05.04.2006

Un saluto affettuoso a tutti i fratelli qui presenti questa sera, e un benvenuto a chi è per la prima volta insieme a noi e a voi.

Un saluto speciale a chi ritorna dopo tanto tempo e si appresta a darci la sua attenzione.

Non c'è momento più esaltante, più bello, che io riconosco superlativo, quanto quello nel quale le nostre essenze si fondono e incomincia il dialogo, il dialogo intimo, il dialogo vero.

Perchè, mi chiedo, questo non può avvenire - di norma non avviene - nel contesto della vostra vita? Perchè ancora i nostri fratelli umani recitano delle parti che si sono assegnate nell'ambito della collettività e, così facendo, snaturano e sviliscono il loro vero essere.

Se potessero cadere tutte le vostre maschere, tutte le impalcature della personalità che faticosamente ogni uomo ha costruito per sè, voi umani vi vedreste molto simili fra voi e a tutti gli altri fratelli; riconoscereste la vostra umanità e il valore assoluto di ogni creatura: valore unico nell'Assoluto, ma non uguale nel relativo, dove ognuno ha caratteristiche differenti e a volte anche diverse, a causa delle maschere.

Come sarebbe bello se metteste insieme questi aspetti meravigliosi del vostro essere, come sarebbe differente e più appagante la vostra vita realizzata nell'eterno presente, allorquando il miracolo del risveglio sarà omogeneo, sarà completo!

Qualcuno ancora dubita, qualcuno ancora pensa che tutto questo sia una bella favola, una chimera irraggiungibile, un'utopia; ma io che vi conosco uno per uno, io che vi seguo attimo per attimo, so con certezza che gli ultimi residui di questi timori, di questi dubbi cadranno in breve tempo e, volenti o nolenti, dubbiosi o non, dopo il riconoscimento, entrerete a far parte di questa nuova realtà per viverla.

Il tempo è un vostro amico e nemico, insieme, e spesso vi confonde, vi allontana dal concetto di eternità, ma voglio ricordarvi che ci sono svariati momenti della vostra esistenza nei quali il tempo non ha un peso, non ha alcun significato. In quei momenti assai rari, ma tuttavia presenti nel ricordo di ognuno di voi, in quei momenti nei quali la gioia e il benessere si sono impadroniti del vostro cuore e della vostra mente, il tempo non è esistito, il tempo non è passato. Ma se cominciaste ad estraniarvi a poco a poco da questo processo spazio-temporale, apparentemente ineluttabile, e adottaste come modus vivendi solo lo stato di coscienza con il grado in più di consapevolezza raggiunto, se foste sempre, o quasi sempre, presenti a voi stessi: a quello che fate, a quello che dite, a quello che sentite, potreste non percepire più il tempo, nè come amico nè come nemico.

Qual è la vostra vera casa, quella in cui il dialogo è possibile, se non nell'intimità col vostro essere? Ma voi siete sempre fuori casa e in questa maniera non potete amarla, curarla e gioire della sua bellezza.

Non abbiate alcun timore perchè non esistono pericoli sconosciuti, pericoli nascosti quando si sta di fronte a se stessi. Ci sono ancora nel vostro animo la preoccupazione e la diffidenza che improntano e alterano i rapporti nelle relazioni con i vostri fratelli. A nostro parere, le emozioni precedentemente menzionate vanno rivedute e ridefinite alla luce della riscoperta del valore di se stessi e degli altri. Il vostro essere ha un valore, ha una ricchezza che nessuno può portarvi via. La grande dignità che Dio ha dato a tutti noi non può essere avvilita o calpestata da chicchessia. Se proiettate questo stesso pensiero sui vostri simili e su tutti gli elementi del Creato, l'ordine nella vostra vita sarà - è - un fatto compiuto e il problema è risolto, perchè non è mai esistito.

 

Voi siete ognuno il riflesso dell'altro; necessariamente ne consegue che non esiste più l'obbligo di amare, l'obbligo del rispetto, perchè l'amore sgorgherà spontaneamente dai vostri animi, senza difficoltà alcuna. Ma quanti elementi inutili, quanti stereotipi dannosi si frappongono a questa realizzazione così semplice e così immediata! Su questi ultimi elementi dovrebbe convergere tutta la vostra attenzione. La realtà a misura d'uomo, la pace desiderata, agognata, l'equità tra i popoli di questa Terra, il ripristino di quegli equilibri di benessere e di giustizia, non sono certo a portata di mano, ma anche se è difficile realizzarli, essi sono affidati alla vostra responsabilità, alla responsabilità del pensiero e dell'azione, individualmente e collettivamente.

 

A nostro parere, addossare la colpa o la responsabilità ai capi di Stato, o a chi detiene il potere che causa tutti i mali del mondo è un modo come lavarsi le mani. Siete tutti chiamati, anche individualmente, a collaborare per far sorgere il nuovo pensiero che, realizzandosi e diventando concreto nell'ambito del vostro entourage, si espanderà a macchia d'olio in tutto il pianeta.

Ricordate quell'immagine che un giorno qualcuno di noi vi propose: una lucciola nel buio fa poca luce ma tante lucciole danno un bel chiarore?

Noi siamo qui, fratelli, insieme a cooperare, a costruire le basi per un mondo migliore che prenda lo spunto e si realizzi nel vostro piccolo, perchè non è necessario essere eroi. Comunque è un eroe, un'eroina chi rimuove dal suo essere, dal suo vivere i concetti e le idee obsolete proponendo cambiamenti di chiarezza, proponendo cambiamenti di miglioramento del proprio stato e di quello degli altri. La vostra società è una cassa di risonanza e non è vero che chi parla più forte, con voce stridula e con prepotenza, può assumere il potere e la guida di tutti voi. Siete esseri liberi, e se non vi sentite tali è perchè non avete fatto ancora quel tanto in più, perchè non avete messo in atto quel quid che vi farà sentire svincolati e non succubi di chicchessia. Non sono dunque i partiti o le idee politiche a fare di voi degli uomini liberi, o non, ma l'ideale che avete nel vostro cuore e nella vostra mente e che concretizzate quotidianamente.

Come vi amiamo, come vi amo, fratelli, non potrei spiegarvelo, ma è certo l'amore più grande che potrete sperimentare. Questo amore mi spinge, ci spinge, ad aiutarvi, a collaborarvi nel tentativo comune di vedervi felici e realizzati.

Questo è il compito meraviglioso che il nostro Creatore ci ha assegnato e lo proponiamo pure a voi.

Addio fratelli, addio sorelle.

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