23.04.2003

Fratelli, sentitevi e vedetevi uniti l’uno all’altro da una corda intrecciata, composta da fili di Luce. Essa vi unisce indissolubilmente e, attraverso questa rete intricatissima, attraverso questa ragnatela, il vostro essere comunica, interagisce, si nutre, scambiando le proprie energie con tutti gli esseri del Creato. È vero che ai vostri occhi le verità da me espresse sono visibili e recepibili solo in parte, ma è anche vero che i vostri sensi interiori percepiscono, anche in questa dimensione, le affinità e le incompatibilità di natura sottile e inspiegabile. Se rapportate questo mio esempio in un ambito molto più ampio, se immaginate uno spazio senza limiti e senza tempo, le restrizioni e i dubbi che la mente ancora oggi vi propone, possono essere facilmente superati. La Verità più grande, le verità più inaccessibili, appaiono tali solamente a chi non si impegna nel tentativo legittimo di capire le varie modalità dell’essere, e nel tentativo necessario per comprendere che questo variare è solo un fatto apparente.

Anche quella che voi chiamate "evoluzione" non è reale; dovete convincervi su una verità sacrosanta, secondo la quale la multidimensionalità dell’essere consente a ciascuno di esperire in simultanea su molti livelli, ma con una coscienza, con una consapevolezza di volta in volta limitata in quanto ad apertura di cuore. Questo limite non è imposto e non è programmabile. Diciamo che tutto è affidato alla volontà e all’impegno e all’amore che la creatura metterà nell’azione, lungo il suo cammino.

Tutto il saputo e risaputo, tutto quello che dalla coscienza sociale vi è stato trasmesso nelle varie incarnazioni, allo scopo di farvi seguire percorsi obbligati, lunghi ed estenuanti, costellati da infiniti dolori ed innumerevoli sensi di colpa oggi divenuti assiomi, non dovete più prenderli in considerazione. Se tali idee sono state comprese e trascese, anche i sensi di colpa vengono conseguentemente scartati ed eliminati dalla vostra mente.

Cari fratelli, continuando a perpetuare questi schemi non potete uscire dal cerchio che vi stringe e vi soffoca nella sofferenza della carne e delle emozioni, ma liberandovi dall’eterno senso di colpevolezza, che vi fa credere di dovervi riscattare, sarà possibile affrancarvi da questo quadro così doloroso, così pesante.

La creatura che scende su questa Terra, che crede di scendere su questa Terra, impegnando con smisurata fatica tutte le sue energie con l’intento di redimersi, non lascia spazi, non lascia aperture per la gioia e per la Luce che proviene dal Padre; e raramente si avvale dei benefici delle opportunità meravigliose che sono lì pronte per ognuno di noi, ma non visibili a tutti.

Cosa voglio dirvi, fratelli? Vorrei spingervi ad un ulteriore sforzo, affinché lasciaste alle spalle quella parte di conosciuto che ancora vi fa rimanere nel cerchio. Occorre spezzarlo questo cerchio e, contemporaneamente, alzarvi di livello nell’apparente spirale evolutiva nella quale credete di essere immersi e facenti parte. Per tutto questo occorre uno sforzo in più.

Vorrei, in qualità di Fratello vicino e partecipe al vostro iter spirituale, che annullaste, vanificaste tutti quei contenuti di cui avete riempito la mente, quei contenuti che non servono se intralciano e appesantiscono il cuore. Questa è la verifica che vi si impone, che vi necessita: capire ciò che vi serve, ciò che vi fa felici, ciò che vi fa sentire leggeri, in contrapposizione a ciò che vi impedisce di espandervi.

"Come procedere?" – Qualcuno si chiede.

