimasti colpiti e che però non si capisce è una contraddizione perché significa due cose, che la Vera parte dell’Essere dell’individuo ha ri-conosciuto la Verità, questo può accadere in vari modi, mentre la parte cieca e dormiente dell’individuo cerca una formuletta seppur filosofica da dare in pasto alla sua mente, un po’ come quando aggiungiamo nuovi file ad una cartella del pc.
 
L’’Esperienza della Totalità è una congiunzione di Forze!, questo accade quando l’Essere ha Re-integrato tutte le sue parti ed ha spostato il “centro di coscienza”, prima di allora questo è impossibile, si potrà vagare fra sensazioni e pensieri, rimbalzando da un “sentire” ad un altro.
 
Il Varco della Soglia è un Esperienza nella Totalità dell’Essere, di quell’Essere o Ente che Tutto permea e che non è distaccato dall’Io sono ma lo ingloba, è vedere il proprio Volto, e “vedere” la Verità è vedere il proprio Sé, ovvero Dio, vederlo e non morire anche se il cuore si ferma definitivamente per momenti incalcolabili, il cuore che segna il tempo della nostra creazione e della nostra morte si ferma, perché Oltre la Soglia il tempo non esiste!, si muore al mondo e si Rinasce, è uno dei Grandi misteri esoterici, è una delle Iniziazioni più potenti, è un Risveglio alla Totalità dell’Essere.
 
Da quel momento in poi, il vetro s’infrange.
 
La Reale ed Unica esperienza che ci è destinata nella nostra vita, la più auspicabile, è quella di Svelare il nostro Vero Volto, tutte le altre sono “colori” sul vetro ed hanno importanza relativa.
 
E’ come se tutti i “ frammenti” collezionati nell’esistenza che stanno in una mano, saltassero in aria perché l’immagine appena formata non è vera, saltando in aria si uniscono ad altri frammenti e poi ancora ad altri che non sapevamo neppure che esistessero e poi ancora finché in una Luce accecante finalmente si riesce a vedere l’Autore del Quadro.”
 
I nostri pensieri, anche i più profondi, vengono percepiti da qualcosa che va oltre ogni possibile spiegazione logica.
 
Gli eventi strani si susseguono, cerchi spiegazioni razionali, la pazzia può essere dietro l’angolo, l’unica via è seguire l’istinto, continuare e cercare la verità in un mondo totalmente estraneo.
 
Nessuno ti può aiutare, ti trovi solo davanti ad eventi inspiegabili.
 
Più provi a spiegare alle persone a te care e vicine e più vieni preso per pazzo.
 
Vi siete mai chiesti perché le persone commettono atti atroci?
 
Perché molti sono disposti a calpestare la dignità altrui pur di conseguire un beneficio personale?
 
Potrei fare migliaia di esempi di comportamenti egoistici dell’essere umano.
 
La società, ti induce a credere che fa parte della natura umana fare di tutto per elevare il proprio rango sociale e tutto questo a discapito di persone vicine a te.
 
L’esempio classico è il posto di lavoro, dove crescono invidie e sotterfugi, tutto è lecito pur di avanzare e percepire più denaro.
 
Ho scritto la società solo per elencare ognuno di noi, infatti non si deve cercare la colpa all’esterno di noi stessi.
 
Lo so, è difficile ammettere il proprio ego e risulta più semplice cercare colpe all’esterno, la colpa è della società cinica.
 
Ma non siamo proprio tutti noi a formare la società?
 
Perché cerchiamo risposte esterne quando invece dovremo cercare dentro il nostro cuore?
 
Ora che ho parlato di cuore molti diranno che per sopravvivere bisogna lasciare in disparte i sentimenti e chi è troppo buono viene calpestato.
 
Non nego che in alcuni casi può essere vero, vi garantisco però che sono solo piccole delusioni.
 
Nulla a confronto della potenza del cuore e dei sentimenti puri e leali verso se stessi e gli altri.
 
Ho parlato di potenza, ora penserete a una potenza spirituale, a qualcosa di astratto che vi colma di gioia.
 
Se vi dico che quello è solo un aspetto e che possono succedere cose incredibili quando il tuo essere entra in uno stato di benessere assoluto mi credereste?
 
