17.06.2002

Provvediamo a fare silenzio dentro di noi. Abbandoniamo corpo e pensieri in questa atmosfera soffice che oggi ci accoglie. Più ci sentiamo tranquilli dentro, più le nostre energie si innalzano. Creiamo quello stato d’animo particolare che è il preludio dell’incontro con i Fratelli, un incontro sereno, un incontro pacato, perché colmi ogni aspettativa, ogni carenza e ci renda consapevoli di ciò che è in nostro potere. Come in un incontro d’amore importante, disponiamoci a dare il meglio di noi stessi.

Fratelli, riprendere i legami di un’antica conoscenza, è sempre una gioia che si rinnova e si accresce nella peculiarità del programma che impronta questo stato di coscienza nel quale siete immersi. Devo dirvi, con molto piacere, che è arrivato il momento significativo perché sappiate che la vostra interiorità, avendo eliminato tutti i fronzoli e gli inutili accessori, sin da ora può assorbire, può ricevere la verità in maniera diretta.

È arrivato il momento di comunicarvi, con immenso piacere e grande gioia, quanto è riferibile al curriculum spirituale che ognuno di voi porta con sé, e lo fa essere unico, speciale e insostituibile fra tutti gli altri.

La massima vostra esperienza, se così si può definire, è stata quella di maestri, di educatori, di formatori delle coscienze di altri vostri simili. E noi, che oggi vi appariamo come Maestri, forse vi sembrerà strano, siamo stati vostri discepoli. È questo il momento speciale in cui potete accogliere questa grande verità, perché oggi siete pronti per questa conoscenza. Noi siamo convinti e certi che non vi monterete in orgoglio, in superbia. La verità vi renderà più chiaro il concetto che non esistono differenze sostanziali, differenze di valore fra uno spirito e un altro. Non sono più idonee quelle differenze rapportate ai vostri vecchi parametri di valutazione e, secondo la nostra ottica, non potete più nemmeno considerare sceso di un gradino il vostro grado di consapevolezza, in questa esperienza nella quale ancora immaginate di esistere.

È stato il vostro più che nobile cuore ad indirizzarvi su questo pianeta, per potere dare il massimo di voi stessi, ma la vostra luce non si è affievolita, e il vostro vigore spirituale è sempre di grande riferimento per noi tutti. E se alle vostre orecchie e alle vostre menti questo scambio di ruoli può apparirvi stonato, in contraddizione, questo è solo perché nel mondo dello Spirito la nostra Logica è lontana dalla vostra e dalle vostre consuetudini didattiche per l’apprendimento.

Voi, come noi, siete discepoli e insegnanti nella meravigliosa Scuola che ci viene dal Padre celeste, nella Scuola perenne dell’Amore, dove la Conoscenza non ha limiti, né si possono immaginare dei traguardi da raggiungere. L’unico obiettivo, che non è obiettivo, ma è una molla, una calamita che impronta i nostri e i vostri spiriti, è quello di raggiungere l’Unità, di sentirci Uno con Lui e con ogni cosa, in ogni aspetto della esistenza, in ogni stato dell’essere.

Per un progetto così grande, vale la pena di investire le energie di molte esistenze, anche all’insegna del dolore, del dolore compartecipe e condiviso, che, pur nel distacco raggiunto, non ci fa essere insensibili all’infelicità perenne e permanente dei nostri fratelli terreni.

La nostra compartecipazione al dolore degli altri non ci sfianca, non ci atterra, anzi genera in noi risorse infinite, in modo da dare aiuto immediato e diretto, dare sostegno e, soprattutto, aiuto mediante la Luce-Energia, con l’intento che possa rinfrancarli, che possa sostituirsi ad ogni carenza di chi soffre.

Date a noi, scaricate su di noi tutti i residui delle vostre sofferenze, anche le emozioni negative, quelle che pesano sul cuore e vi impediscono di sentirvi tanto leggeri da spiccare il volo e sollevarvi da questa materialità così densa, così pesante e poter guardare tutto dall’alto, pronti ad ogni evenienza, solleciti ad ogni richiamo di aiuto. Affidate a noi i vostri limiti, quelli che ancora considerate limiti, affinché col nostro amore possiamo trasfigurare queste vostre impressioni. Affidate a noi tutto ciò che non vi piace di voi stessi e del vostro quotidiano.

Nell’Energia purissima dell’Amore divino tutto diventerà Luce, tutto diventerà Amore, diventerà Forza a cui potere attingere per non scoraggiarvi più per ogni bazzecola. Non vi sentirete incapaci, non vi sentirete pusillanimi, perché ciò che avete appreso, dovrà farvi sentire chi veramente siete, siete stati e sarete: esseri di luce di grande sapienza e di profondo amore.

Ma senza il requisito dell’umiltà e dell’amore, la Conoscenza può diventare poca cosa e il potere divino diminuire, fino a scomparire.

È molto ristretto il campo di azione che oggi vi tiene impegnati, rispetto a quanto le vostre coscienze hanno già sperimentato, ma tuttavia è di grande significato l’impegno che mettete in quello che fate oggi e in quello che farete in futuro. Anche l’aiuto a distanza, anche l’amore inviato col pensiero, col pensiero guaritore, col pensiero risolutore delle disgrazie dei vostri fratelli, ricostruttore del disfacimento dei loro corpi, fa parte del piano.

Il vostro pensiero guarisce ogni piaga, ripara ogni organo offeso e provvede a distribuire l’Energia vitale in tutti gli organismi debilitati. È lo stesso fenomeno che sta avvenendo in questo momento su di voi per opera nostra, come fate voi nei confronti di chi vi è stato segnalato, per guarire, per migliorare la vita di ciascuno.

La Luce che vi inviamo, e la luce che emanate, investe tutti i vostri compagni, raggiunge ogni parte dell’Universo e ritorna a voi raddoppiata in intensità e potenza.

Fate in modo che il mio Amore vi segua e non vi lasci mai.

Addio.

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