04.06.2002

Piccoli figli miei, vi porto il Messaggio del Padre che io rappresento, la testimonianza, tutto il Suo Amore e l’interesse che verso voi tutti Egli nutre.

Noi Spiriti di Luce, servitori della Sua divina Volontà, abbiamo messo al Suo servizio le infinite possibilità che Egli ci conferisce, che diventano nostre se le indirizziamo e le utilizziamo come energie per i fratelli dell’Universo. Nella stessa maniera, miei cari, quel potere immenso che è in voi può diventare realtà tangibile attraverso gli effetti che produce. Cioè a dire: quei fenomeni di guarigione del corpo e dell’anima, finalità che ancora per qualcuno non costituiscono interamente gli obiettivi del programma del vostro gruppo. Mi spiego meglio: mentre voi vi prodigate con l’intento del cuore ad aiutare chi soffre e, con l’invio della luce sollecitate il processo miracoloso di guarigione, nel contempo la vostra opera d’amore fa sì che le vostre energie si ricarichino e si ritemprino, col beneficio evidente di un miglioramento del vostro stato di salute ed un accrescimento del vostro benessere interiore.

La Legge d’amore, che può apparire a volte imperscrutabile, consente tutto questo ed altro ancora, nonostante la vostra mente registri nel significato del dono qualcosa che viene tolto, o sottratto alla persona che dona. Chi si spoglia di qualcosa, ha sempre paura di restare privo di mezzi.

Questo avviene nella vostra dimensione, a causa delle vostre errate convinzioni, ma c’è un significato più profondo, c’è un meccanismo imperscrutabile che accompagna ogni donazione materiale, quando viene fatta con tutto il cuore. Ciò di cui vi siete privati tornerà a voi, ma non necessariamente dalla persona alla quale l’avete donato, bensì da svariate altre fonti. Se avete dato dieci, riceverete cento, mille.

Quando noi vi elogiamo per la vostra azione di dedizione, di impegno, di disponibilità massima, nell’elogio è compreso il ringraziamento, la gratitudine di tutto l’Universo, di tutti quegli esseri che incamerano il vostro amore, anche se non ne sono i diretti interessati. Comprendete, dunque, quanto è vasto il campo d’azione della vostra opera nella quale la sacralità del vostro compito non può passare inosservata, non può restare in sordina. E se sul vostro piano, tenendo conto della natura umana, occorrono molti riscontri, essi verranno pian piano, quando meno ve l’aspettate, perché la vostra natura ha bisogno, a volte, di queste gratificazioni, che il Signore nostro non lesina mai ai Suoi figli.

Sapete già, fratelli e figli miei, come predisporvi mentalmente per incamerare e far crescere la luce dentro di voi, con l’intenzionalità di aiutare i vostri fratelli. La luce che inviate sarà risolutiva di ogni male, diventerà il messaggio del vostro cuore, apportatore di speranza e di conforto negli animi dei fratelli dilaniati dalla guerra, dalla malattia, dall’oppressione di altri fratelli. La vostra luce sarà la panacea di ogni male, perché potrà sostituirsi ad un abbraccio, ad una carezza, ad un dono concreto. Anche quando manca il necessario per vivere, un pensiero d’amore diventa importante come il pane quotidiano e voi stessi avete sperimentato, nel corso della vostra vita, l’importanza massima, l’indispensabilità di un gesto di conforto, di un gesto di condivisione e solidarietà.

Più che nobile è il vostro compito, e il nostro, perché la condivisione è il perno su cui si snodano tutte le attività degli Esseri di Luce delle svariate dimensioni, e senza questo perno non si attua la Legge divina e non c’è amore. Se sottolineiamo spesso questo aspetto carente nelle dinamiche del mondo, è perché riteniamo essenziale la comprensione e la messa in atto di questo principio per il buon vivere, perché la vita dei nostri fratelli possa diventare, possa essere, quella che veramente è: dono di Dio Padre e non un castigo, e non una espiazione.

Facciamo leva sulla consapevolezza che gli uomini di buona volontà stanno rinvenendo dentro di loro, a poco a poco, e che farà cadere, anche questo a poco a poco, le barriere, le divisioni fra i vari popoli, le varie razze, le varie religioni. Per voi tutto questo è una speranza che a volte appare utopistica, se raffrontata, rapportata alla realtà di ogni giorno. Noi, che vediamo dal nostro punto di vista, dal nostro punto di Luce, vi comunichiamo le nostre certezze su quanto a voi non appare, ma è. Ma sta a voi, al vostro pensiero, dare corpo e consistenza a questa Realtà superiore, che è già in atto nel Programma divino, ma il vostro apporto dovrà diventare palpabile, dovrà diventare realtà quotidiana.

Attivatevi, attiviamoci, per costruire, per creare questa realtà, eliminando le malattie, eliminando le ingiustizie, eliminando l’odio, col pensiero positivo, con la tranquillità interiore di chi è consapevole del suo programma e di essere parte integrante del Piano di Dio.

Accogliete la luce, tenetevi per mano, incameratela attraverso il cuore, attraverso la parte alta della vostra testa, fatela circolare dentro di voi come fosse acqua benedetta che lava ogni incrostazione, pulisce ogni vostro organo e porta via ogni malinconia e ogni sconforto e, come dopo un bagno ristoratore, vi sentite rifatti, vi sentite pieni di energia, vi sentite giovani nel pieno del vigore fisico, nel pieno delle vostre possibilità mentali, e quando tutto il corpo, il vostro corpo, trabocca di energia, sapete come indirizzarla in un attimo verso chi soffre, verso tutti i fratelli che si sono affidati a questo gruppo e aspettano questo dono. Che la luce li possa guarire, che la Luce li possa aiutare, anche nel passaggio della morte; che la Luce li possa ispirare per tutte le opere, per tutte le azioni che si compiranno; che la Luce li possa salvare da ogni pensiero intrusivo, da ogni pensiero negativo e così pure per voi, fratelli, questa opera è la più grande protezione che possiate avere.

Addio

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