17.03.2003

Vi saluto, fratelli.

Porto il mio essere su questo pianeta martoriato e reso inospitale dal comportamento insensato, dalla stupidità dell’uomo; porto un po’ di pace, un po’ di Luce e un po’ di dolcezza da tutte quelle dimensioni che vi hanno in carico, che vi seguono, che vi amano con tutto se stessi.

Noi non abbiamo in comune una fratellanza di sangue, una fratellanza di nascita, bensì un requisito importantissimo, il requisito speciale che ci unisce tutti nell’Amore. Consideratelo importantissimo questo requisito come elemento portante di tutti quelli che sono stati, sono e saranno i momenti, le articolazioni del vostro operare, perché anche un estraneo, un non-consanguineo, un essere di un altro colore, di un’altra razza, anche di un’altra Galassia, diverrà primo nella scala dei vostri affetti, se l’amore autentico unisce le vostre strade e vi ritrovare sullo stesso cammino.

Forse qualcuno di voi ha dei dubbi sulla messa in atto di questo pensiero che si fa strada nella vostra mente e teme di non potere amare un essere estraneo, un essere sconosciuto più dei propri figli, dei propri parenti. Io ribadisco questa verità, che è l’estrinsecazione della Legge suprema, la Legge superiore dell’Amore, alla cui modalità, prima o poi, vi adatterete. Solo così, solo entrando in questa Logica superiore, facendola propria, si estirperà ogni retaggio residuo di egoismo, di possesso, di amore esclusivo; solo così cadranno gli antagonismi e tutte quelle lotte per la supremazia e il culto dell’ego che sono ancora radicati tra la vostra gente. Se ancora qualcuno si preoccupa che tutto questo possa portarlo a trascurare i propri congiunti, devo assicurare che tutto questo a voi non può succedere; nessuno verrà trascurato e nessuno avrà di più o di meno fra gli altri. L’amore vicendevole, l’attenzione reciproca, che si instaureranno nella cultura del nuovo mondo, nella nuova era, produrrà uno stato di equità per tutti.

Com’è bello per noi, com’è gioioso vedere realizzata e palpitante questa realtà del futuro, che per noi è già presente! Vorremmo che anche voi la vedeste con i vostri occhi e la sentiste viva e reale com’è. Ma ancora sento tanti dubbi, tante resistenze negli animi di alcuni di voi. È naturale che siano dubbiosi, perché è per loro una giusta conseguenza della realtà di come la vivono alla vecchia maniera: realtà tragica, sconfortante; realtà oscura e senza vie d’uscita se non si attivano ad aprirsi al futuro, a quell’alba che attende tutti quanti voi, con quella traccia che vi ho appena dato, appena descritto.

Ad ogni fatto increscioso, ad ogni avvenimento doloroso che nella vostra quotidianità si presenterà ai vostri occhi contrapponete immediatamente le positive certezze di un futuro migliore, pieno di benessere e di prosperità che il Padre nostro vi ha già assegnato. Il Piano divino appare di difficile approccio, di difficile accettazione a tutti coloro che credono di esserne fuori, o che vogliono restarne fuori. Tuttavia, costoro, quando si risveglieranno da questo inconsapevole torpore voluto per loro dalla consapevolezza sociale, si accorgeranno di essere dentro e parte integrante del Piano di Dio.

Voi, fratelli miei, giustamente vi preoccupate di come affrontare ogni momento, ogni situazione che porta dolore alla vostra vita credendo erroneamente di non avere la tempra giusta per superare l’impasse. Ma io vi dico, con tanto Amore, ma anche con molta decisione e fermezza, che se siete venuti qui, avete tutti i requisiti, tutti i mezzi per affrontare la vita in qualunque circostanza. Così, quando vi sentite atterrati, quando vi sentite vinti, non sarà mai stato il vostro spirito ad essere sconfitto, ma ad essere sconfitta è la mente con tutto quello che vi propone alla vecchia maniera. Sta a voi metterla fuori gioco, perché quando pensate che i dolori più grandi risiedono nella vostra anima, vi sbagliate. Cercate l’origine, la causa, nella vostra mente, perché è essa che li trasferisce nel vostro cuore.

Qualcuno si chiede: "Che colpa ho io se la mente mi trasmette tutti questi tormenti, tutte le preoccupazioni?". È vero, non hai colpa, fratello. La mente si è andata strutturando durante l’evoluzione dell’uomo accrescendo sempre di più la sua supremazia, la sua preponderanza sugli altri elementi costitutivi, ma tu, fratello, e tu, sorella, avete ancora il potere di rieducare e addestrare la vostra mente, per condurla dolcemente al vostro cuore, per la realizzazione della vostra serenità. Quindi, non restate passivi, non siate vittime di presunte forze ineluttabili piovute chissà da dove e voluta chissà da chi. Siete, siamo, agenti, fautori di ogni cambiamento e di continua rigenerazione.

Ciò che andate riscoprendo sulle vostre possibilità è un processo senza tempo, è qualcosa di infinito, perché la consapevolezza non ha ambiti, non ha limiti, poiché sconfina in Dio che è dentro e fuori di tutti voi e noi. Questo è il fatto meraviglioso che ci spinge all’Amore, alla Conoscenza, e spinge anche voi, perché ma mano che inglobate più consapevolezza siete sempre di più vicini a Dio. Lo si ama di più, lo si ama veramente al di là delle parole.

Siate sereni, fratelli, non abbandonatevi allo sconforto, perché tutto quello che si prepara per la Terra, anche se traumatico, anche se doloroso, sarà per voi un dolore rapido, fulmineo, e non lascerà tracce, non lascerà conseguenze. Sarà anche un modo, un’occasione, perché molti vostri fratelli riveleranno il loro volto segreto uscendo allo scoperto e si conosceranno le azioni inique di molti uomini.

Non dimentichiamo, non dimenticate, non tralasciate di lavorare con l’amore che il vostro cuore irradia, affinché possa essere un mezzo, un aiuto, per il risveglio dell’umanità, un mezzo di sostentamento e di guarigione per tutti coloro che sono vittima del dolore e per coloro che si sacrificano per un bene comune. La nostra Luce e il nostro Amore sono sempre con voi per potere insieme raggiungere qualunque posto dove impera l’odio e la guerra, negli ospedali, nelle carceri, raggiungere le piccole creature vittime innocenti, tutti coloro che a voi si sono affidati, le persone che a voi si sono raccomandate, i vostri cari, gli amici e le loro famiglie.

Che ci sia benessere, salute e serenità per tutti, per i buoni e per i cattivi, per i carnefici e per le vittime. E così sia, perché così è.

Addio, fratelli.

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