Non sto parlando di allucinazioni o visioni celestiali, mi riferisco a una vera e propria distorsione della realtà per come viene percepita, un vero e proprio mondo parallelo al nostro che, in alcuni casi, interagisce con noi sia spiritualmente che fisicamente.
 
Detto cosi sembra fantascienza, capisco gli aspetti surreali che questo implica.
 
Naturalmente non potreste mai credere a una teoria simile.
 
Se pensate attentamente però, vi renderete conto che può essere possibile.
 
Non potremo essere anche noi pura fantascienza?, da dove veniamo?, chi o cosa ha dato il via alla nostra esistenza?
 
Gli esperti dicono il Big-Bang, si ma chi ha dato il via al Big-Bang?
 
Un pensiero?
 
Un energia materiale?
 
Puro spirito?
 
Chi ha concepito l’universo cosi per come è?, da dove provengono la forze magnetiche ed elettriche?
 
L’essere umano può solo stabilire la loro esistenza e sfruttarne le potenzialità, ma non potrà mai capire la loro effettiva provenienza.
 
Dico questo solo per farvi capire che tutto può essere possibile, l’ignoto non deve spaventare.
 
Le grandi scoperte sono state fatte da persone che hanno sfidato l’ignoto, anche se questo spesso ha comportato il loro allontanamento dalla società.
 
Ora racconterò tutto nei minimi particolari, di come è iniziato nel 2002 e di come sono arrivato ad avere un esperienza fuori da ogni logica terrena mentre mi trovavo in macchina il 17 Luglio 2009.
 
Vagando su internet ho letto post di persone che hanno vissuto storie simili alla mia, come loro mi sto chiedendo se è giusto raccontare.
 
Spero che la mia storia venga presa come un messaggio di speranza e voglia di vedere un mondo migliore.
 
Bene, so che sarà un impresa ardua raccontare nei minimi particolari la mia esperienza.
 
La cosa più difficile è spiegare gli stati d'animo che, in certe situazioni fuori dall'ordinario, portano a pensare sulle cause di cosa sta accadendo.
 
Cerchi spiegazioni razionali, fai di tutto per imputare la tua esperienza a qualcosa di reale o perlomeno conosciuto e possibile.
 
In quel momento, quando ti accorgi che non esistono più spiegazioni razionali, la pazzia è dietro l'angolo e la tua vita può sprofondare in un abisso senza ritorno.
 
Sono sempre stato una persona piuttosto timida, forse è per questo che ho conosciuto la mia donna e ho fatto sesso nel 1991 all’età di ventuno anni.
 
Contrariamente a quasi tutti i miei coetanei, cercavo l’amore della mia vita.
 
Non ho mai insistito nel corteggiare l’altro sesso, ritenevo che se doveva capitare succedeva cosi, senza forzature.
 
Ad essere sincero ero piuttosto imbranato e il più delle volte non capivo di piacere a una donna oppure me ne accorgevo troppo tardi.
 
Ero al settimo cielo quando cominciai a frequentare la mia dolce metà, una luce improvvisa colpiva il mio essere e vedevo tutto più semplice, la vita divenne più leggera, i problemi quotidiani non sono più cosi pesanti quando vengono affrontati con la persona che ami.
 
Come tutte le coppie, alti e bassi erano presenti nel nostro rapporto, qualche volta causati dalle famiglie, altre volte per incomprensioni reciproche ma tutto si risolveva, tutto fino al 2002.
 
Nell'estate del 2002 convivevo già da parecchi anni con la mia donna, la vita procedeva normalmente e come tanti mariti mi ero lasciato andare alla vita sedentaria.
 
Ero sempre sul divano a giocare alla play station e trascuravo le esigenze della mia consorte.
 
Ero talmente rilassato che nel giro di pochi anni ero passato da 62 a 80 chili, in pratica era più facile saltarmi che girarmi attorno.
 
Nella vita però i cambiamenti sono sempre dietro l'angolo e succedono molto in fretta.
 
Avevo cominciato a trascurare la vita di coppia, la mia donna cercava di farmelo notare in tutti i modi ma ero accecato dalla stupidità e dall’ego.
 
Poco dopo, durante una vacanza alle Maldive, vidi un messaggio sul cellulare di Sabrina, la mia dolce metà, e come capita a tanti, diventai cornuto.
 
