Spiritualità La Mia Esperienza Più Intensa

Spiritualità La Mia Esperienza Spiritualmente Più Intensa Testimonianze
 
Spiritualità La Mia Esperienza Più Intensa : salve a tutti, mi chiamo Denise e sono una persona come tante altre, fino a due anni fa ero atea e solo oggi capisco la fortuna che possiedo ad aver ricevuto tanti, tantissimi segni da parte di Dio, risposte che ognuno vorrebbe ricevere e così forti d’aver cambiato la mia vita, se soltanto penso che ero la prima a non crederci, eh, sì, perché sono una persona razionale, perché cerco sempre una spiegazione scientifica, perché non sono abbindolabile e credo che non lo siate nemmeno voi che state leggendo queste parole adesso.
 
Credetemi che se avete questo foglio in mano c’è un motivo, non è una questione di coincidenze. Nella vita nulla è una coincidenza, anche se spesso ci sembra tale. So bene che se sto scrivendo ora, significa che ho una missione da compiere perché le esperienze che ho avuto siano condivise con voi, per diventare uno dei gradini nella scala che porta alla verità, cioè a Dio. Indipendentemente dalla religione che seguite o se non avete alcun tipo di fede come non ne avevo io fino a due anni fa, quello che dico potrà arrivare nel vostro cuore comunque.
 
È la prima volta che vi scrivo e lo farò ancora; stavolta voglio raccontarvi l’esperienza spiritualmente più intensa che abbia mai avuto, svoltasi nell’ultimo anno.
 
Nello scorso Luglio sono andata al mare, qui a Trieste, dove vivo, e mentre prendevo il gelato, ho conosciuto un ragazzo di 28 anni che si chiama Dennis, sposato da quattro anni con Cristina. Parlando con lui di spiritualità, non ci siamo trovati d’accordo, poiché io ora nutro una fede cristiana (non cattolica/bigotta, ma cristiana nel suo antico significato) mentre lui affermava di non avere un credo …. Questo era, secondo me, legittimo da parte sua, visti i molti problemi che lui e sua moglie avevano dovuto superare in passato: solamente due anni fa hanno subito la perdita di un figlio al momento della sua nascita.
 
Da questa situazione è umanamente normale pensare “Se esistesse un Dio, non permetterebbe questo tipo di ingiustizia contro persone che non la meritano”. Io rispettavo le sue idee, anche se mi dispiaceva non poter aprire i suoi occhi. “Posso prestarti un libro? Si intitola il Profeta & il giardino del Profeta di Kahil Gibran, uno scrittore indiano. Non parla né di Cristo né di Dio, ma sono sicura che potrai trovarvi delle risposte” gli dissi. E lui mi rispose: “Vedi, io non leggo mai, non è una mia passione … ad ogni modo posso darvi un occhiata la sera, prima di andare a dormire”. Più di così non potevo fare (non bisogna mai imporre le proprie idee a qualcuno, si rischia di essere invadenti e fastidiosi).
 
Due giorni dopo ho ricevuto una sua telefonata agitatissima, così il giorno seguente ci siamo incontrati insieme a sua moglie Cristina che aspettava da tre mesi un bimbo.
 
Eravamo tutti e tre agitati: loro per le cose che dovevano dirmi ed io perché non immaginavo cosa stavo per sentire. “Denise, l’altra sera ero seduto sul letto e leggevo il tuo libro, così, due o tre pagine prima di spegnere la luce e coricarmi. Arrivato a pagina 155, i fogli davanti a me sono diventati bianchi … bianchi nelle mie mani e poi è comparsa una scritta al centro, che occupava tutta l’ampiezza dei fogli. Denise, ti giuro che è successo. Ero sveglio, te lo giuro …” “Si, si, ti credo. Che cosa c’era scritto?” “Gesù Cristo” sono scoppiata a piangere, ma lui continuava a parlare.
 
“Ho preso paura e ho mollato il libro sul letto. Come ho alzato gli occhi ho visto Brian, mio figlio, che mi guardava sorridente. Mi ha detto che io e Cristina non dobbiamo preoccuparci perché sia il parto che la gravidanza andranno bene”. Prese il libro, lo mise tra le mani e mi chiese di indicargli l’ultima parola che aveva potuto leggere quella sera, prima di aver ricevuto la visione. Non so come, ma tra più di un centinaio di parole indicai proprio quella esatta, la frase era “Voi siete spiriti”. Anche Cristina piangeva e nessuno voleva aggiungere una parola.
 
Al settimo mese di gravidanza, il dottore di Cristina, dopo aver effettuato l’ecografia, affermò che con un’alta percentuale di probabilità il bambino non sarebbe sopravvissuto oltre l’ottavo mese. Dennis e Cristina rimasero tramortiti dalla sua dichiarazione, ma nel loro cuore ricordavano benissimo le parole di quel messaggero che gli aveva fatto visita mesi prima.
 
Il 21 Gennaio 2003 è nata la piccola Samie, una bellissima bambina che gode di un ottimo stato di salute. È stato uno dei doni più belli che il Signore mi ha fatto, perché il 25 Maggio sarò la madrina del suo battesimo e perché porta il mio nome (in verità, il nome che mi danno i miei amici qui a Trieste e che io ho “fregato” al mio Angelo Sami, che saluto e ringrazio con tutto il cuore). Sono onorata di scrivere qui per voi, spero di essere arrivata nel vostro cuore, e questa è una delle tante esperienze che ho passato e che voglio condividere con voi.
 
Spiritualità La Mia Esperienza Spiritualmente Più Intensa Testimonianze sono parole di Denise
 
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