Vi sembra improbo l’impatto con la propria interiorità per realizzare la conoscenza di sé, e ciò accade perché sapete, perché siete convinti, che questo lavoro su voi stessi richiede molto impegno; perciò vi appare molto difficile, ma quel che è più agevole in questa verifica, e può tornarvi utile, è capire come procede la comunicazione nel rapporto con gli altri: se è scorrevole, o se ha dei blocchi; se si verificano quelle ormai famose incomprensioni, o quelle pseudo ferite del vostro animo che il rapporto col prossimo vi produce. Sappiate capire quale parte, quale elemento della vostra personalità presume di aver subito un torto, o di aver provocato reazioni di disagio, reazione di sofferenza in voi stessi e in chi vi sta dinanzi. Sono questi i meccanismi – da qualche nostro fratello chiamati "transfert" e "contro transfert" - che sono presenti in ogni relazione umana; sono proprio questi a farvi capire come cambiate e se siete cambiati, a farvi comprendere qual è il vostro stato di coscienza, di consapevolezza raggiunta oggi rispetto ad un periodo precedente. Su questo piano delle limitazioni questo metodo didattico è necessario.

Quel che vi raccomando è, innanzi tutto, di bandire ogni senso di colpa, semmai doveste accorgervi di non aver fatto progressi, e di continuare comunque a stimarvi, a sentirvi capaci. Il lavoro di disamina delle proprie e delle altrui azioni va proposto sotto questa ottica diversa; è un lavoro che darà molti frutti, vi farà apprezzare di più gli altri e, soprattutto, voi stessi che di questi altri siete la sommatoria.

L’amore per gli altri sarà lo stesso amore che riuscirete a dare a voi stessi. Non ci sarà differenza.

Ogni volta che vi troverete a cospetto con una creatura che potrebbe infastidirvi, che potrebbe provocarvi disagio, ira o semplice fastidio, pensate che quel fratello può essere, anzi è, lo specchio che vi rimanda ad una parte di voi che ha quelle difficoltà. Se la vostra benevolenza, se il vostro amore è veramente autentico, non incontrerete più sul vostro cammino esseri che vi danneggiano, che vi feriscono, che sconvolgono la vostra vita. Non li incontrerete più perché non sono più dentro di voi. Allora diciamo che il mondo che vi sta attorno e tutti gli incontri che si susseguono, che sembrano determinati dal caso, sono, invece, voluti e progettati dal vostro essere che vuole, e perciò deve, fare tutte quelle esperienze che gli servono.

Perché, dunque, tirare in ballo la cattiva sorte, o la sfortuna – come dite voi – o un infausto destino? Le infinite possibilità, che il nostro Creatore mette a nostra disposizione per acquisire, riscoprire la memoria svanita, servono proprio per assumere consapevolezza attraverso tutto il bene e tutto il male, attraverso il dolore e la gioia. Tutte queste apparenti e discordanti idee, nelle fasi dell’esistenza, fanno capo, fanno parte, di una vasta apparente gamma di contrapposti, che si riuniscono in un’unica verità vista, percepita, da un angolo di 360°, in cui sono comprese tutte le esperienze dell’essere in ogni suo stato di coscienza.

Se nella vostra attuale vita si intravedono solo degli spicchi della realtà, spicchi non colorati, in bianco e nero, sappiate che è per questo motivo che cogliete il bene e il male e tutti gli opposti che creano le separazioni, anche nella vostra mente, anche nel vostro cuore.

Da questa ottica, potete accettare l’esistenza con leggerezza e la vita vi ricambierà con altrettanta leggerezza, proponendovi maggiori opportunità e un’enorme carica di gioia e di serenità.

Ed infine proponiamo e, insieme, attiviamo la propagazione della Luce, la Luce che emana dai vostri corpi, la Luce che circonda la vostra persona, che invade e riempie le vostre case. Proponiamo la Luce, la Luce che dà serenità e scopo all’esistenza in tutti i luoghi che frequentate, affinché ogni esperienza sia fatta con consapevolezza.

Riproponiamo la Luce per tutti coloro che soffrono, perché si sentono abbandonati da Dio. Proponiamo e mandiamo la luce a chi attende il dono della guarigione e la compassione e il conforto del nostro amore; ai bambini che i genitori hanno affidato a questo cerchio. Vada a tutti la nostra preghiera per la guarigione per tutti gli esseri del Creato.

Che la Luce diventi il pane quotidiano per i loro corpi e per il loro animi.

Vi lascio il mio amore. Cercate di custodirlo nel vostro cuore e farlo espandere.

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