Feci finta di nulla e al ritorno dalla vacanza, mentre lei era al lavoro, portai via tutte le mie cose e aspettai davanti alla porta il suo ritorno.
 
Ero furioso, le dissi “come hai potuto farmi questo!!, per te ho fatto di tutto, sono andato contro la mia famiglia contraria alla nostra unione, ho accettato la tua malattia e i continui ricoveri ospedalieri, per tè ho fatto molte rinunce!!!!”, io io io ,sempre io, se solo le persone si rendessero conto che è proprio quel "io" a rovinare i matrimoni.
 
Anche se amavo ancora molto mia moglie e sentivo un dolore terribile che stringeva il cuore, tornai a casa dei genitori.
 
Certi accadimenti avvengono in persone che passano un momento particolare della propria vita.
 
Dunque ero tornato all'ovile, mia sorella cercava di sorreggermi moralmente, vedeva il mio stato malinconico e incitava a svagarmi.
 
Cominciai a frequentare abitualmente un bar, feci nuove amicizie e pensavo molto alla mia linea.
 
Mantenevo una dieta ferrea, correvo tutte le sere e mi ammazzavo di dominali e flessioni.
 
Nel giro di pochi mesi il mio peso passava da 80 a 63 chili e gli amici cominciarono ad elogiare la mia linea, le donne mi guardavano e non nego che inizialmente era una sensazione molto piacevole.
 
Il mio atteggiamento cominciava a cambiare, l'ego prevaleva su tutto, cambiavo donna spesso e bevevo alcolici più frequentemente accompagnati anche da qualche canna.
 
Passai più di un anno sfrenato e non facevo caso se Sabrina stava passando un periodo terribile con la morte del padre in un incidente e la malattia che la costrinse ad un nuovo intervento.
 
Anche la madre della mia donna scomparse per malattia subito dopo ed io, al funerale, non feci altro che farla sentire in colpa per il tradimento, ripeto che pensavo sempre e solo a me stesso.
 
Quella vita cominciava a non piacermi, sentivo che mancava qualcosa, forse l'unico momento di pace lo vivevo quando ero alla finestra a fissare le stelle, accendevo una sigaretta e guardavo il fumo ondeggiare davanti alla luna, solo in quei momenti pensavo a cosa ero diventato, quello non ero io, dove era finito quel ragazzo abituato ai sentimenti veri che credeva nei valori della famiglia!!
 
Forse cercavo aiuto, guardavo il cielo e chiedevo pace interiore.
 
A Dicembre del 2003 andai in Egitto con la nuova ragazza di turno ed è stato proprio al rientro da quella vacanza che nella mia vita è entrato qualcosa di sconosciuto e incredibile.
 
Tornato dalla vacanza mi recai al solito bar con la nuova ragazza, dovevamo far notare l'abbronzatura e tra una birra e l'altra mi vantavo con gli amici di essere riuscito a portare dall’Egitto dell’erba nascondendola dentro alle sigarette svuotate dal tabacco.
 
Ero proprio uno sbruffone, nemmeno mi rendevo conto di quanto sia stata stupida e irresponsabile un azione simile.
 
Mentre parlavo e scherzavo con amici, vidi seduto in un angolo della stanza una persona vestita in modo strano, indossava un maglione verde fosforescente e un cappello anni 50\60.
 
Ogni tanto questo personaggio alzava la testa e mi guardava facendo un piccolo sorriso.
 
Avevo proprio l’impressione che ascoltasse le nostre parole e mi incuriosiva sempre di più.
 
Poco dopo si alzò e venne verso di noi chiedendo dove poteva trovare un buon ristorante visto che non era delle nostre parti.
 
Si mostro molto cordiale e disse di trovarsi nella nostra città perché era il presidente di una associazione, aveva organizzato una serata per il giorno successivo dove erano presenti personaggi politici e rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo.
 
Disse che era una persona molto nota e ad ognuno di noi diede un biglietto da visita.
 
Invitò me, la mia ragazza e un’altra coppia di amici alla serata dicendo che sarebbe stato onorato della nostra presenza.
 
Ad essere sincero credevo fosse un po’ pazzo e non davo molta retta alle sue parole, il giorno successivo nessuno di noi si presentò alla serata e due giorni dopo si presentò nuovamente al bar.
 
