30.04.2003

Concentriamo la nostra attenzione su un raggio di luce bianca e poi, attraverso la visualizzazione di un caleidoscopio, scomponiamo questa luce nei suoi vari colori. Fermiamo l’attenzione su un particolare colore che per la gamma delle sue vibrazioni ci attrae maggiormente. Facciamolo aderire al nostro corpo in tutta la sua totalità. Questa gamma di oscillazioni andrà a fornire energia, proprio quella di cui l’apparato, l’organo che la richiede, è carente, ricaricandolo. Il colore individuato nella visualizzazione perderà la sua definizione e continuerà a crescere, ad espandersi, in tutti gli altri colori della luce nella quale è contenuto, allo stesso modo che per i suoni ogni nota contiene tutte le note dell’ottava cui appartiene. Questa sorta di arcobaleno non è un’immagine indotta, suggerita dalle Guide che presenziano a questo cerchio di guarigione nella molteplicità dei vari corpi di ciascuno di voi, dal più grossolano al più sottile, ma per ognuno, ogni colore, ogni sua frequenza, sarà determinata dalla necessità di ogni settore che richiede quella determinata carica e non un’altra.

Inoltre, debbo dirvi che le variazioni delle frequenze che determinano i vari colori sono dovute, momento dietro momento, al variare dei vostri pensieri, al variare del vostro sentire, e siete voi stessi a dare maggiore o minore intensità alla luce, maggiore luminosità a tutti questi colori utilizzando quello che più corrisponde alla necessità, al disagio del momento. Lavorando in cerchio e in simbiosi con i vostri fratelli, sia individualmente, sia collettivamente, l’effetto colore e l’effetto terapeutico saranno potenziati al massimo, anche se ignorate in questo momento, e non avete chiaro quale colore vi serve, qual è quello utile per i vostri malanni, l’effetto della luce nella sua interezza produrrà l’effetto desiderato, il beneficio voluto. Visualizzatela ancora questa luce, sotto l’aspetto di una miriade di fili elettrici che trascinano al loro interno calore ed energia-luce, di un voltaggio che non brucia, che non dà folgorazione, ma là dove giunge nella totalità dei vostri corpi, rinnova, rinvigorisce ogni cellula, ripropone le comunicazioni interrotte fra organo e organo, fra apparato e apparato, ripristina le sinapsi di tutti i centri nervosi affinché l’informazione di benessere, di salute, di gioia che porta seco, si diffonda rapidamente in ogni distretto del vostro organismo, in ogni cantuccio della vostra mente, in modo che anche il vostro cuore possa rinfrancarsi - è già rinfrancato - dalle estenuanti tensioni emotive e reso leggero dall’amore che lo penetra, che lo riempie, e può liberarsi da ogni ristagno di risentimento, da ogni traccia di scontentezza.

Sentite il vostro cuore come fosse un bambino da accarezzare, da tranquillizzare, da confortare. Sappiate che il suo ruolo è importantissimo e determinante, sia nell’ambito fisico più denso, sia nella sfera delle emozioni, anche quelle superiori. Il vostro cuore va salvaguardato da ogni intrusione nociva, da ogni tentativo esterno di danneggiarvi, di portarvi via la serenità, la pace conquistata. Il vostro cuore è il fedele compagno di tutte le vostre realizzazioni che vi permette di concretizzare e, quindi, di provare la pienezza dell’amore, sia nella sua parte fisica sia in quella sottile. Al vostro cuore è affidata la salvaguardia della salute del vostro organismo.

Immaginate le sue dimensioni, non come ve le propongono i testi di anatomia, ma un cuore che si allarga con la pregnanza del suo amore, si sposta dentro di voi ma può anche andare fuori allorquando pensate con amore a qualcuno, avvicinate il vostro cuore al suo, quando desiderate il bene dei vostri fratelli, la guarigione delle loro malattie, il vostro pensiero si muove con il cuore; quando vi donate agli altri con parole, con dedizione, con sacrificio, è il cuore che fa tutto questo. Ora lasciate che esso vi guidi, in assenza della mente, là dove occorra maggiore amore, maggiore luce, perché in questi luoghi, in queste persone dove regna lo sconforto e la malattia, urge la vostra e la nostra presenza e col dono della nostra luce, col potere miracoloso dell’Amore, possiamo contrastare, possiamo sconfiggere ogni male del corpo e dell’anima, così come il Padre nostro ci ha promesso e ci ha autorizzato a fare.

Se lo vogliamo con tutto noi stessi, con tutte le nostre forze, con lo slancio di questo gruppo e di altri ancora uniti nel pensiero, nell’intento, possiamo ottenere il bene per noi stessi e il bene per i nostri cari, per tutti i nostri fratelli. Ad ognuno di voi ripropongo il mio sostegno, il mio aiuto, il mio conforto e possiate sempre essere così come desiderate, come siete in questo momento nel cuore di tutti noi, nel Cuore di Dio.

Addio.

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