08.05.2001

Vi saluto, fratelli.

Questa serra vorrei che prendeste coscienza di un pensiero, di un pensiero assillante che quotidianamente si presenta alla vostra mente e che turba le vostre giornate. Qualcuno vi ha detto, qualcuno pensa che ogni giorno che passa è un giorno in meno della vostra vita che si consuma come una candela accesa. Nella vostra dimensione tutto questo si verifica, è innegabile, ma va anche considerato il processo di arricchimento della vostra personalità fisica e spirituale.

Ogni giorno la vita si arricchisce di un bene prezioso, attraverso le esperienze che vivete quotidianamente, attraverso l’amore che sperimentate, l’amore dato e l’amore ricevuto, attraverso le emozioni provate e le emozioni trascese.

Ogni atto che coinvolge la vostra interiorità e quella degli altri è da riferirsi a quel processo necessario per la riscoperta, per l‘acquisizione della Coscienza totale. Per comprendere meglio, vi suggerisco un’immagine visiva che renda più chiaro il mio pensiero: immaginate di trovarvi dinanzi ad una finestra chiusa che vi cela il mondo che vi sta intorno. Riuscite ad avere solo una piccola intuizione di ciò che non vedete, perché ancora i battenti dell’uscio sono socchiusi. Ebbene, ogni giornata della vostra vita vi consente di aprire un piccolo spiraglio di questa finestra sul Mondo reale, sul Mondo dell’essere.

Potete immaginare, miei cari fratelli, immaginare sin da ora che, aprendo la finestra della vostra coscienza, potrete avere la visione totale, la visione completa della Realtà nella quale poter ritrovare la gioia, ritrovare la felicità di chi ritorna nella sua vera Dimora. Sul vostro piano, nella apparente perdita della vita, è insita una grande conquista e, dunque, sorella, ogni esistenza che si spegne apre la porta alla vera Vita.

Non considerate le mie parole unicamente come dettate per darvi conforto, per darvi sostegno, ma come espressione di verità di cui sono certo, di cui dovremmo tutti essere certi. Per ogni creatura che varca la soglia della vera Vita, ad ognuna di loro è assegnata una Guida affinché non si smarrisca, perché non rimpianga i suoi cari, i suoi affetti terreni, le sue cose, i suoi beni materiali. Nessuna creatura potrà mai essere lasciata sola, tranne nel caso che la sua volontà spirituale rifiuti l’appoggio, rifiuti la compagnia. In questi casi in cui l’animo è disperato, non ancora pronto per il distacco dell’involucro materiale, bisognerà far trascorrere del tempo, del tempo del suo tempo, o piuttosto aspettare che maturi il desiderio di compagnia, la voglia di unirsi agli altri; allora, immediatamente, scatterà l’aiuto di tanti Fratelli che si sono assunto questo compito. Anche le vostre preghiere, fratelli, l’amore che inviate a queste creature sono determinanti per il risveglio dal torpore provocato dal trauma della morte.

Se in questo momento nel vostro cuore rinvenite la giusta carica d’amore, se vi sentite in grado di aiutare anche i fratelli che si sono rivolti a voi, allora mettetevi, mettiamoci all’opera. Cominciamo a visualizzare il cuore colmo di luce calda, che non brucia, che gira vorticosamente, che può spostarsi rapidamente da un posto all’altro e raggiungere distanze infinite. Ora che è dentro di voi, la Luce percorre tutto il vostro corpo per rinsaldarlo, per nutrirlo con efficacia, per guarirlo e renderlo efficiente, fermandosi in ogni organo carente per rifocillarlo. Questa Luce vi percorre dalla testa ai piedi, occupando ogni spazio, ogni anfratto del vostro corpo. Diventate sfolgoranti perché nella vostra testa si crea un bagliore sempre più ampio e la vostra aura brilla di colori intensi, luminosi. L’ovoide che circonda la vostra persona, luminosissimo, si fonde con l’ovoide del fratello che vi sta accanto e con quelli dei fratelli lontani a voi collegati, cosicché diventate una Luce immensa, una Luce potente, una Luce efficace per tutte le intenzioni che indirizzate a voi stessi e agli altri fratelli. In questa Luce affidate i vostri desideri, le vostre desiderate realizzazioni che sono utili alla vostra crescita. Con questa Luce sfolgorante avvolgete i fratelli ammalati, i fratelli afflitti, tutti i fratelli che si sono a voi raccomandati, i fratelli che vogliono guarire, quelli che vogliono morire, quelli che vogliono la pace. Includete anche quelli che sono portati alla discordia, all’odio e alla vendetta. Includeteli in questa Luce che raggiunge i piedi di Dio e immaginate di ricevere il Suo consenso, il Suo aiuto. Immaginate i vostri familiari, i vostri amici, i vostri nemici.

Convincetevi, convinciamoci che siamo tutti Suoi figli e abbiamo diritto alla Sua protezione, alla protezione che abbiamo sempre ricevuta e sempre riceveremo, perché siamo tutti degni di questo, perché ci sentiamo tutti figli prediletti, non figli abbandonati dal Padre.

Coltivate questa certezza, fate che diventi un habitus e tutto quello che farete, che direte, ogni vostra azione, avrà l’impronta dei figli di Dio, avrà l’impronta del Padre.

Addio, fratelli.

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