Si rivolse a me dicendo
 
”Ciao Luca, tu mi credevi pazzo vero?, ti aspettavo ieri, ti sei perso una bella serata, apri il giornale e leggi l’articolo dove sono presente io”
 
Nell’articolo era presente una foto dove questo personaggio era a fianco di esponenti politici noti e una cantante conosciuta.
 
Era ben chiaro che era il presidente di un associazione benefica che raccoglieva fondi per bambini disabili.
 
Notai che nella foto era ben vestito in giacca e cravatta mentre in bar si presentava con abiti molto strani.
 
Offrì da bere a me e a qualche amico, ci sedemmo al tavolo e comincio a parlare dei vari posti in cui era stato, diceva che con il suo lavoro aveva girato il mondo intero e a malincuore era stato costretto a licenziare tante persone, specificando che il suo non era mai un licenziamento definitivo.
 
Ricordo bene una frase in cui diceva che nella vita possono accadere vicende molto strane e la persona che le affronta deve stare molto attento alla pazzia.
 
Non specificò mai il tipo di lavoro, poi chiese se poteva farmi delle domande e che le mie risposte dovevano essere il più sincere possibili.
 
Lui ”dimmi un numero da 1 a 10”
 
Io ” 5”
 
Lui “vedi, tu hai risposto 5 perché cerchi sicurezze, hai scelto la via di mezzo”
 
Lui “se hai le possibilità, che macchina compreresti”
 
Io “un fuoristrada”
 
Lui “anche qui denoti insicurezza, hai scelto il fuoristrada per sentirti più in alto, al sicuro”
 
Lui “se dovessi decidere dove abitare, andresti al mare o in montagna”
 
Io “adoro il mare ma se devo davvero scegliere vado in montagna “
 
Lui “come pensavo Luca, la montagna perché stai più in alto cosi puoi controllare e sentirti al sicuro”
 
Cominciai a contraddirlo dicendo che erano solo gusti e scelte personali, nulla a che vedere con l’insicurezza.
 
Mi sorprese alzandosi di colpo battendo il pugno sul tavolo dicendo ”Luca!!!, se i tuoi sono solo gusti e scelte personali allora mi devi spiegare come mai stai con una donna che non ti piace!!!”
 
La faccia della mia ragazza era sbiancata, ero rimasto li immobile a fissarlo.
 
Continuando disse ”ti conosco da poco ma già ti tratto come un amico, ti chiamo per nome ma tu ancora non ricordi il mio, le sicurezze non le troverai mai attraverso le cose materiali, guardati luca!!!!, guarda che spreco!!!”
 
In quel momento pensavo che anche mio padre, pur essendo una buonissima persona, mi aveva mai dato una lezione simile.
 
Proprio in quel preciso istante disse ”tu ora stai pensando a me come ad un padre”
 
I suoi occhi penetravano la mia mente.
 
Più lo guardavo e più credevo di sentire i suoi pensieri, ero disorientato e sentivo un pensiero fisso.
 
Volevo chiedergli se credeva in altre civiltà oltre a quella umana; qui il disorientamento fu totale, senza alcun cenno mio disse “se davvero credi in altre civiltà, che bisogno hai di parlarne, anche questa è insicurezza”.
 
Ero davvero disorientato, non avevo fatto nessuna domanda, come poteva essere possibile?
 
Sentivo un legame molto forte con questa persona, probabilmente non è una cosa che si può spiegare a parole.
 
Cominciai a sentire come una voce dentro di me che diceva “dimmi che mi senti, dimmi che mi senti”
 
Di colpo mi misi ad urlare ”basta!!, cosa stai cercando di farmi dire!!!”
 
Gli amici mi guardarono dicendo che ero pazzo e che nessuno aveva detto nulla, lui con tono molto rassicurante mi disse ”io e te ci siamo capiti vero Luca?”
 
Rimasi totalmente pietrificato e non feci altro che guardare mentre se ne andava sulla sua macchina bianca scassata.
 
Nei giorni successivi pensavo spesso a quella sera e mi ripetevo continuamente che non era possibile comunicare con il pensiero ed erano state solo coincidenze.
 
Luca
 
Fine della prima parte, la testimonianza continua
 
Ho capito cosa è veramente importante nella vita Testimonianza parte 1
 
Ho capito cosa è importante nella vita 1
 
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