06.12.2006

Un saluto d'amore a tutti voi, fratelli.

Anche questa sera la mia presenza tra voi non è frutto del caso. Ciò che l'ha determinata è da attribuire alla volontà e al richiamo dei vostri cuori. Se il vostro pensiero mi chiama, se il vostro cuore vuole me accanto a voi il mio spirito interviene immediatamente ad ogni richiesta. Ma, quando sembra a prima vista che l'aiuto non arriva, quando sembra che non interveniamo nelle intricate situazioni della vostra vita, dovete convincervi che è stato per il vostro bene, per un motivo o una necessità che sul momento vi sfugge, non è palese; ma poi più in là, nel tempo, vi renderete conto che questa nostra apparente non ingerenza ha una sua ragion d'essere.

Anche qualche esperienza più dolorosa, più pesante può diventare necessaria per raggiungere un grado in più di consapevolezza, per fortificare la fiducia e anche per sviluppare alcune doti dell'animo come la pazienza, la tolleranza. Quando un tale evento si presenta - fortunatamente assai di rado - noi soffriamo assieme al fratello che soffre ma sappiamo accettare anche questa prova, con serenità d'animo, in assoluta obbedienza alla Luce divina, alla Legge di causa-effetto.

Se si dovessero evitare queste sofferenze, o meglio queste esperienze più pesanti, come verrebbe fuori la vostra consapevolezza? Come risalterebbe la forza dell'animo, l'incorruttibilità dello spirito?

Quando la vita scorre facile, piana e senza intoppi, la creatura va verso un appiattimento, si muove per forza di inerzia e non per moto proprio. Come potrebbe risaltare il vero valore di ogni essere?

La vita è varia, è fatta di alti e bassi, di momenti di penombra e di grande luce per dare la possibilità ad ogni creatura di forgiarsi come l'acciaio sotto la sfida del fuoco. Questo mio discorso vale per tutti gli uomini ma se mi riferisco a voi, fratelli, sento necessariamente di doverlo modificare in parte, in riferimento alle grandi prove, alle grandi sofferenze per le quali non siete più un obiettivo. Avete superato questa fase e ve ne dovete convincere prima o poi.

Nel ripercorrere con la memoria i fantasmi del passato potete notare di esservi sganciati, e di aver superato quel vostro modo di essere. Ciò che è morto va seppellito e lasciato alla terra, perchè non va dimenticato che c'è ancora tanto di vivo in voi da riscoprire giorno dopo giorno. Non potrete dire che non è così fin quanto il vostro essere vi manda richiami, vi manda sollecitazioni, fino a quando non vi fermate a piangere sulle vostre sventure e spesso a rimpiangerle.

Ci sono i segnali, fratelli, che occorre sappiate decodificarli, sappiate sentirli come diretti a voi stessi. Se il risveglio dell'anima avviene gradatamente, e continua all'infinito, non si possono ignorare le cause di fermata affinchè le relative trasformazioni che avvengono dentro di voi siano effettive.

Quando sopravviene la stanchezza, la stanchezza nella dimensione che la Terra vi trasmette, quella sorta di resa, quella pulsione di abbandonare ogni lotta e deporre ogni resistenza, ricordate le mie parole e riproponete la battaglia fino a debellare tutti i vostri nemici interiori evitando, nel contempo, di lottare all'esterno di voi.

Quali sono i vostri nemici più difficili da sconfiggere?

Uno di questi è l'indolenza che vi depriva di ogni entusiasmo nei confronti della vita e vi fa sentire come se foste tagliati fuori dalle esperienze più significative, più importanti, attribuendo all'età questa incapacità di affrontare le mutate condizioni di vita e gli eventuali accadimenti che vi sembrano dolorosi. Se pensate a tutto questo, vi devo dire che siete fuori strada. Ogni periodo della vostra vita ha un suo aspetto significativo ed ha una sua risonanza riconducibile alla vostra crescita interiore. Ogni paragone col passato, con gli anni passati, è da evitare perchè porterebbe solamente a confondervi e a demoralizzarvi.

Perchè non guardate più attentamente alla vita di oggi, che ha ancora molti doni da darvi, molte sorprese da offrirvi?

Tutta la vostra vita è racchiusa in quel libro, in quel romanzo che leggete pagina per pagina. Non esiste una pagina più bella di un'altra pagina. Non sono più belle le prime pagine e le ultime meno significative. Voi siete tutto il libro, voi siete tutta la storia di quel libro. Non capireste le ultime pagine o quelle centrali se non ci fossero quelle iniziali.

Non pensate, come fanno molti, di essere in una fase discendente, a causa del fatto che i vostri specchi riflettono i segni del tempo sulla vostra pelle, sul vostro volto, sol perchè altri così vi hanno insegnato a ragionare, a pensare in tal modo. Ora è tempo di rilasciare, di abbandonare tutti i pregiudizi e non lasciarsi più fare condizionare dal pensiero dominante.

La vita è bella in qualsiasi momento essa viene vissuta!

Ogni periodo è importante, è necessario per la crescita e per godere dei frutti del faticoso lavoro di semina.

Un fratello di questo gruppo di amore e di preghiera è rimasto particolarmente impressionato per la morte di un caro amico. Eppure, nel dolore che è sopravvenuto ad un evento così tremendo, così prematuro, egli si chiede cosa può fare per aiutare questa anima a raggiungere la luce il più presto possibile, sbigottita com'è da una mancanza di preparazione a ciò che la attendeva nei Mondi dello Spirito.

Puoi pensarlo con tanto amore, fratello, puoi indicargli tu stesso la strada verso la Luce, quella Luce che il nostro Creatore diffonde su tutti i Suoi figli. Fra questi c'è chi la vede e la percepisce e chi la ignora. Traccia col tuo pensiero questa strada illuminante e la sua anima la seguirà senza ripensamenti staccandosi da tutti e da tutto ciò che lo tiene legato a questa dimensione.

Non ci è dato sapere perchè l’evento morte si verifica precocemente o tardivamente e chi ne è l'artefice per stabilirlo. Sappiamo soltanto che ogni creatura che viene sulla Terra ha un programma a lungo, a medio o a breve termine e il suo spirito ha il compito di rispettarlo con necessità assoluta. Non c'è dunque una creatura più fortunata o meno fortunata, fra chi vive a lungo o chi muore in giovane età. Quella parte di Tracciato divino, di Programma divino che ognuno prende in carico su di sè va rispettato e, una volta portato a termine, la permanenza su questa dimensione diventa inutile e dannosa. Tutti gli altri motivi, o valori ai quali siete legati voi terreni, che non rendono comprensibile e giustificabile l’evento morte, sono soltanto di stampo umano.

Ognuno di voi può fare tanto per le anime che si dipartono da questa Terra se sono pensate con amore ma senza attaccamento.

Addio fratelli

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