16.11.2005

Fratelli miei diletti, come sempre è l'Amore, l’Amore autentico, l'Amore universale che ci guida verso di voi, ci fa essere vicini e sensibili in tutti i momenti della vostra esistenza, specialmente nella fase incarnativa che oggi è da voi focalizzata e insieme ci impegna.

Ricordate sempre che il periodo di vita che state esperendo va considerato essenzialmente come una fase di transizione e pertanto va superato e trasceso. è nel superamento di questa esperienza che converge tutta la nostra attenzione e tutto il vostro massimo impegno va diretto, nelle sue infinite sfaccettature, in tutte le sfere della materialità che vi fa sentire il suo enorme peso e cerca di distogliervi da quel disegno precipuo che la Volontà superiore ha programmato, ha concordato con l'Universo intero. è una fase delicatissima nella quale incombono tanti pericoli, tanti ripensamenti, ma siate ben certi che non c'è un ritorno all'indietro. Si può restare fermi, apparentemente fermi a segnare il passo, ma è sempre lo spirito che decide se e quando andare avanti nel suo percorso.

Ormai la vostra vita è come un libro aperto sulle cui pagine è facile leggere e seguire la consequenzialità, ma se c'è ancora qualcuno tra voi umani che ha volutamente dimenticato il contenuto di qualche pagina, del suo significato, è giusto che egli riprenda a leggere tutto daccapo. Tanto per fare un esempio su qualche argomento del libro della vostra vita vi esorto ad una maggiore presa di coscienza sul tipo di amore che date al vostro prossimo e sul tipo di amore che dedicate a voi stessi. Sono due ambiti di comportamento, questi, sui quali bisognerà ulteriormente riflettere. La considerazione che salta agli occhi è che c'è ancora tanta aspettativa, tanta attesa di risposte nel vostro modo di dare amore, e nei riguardi verso il vostro Essere ci sono ancora molte lacune da colmare, un’alternanza nel riconoscere la vostra dignità umana e divina nei momenti in cui vi sentite una nullità. Voi continuate a misurare i vostri progressi della sfera spirituale con il metro della dimensione umana e dei valori che essa vi indica e vi propone.

Occorre un ulteriore sforzo, sforzo che necessita per debellare definitivamente il senso di vittimismo e di fatalismo che vorrebbe impossessarsi di voi, della vostra interiorità. Perchè voi possiate mantenere la fiducia, la serenità in modo stabile e costante, bisogna operare uno scollamento provvisorio fra la realtà fisica esperienziale e il percorso della vostra anima, del vostro spirito.

Quando questo binomio non può essere realizzato per vari motivi, e il senso e il peso della vita materiale è predominante sul sentire interiore, occorrerà individuare e reimpostare questa separatività, questa separazione, almeno fino a quando non vi sentirete abbastanza forti, abbastanza maturi per procedere in un unico cammino. (1)

Osservate ancora quante energie sprecate nel considerare e valutare il comportamento dei vostri fratelli allorquando esso non coincide con i vostri pensieri e soprattutto con le vostre aspettative. Più volte abbiamo accennato al mondo interiore di ogni creatura che va considerato come un universo imperscrutabile, infinito. L'unica possibilità di aggancio, l'unica possibilità di interazione con tutti gli universi dei vostri fratelli è l'elemento Amore, Amore incondizionato, Amore assoluto.

E' vero che al raggiungimento di questo scopo si frappongono infinite barriere contro le quali lo slancio d'Amore proiettato dal vostro cuore a volte si infrange come contro un muro, ma è un muro di gomma e tutto ritorna a voi, sia pure senza danno alcuno, senza alcuna perdita da parte vostra. Quel che conta è sempre l'intenzione, la causa e non l'effetto.

I vostri rapporti terreni, quasi sempre, non sono improntati a questo tipo di amore e l'insuccesso che ne consegue porta al vostro cuore molta amarezza, amarezza che si trasmuta in energia non positiva, in velenoso nutrimento per il vostro corpo fisico. Tutti i percorsi degli uomini nelle varie fasi del tempo sono contraddistinti da questi meccanismi tortuosi e dannosi alle creature le cui ripercussioni investono non solo il soggetto, ma tutta la società di quel periodo storico e dei tempi successivi. Si produce così un malessere sociale assai diffuso ed in seno ad esso ognuno cerca di rinvenire le cause negli elementi esterni che lo hanno prodotto, ignorando volutamente o inconsapevolmente che la causa prima di tali malesseri sta nell’intimo di ogni individuo, di ogni creatura.

Penso che dovete ammettere con me che non siete una cellula isolata, divisa da tutti gli altri organismi. Tutta la vostra vita ha connessioni, connessioni sottili con la vita di altri esseri di questa e di altre dimensioni. Qualsiasi vostra azione viene recepita, a volte condivisa, a volte rifiutata, ma comunque registrata nel vostro mondo personale e nel mondo dell'Etere, nonchè nella dimensione dell'Universo.

Ci sono ancora molte creature alle quali occorre del tempo per il risveglio, occorreranno molte altre incarnazioni. Purtroppo il nostro messaggio, il messaggio del cuore, il messaggio che proponiamo in ossequio alla Volontà del nostro Creatore, non giunge in modo inequivocabile e inalterato a tutte le creature, ma spesso viene deformato dalle esperienze di ciascuno accumulate nella sua interiorità colma di esperienze dolorose, di soprusi, di abbrutimento della sua dignità umana. Che i risultati di questa ricezione difforme è alterata, lo vedete quotidianamente nella vostra cronaca nera, ma siate sempre perspicaci, siate sempre lungimiranti per capire, per comprendere che non si misura in questo modo, con questo metro il grado di evoluzione di una generazione, di un periodo storico. Ricordate che nessuna creatura porta con sè un codice di perdizione, di annullamento del suo spirito. Il codice divino che ha in sè la porterà prima o poi a sentirsi redenta, riscattata e allora vi esorto affinchè non fiacchiate le vostre forze dinanzi agli eventi, eventi ed azioni non in linea con il vostro pensiero ed in apparente contrasto col Disegno divino.

Vi ripeto che siete artefici, unici artefici del vostro benessere o malessere. Pur nell'interazione di innumerevoli pensieri provenienti da infiniti Universi, siete in possesso di tutti gli strumenti per salvaguardare la vostra interiorità, per flettere la vostra forza spesso rigida. Voi siete co-creatori di un nuovo pensiero per dare un volto nuovo al vostro mondo perchè prima o poi si possa creare una realtà a dimensione umana, in linea con la dignità divina di ogni creatura. Tale realtà è già presente ma non visibile dai vostri occhi, realtà che sembra una chimera, che sembra un sogno irraggiungibile, in cui non userete più alcuni vocaboli, perchè non più necessari, quali: equità, uguaglianza di tutti gli uomini, pace, benessere per tutti.

Fino a quando questi termini saranno sulle vostre labbra e non nel vostro cuore l'era della pace e del rispetto reciproco dei popoli sarà ancora di là da venire, sarà ancora da pianificare. E con questo mi accomiato da voi, fratelli.

Vi lascio come sempre la mia presenza, sappiate approfittarne nei momenti di bisogno.

Addio.

(1) – Per potere ‘unificare’ la realtà fisica esperienziale e le esigenze dell’anima in un ‘unico’ cammino è necessario che si conoscano entrambi i termini di questo binomio. Perciò lo scollamento provvisorio fra l’uno e l’altro è necessario per intravedere quale dei due sia preponderante sull’altro in modo da equilibrarli in uno amalgama che consenta l’unificazione.

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