12.06.2001

Vi saluto, fratelli.

Quando la sera scende sulla vostra Terra, quando chiudete la vostra giornata di lavoro e di impegno e vi preparate alla parentesi del sonno ristoratore, sappiate di avere con voi le nostre Essenze, nell’abbraccio simbolico del nostro Essere. Sappiate che seguiamo i vostri passi, tutte le vostre azioni; sappiate che vegliamo sul vostro sonno e anche sui vostri sogni.

Quando la vostra coscienza è al suo massimo grado di espansione, e il corpo e la mente non interferiscono più di tanto, il colloquio con voi fratelli si fa più intimo, si fa più intenso, ma soprattutto più efficace per voi nel creare pensieri e azioni anche nello stato di veglia perché siete orientati verso un obiettivo che ha trasceso il personale, che ha trasceso l’immanente. Per tale motivo - ed è questa la ragione principale per farvi prendere totale coscienza del vostro stato – per tale motivo vi svegliate al mattino con una sensazione di intensa emozione, di pienezza interiore e siete convinti di avere avuto un’esperienza singolare alla quale non si può dare un nome, che non la si può comunicare né spiegare, perché vivete in uno stato di coscienza così alterato, così diverso, così insolito dallo stato di veglia che non è possibile raffrontarlo, paragonarlo a ciò che abitualmente vivete. In queste circostanze vi trovate privi di termini, privi di concetti che abbiano pertinenza con il vostro stato di coscienza allargata. È vero anche che la vostra memoria non può registrare ciò che va fuori dal consueto e, non potendo ricordare, vi sentite preda della delusione.

È del tutto normale questo vostro procedere nello innalzamento dello stato vibratorio che consta di fasi, ma voglio anche rassicurarvi, tranquillizzarvi che niente va sprecato, niente va vanificato nello stato di consapevolezza, nello stato di apertura della coscienza, perché rimane in voi un bagaglio preziosissimo a cui attingere anche nell’esperienza di ogni giorno. Di questa realtà siete tutti testimoni tutte quelle volte che sorgono problemi a causa dei quali siete chiamati, situazioni per le quali si presentano fratelli che vi chiedono consiglio, ed è allora che affiora in voi il massimo della consapevolezza, il massimo dell’intento all’aiuto, la massima disponibilità a portare soccorso.

Ora attiviamoci, tutti quanti insieme voi e noi Fratelli delle dimensioni più sottili, per creare quello stato vibratorio perfetto, quello stato mentale idoneo per ricevere ed emettere energia con animo tranquillo e con la consapevolezza di eseguire un compito che non è solo un atto d’amore, ma anche di ubbidienza alla Volontà superiore.

Incanalate la Luce che anche i nostri Fratelli di ogni parte dell’Universo indirizzano in questa casa, a ciascuno del gruppo. Lasciate che l’Energia vi accarezzi e avvolga i vostri corpi come se fosse un vestito morbido che aderisce perfettamente sulla vostra pelle e poi, penetrando all’interno, aderisce a tutti i vostri organi e diventa una seconda pelle di Luce. Seguite il ritmo vibratorio ondulante di questa Energia e fate in modo che anche il vostro cuore batta sullo stesso ritmo, sullo stesso tempo, e si carichi di forza, si ritempri, si rifocilli così con questo cibo puro. Con questo cibo perfetto si nutra il vostro stomaco, il vostro intestino, con questo cibo si riempiano di Luce i vostri polmoni, e si carichino di Energia. Ora, che questa Luce, questa Luce-Energia è diventata così grande, così esuberante che non riuscite più a trattenerla, e già esce da tutti i pori della vostra pelle, dai vostri cuori, dalla vostra testa, datele un obiettivo da raggiungere pensando con amore a chi soffre, a tutti quei fratelli che a voi si sono affidati, cosicché vengano investiti da questo Amore-Luce, perché possano recuperare la loro energia e la loro salute compromessa, perché possano riacquistare fiducia e serenità.

Un pensiero particolare dedicatelo alla sorella Gabriella impedita a partecipare a questa seduta da vari problemi, soprattutto di salute. Che ella non abbia a pensare di meritare disgrazie e dolori come conseguenza delle sue colpe.

Sappi, cara Gabriella, che ogni prova che appare all’orizzonte della tua vita è segno infallibile di una sfida del tuo essere, della forza del tuo essere, nella debolezza della carne e ogni volta che dimentichi quanta grandezza risiede in te, perché ti identifichi con la tua parte umana, ti si presentano delle prove. Rifletti e medita su quanto ti diciamo e giungi alle tue considerazioni ricordandoti della tua natura divina. Investiamo la tua figura con una Luce potente, affinché possa produrre quel risveglio interiore che ti faccia sentire conscia del vero ruolo che porti dentro di te, quel ruolo che ti è stato assegnato, che ti sei assegnato.

Continuate, continuiamo a produrre Luce come acqua che zampilla dalla vostra testa, dal vostro cuore e bagna tutti i fratelli che conoscete e anche quelli che non conoscete: tutti coloro che hanno bisogno di essere rigenerati dall’amore, dalla luce che siamo in grado di inviare.

Addio, fratelli.

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