24.11.2004

Immaginate, fratelli, una fonte di Luce, una candela di grandi proporzioni che diffonde la sua Luce in questo ambiente; fissatela intensamente con gli occhi interiori sentendone il calore, la intensa luminosità; andate avanti nella vostra immaginazione e diventate il fuoco di questa candela la cui Luce è morbida, adattabile, e non arreca alcun bruciore.

Ora la Luce è cresciuta di dimensione e di intensità e noi, identificandoci, la seguiamo in un tragitto, in una direzione là dove viene attirata, calamitata.

Ascendiamo con questa luce in un luogo ipotetico dove non esistono punti di riferimento. Portiamo la nostra attenzione su questo grado di astrazione e verifichiamo se siamo tutti lì.

Siamo presenti come un cerchio di Luce. Dietro a ognuno di noi c'è un Fratello Maggiore ed è diverso per ognuno di noi. La Sua Luce e la Sua Vibrazione sono direttamente proporzionali alla nostra luce e al nostro grado vibrazionale.

Sentiamo la Sua presenza come una nostra seconda pelle, una presenza non separata da noi. Ci sta trasmettendo tutta la Sua Energia, le Sue conoscenze e l'Amore di cui è pieno. Il risultato è una grande serenità.

è una gioia incolmabile, una gioia senza limiti!

Poniamo, al centro di questo cerchio di Luce formato dalle nostre Essenze e dai Fratelli Maggiori, tutte le creature malate, in difficoltà, tutte le creature emarginate, tutte le creature abbrutite dall'odio e dalla disperazione, tutte le vittime delle guerre e delle violenze perpetuate da altri uomini. Essi sono lì pronti a ricevere il nostro tributo, con le braccia aperte, perchè bisognose di tutto e riempiamo i loro cuori con l'anelito di Amore e con la Luce di cui siamo colmi.

Intrecciamo le nostre energie con le energie depauperate dei loro corpi; intrecciamo quella strada sottile, quel punto focale per parlare ai loro cuori intrecciando così un dialogo da fratello a fratello, da un Essere di Luce all'altro Essere di Luce, in modo che essi possano sentirsi pari a noi e possano ottenere la fine dei loro problemi, la risoluzione dei loro malanni; trasmettiamo questi nostri sentimenti con tutta la nostra determinazione e volontà; instilliamo questi stessi sentimenti nel loro Essere.

Come loro, anche noi stessi e per noi stessi mettiamo in atto la determinazione, di ritornare sani in ogni parte del nostro corpo;

- di riproporre serenità e gioia alla nostra anima;

- di potenziare la nostra generosità in ogni occasione e in ogni incontro.

· Impegniamoci affinchè questa determinazione possa essere sempre presente nella nostra vita, perchè non potremmo più tornare indietro sui nostri passi, considerando prioritario l'andare avanti, sempre avanti.

Tutte le creature che sono inserite in questo cerchio ideale assorbono e trattengono il nostro pensiero e ce lo rimandano colmo di gratitudine che si trasforma in Luce, verso di noi, verso i nostri corpi.

Se alziamo gli occhi verso il Cielo, ci accorgiamo di essere sotto una piramide; dall'apice di questa piramide, la Luce si espande e scivola verso di noi per ripulirci di ogni ristagno, di emozioni distruttive, di emozioni d'amore. Ci ripulisce da ogni accenno di malattia e da ogni preoccupazione. Porta via tutte le tracce del nostro passato, tutti i nostri sensi di colpa ed essi non saranno più compagni della nostra vita.

Vediamo chiaramente come girano i chakra del nostro corpo. Senza ostacoli si muovono in armonia, in successione perfetta.

Diciamo grazie alla Grande Luce per quello che ci ha dato e che per mezzo Suo abbiamo donato.

Teniamoci per mano, centriamoci dentro il cerchio di Luce per ricevere il massimo, chiedendo tutto quello di cui abbiamo bisogno, e i nostri desideri saranno soddisfatti.

Chiediamo all'Amore di Dio di sostenerci sempre, di non allontanarsi mai da noi; chiediamo per le nostre famiglie, per gli elementi delle nostre famiglie, per i loro bisogni.

Chiediamo per noi stessi e la Grande Luce ci esaudirà.

Così sia e così è.

 

Adriana chiede: Chi è Pina?

Poi prosegue:

Mi dicono che ti hanno trattato l'anca ed il colon. Era in corso un processo infiammatorio nell'anca che poteva mettere a rischio la protesi.

Angela, tu hai problemi di metabolismo, non riuscendo ad assorbire le sostanze hai la tendenza a divenire anemica. Comunque, sarai sempre trattata su questi punti deboli.

Francesco chiede per la figliola.

R: C'è un rifiuto da parte sua a credere. Ancora è dura, impenetrabile. Però tu devi stare tranquillo perchè la Legge Superiore lavora su di lei e prima o poi, lei dovrà arrendersi a qualcosa che è più forte di lei. Si sta andando avanti a piccoli passi. Dovrà bere molta acqua, molti liquidi ma, mai alcolici. Tu, Francesco, alterni fasi di positività con altre negative. Dovresti evitare questo alternarsi di emozioni.

Benediciamo questa casa e quelli che la abitano.

Sappi, sorella, che tutto quello che intraprenderai nella tua vita, avrà d'oggi in poi, un esito felice. Devi credere fermamente a quello che ti diciamo.

Vediamo un bello avvenire per la tua figliola, lei saprà portarsi avanti, molto avanti nella sua vita, con le sue capacità, le sue forze.

Appunta queste cose che ti diciamo, su di un foglio di carta, perchè un giorno tu possa avere dei riscontri.

Vi saluto, fratelli.

Addio.

Stampa