17.01.2007

Vi saluto, fratelli.

Entriamo tutti quanti insieme nello spettro cromatico della Luce, attraversiamo i vari colori nei quali è stata scomposta e per ogni colore, seguendo la preferenza che sorge spontanea, riconosciamo le affinità, con quelle parti di noi che sono carenti.

Fratelli, riempite totalmente i vostri corpi di ciascun colore richiesto dalla vostra anima proponendolo all'interno e all'esterno del vostro corpo. Così facendo, attraversate tutte le frazioni della luce attraverso un passaggio graduale dei vari colori. Alla fine, dalla totalità, otterrete una luce bianca e splendente.

La Luce lascia tracce dei suoi elementi costitutivi dentro i vostri corpi attraversandoli tutti, riparando i danni che il tempo e le malattie hanno procurato lasciando la loro impronta e, nel contempo, riorganizzando armoniosamente tutte le funzioni vitali, tutte le funzioni in un organismo ordinato, in un organismo in assetto, completo.

Questo è un procedimento che la Luce esperisce continuamente ma quanto più si è attenti e consapevoli, tanto più se ne percepiscono gli effetti. L'ordine che si ristabilisce ha un riflesso nelle vostre emozioni conflittuali, nelle infinite attività cerebrali squilibrate la cui causa è quel motivo dominante derivante dallo scontento del vivere, scontentezza che investe tutti gli uomini. (1)

Non siate infelici, fratelli, e se siete certi e convinti che la Luce che permea l'Universo si accompagna sempre all'Amore, all'Amore più grande che possiate ricevere, siete già in grado di fronteggiare e sconfiggere ogni nota di melanconia, ogni senso di scoramento che invade la vostra vita.

Considerate una parabola di luce, una parabola ascendente e, man mano che la visualizzate e la riconoscete, percepite come prende corpo dal vostro cuore e dalla vostra mente; essa cresce e si innalza vertiginosamente per perdersi apparentemente nella infinità dell'Universo. Non potete seguirla nel suo iter così rapido, ma sappiate che quando giunge a destinazione essa prende contatto con le infinite dimensioni dello Spirito, con tutti i centri propulsori dell'Energia primaria, dell'Energia divina e si collega a degli interruttori potentissimi di alto voltaggio aumentando la sua carica, già di per sè molto grande, e in questa corsa attira a sè la Matrice dell’Onda energetica portante.

Ogni energia individuale si avvantaggia in questo processo assumendo nuovi connotati, assumendo una bellezza notevole e una luminosità incommensurabile. Più cresce la Luce, più aumenta la dolcezza e il benessere interiore, lo stato di quiete e di serenità. E' quello che state vivendo, fratelli, maggiormente in questi momenti nei quali la consapevolezza è totale e vi fa riconoscere questo stato d'essere speciale, sempre nuovo e migliorativo dello stato di ieri.

Vediamoci assimilati, agganciati alla parabola di Luce, traiamone quanto più possibile beneficio che si trasformerà, si manifesterà nella salute piena dei nostri corpi, in accettazione totale di noi stessi e degli altri ma anche in benevolenza e compassione anche verso chi ci deride e non condivide il nostro percorso.

Se seguiamo la parabola ascensionale possiamo essere in grado di sentirci vicini agli Esseri più illuminati, anche ai fratelli che hanno lasciato questa Terra, che sono già nella Luce o sulla strada per raggiungerla. Dedichiamo a loro un pensiero d’amore e di riconoscenza per l'amore che li lega alla nostra condizione.

Possiamo fare tutti gli incontri che vogliamo ed esporre le nostre difficoltà, i nostri desideri a chi veramente ci ascolta, a chi può darci un valido aiuto nelle scelte che individueremo personalmente.

E, sempre in questa parabola di Luce grandiosa, di Luce clamorosa inseriamo, collochiamo tutti i problemi degli uomini di questo Pianeta, tutte le loro diatribe, tutte le loro incomprensioni, tutte le paure e le difficoltà affinchè possano essere superate efficacemente e, in questo stadio ideale di perfezione, di perfetta quiete il nostro pensiero diventa creativo, il nostro pensiero è potente, il nostro volere diventa realtà, non più sogno, ma realtà.

Ricostruiamo quello che consideriamo il nostro destino e il destino di tanti uomini infelici. Rimodelliamo la nostra Terra nelle sue componenti diventate deficitarie, diventate malsane. L'aria, l'acqua, tutto ritorna a vivere nella sua vera origine, nel suo antico assetto e così gli animali e le piante.

Tutto ritorna rigoglioso, florido, splendente e, soprattutto, depurato da ogni inquinamento, da ogni contaminazione. (2)

Ora accogliamo nel nostro cuore la risposta che ci viene dalla natura tutta con un immenso grazie che ci riempie d'amore, che ci riempie di letizia.

Anche dai nostri fratelli ammalati, dai nostri fratelli in miseria, dai nostri fratelli trapassati proviene a noi un pensiero di gratitudine e di solidarietà che potrà trasformare i momenti più pesanti, più bui della nostra vita, trasformarli in giorni luminosi, in giorni sereni.

Fate in modo che possa essere sempre così, fratelli.

Così sia e così è

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Commenti di Attilio Terminella membro del Gruppo Amore e Guarigione di Catania

La presente nota, come le precedenti, non è rivolta a tutti bensì ai neofiti che non sono adusi al linguaggio dei Fratelli per non aver potuto seguire il Loro insegnamento durante il ventennale perdurare di questo nostro sodalizio. Siate quindi indulgenti sapendo che essa può essere utile ad altri.

(1) - Ogni organo vibra ad una frequenza propria secondo l’archetipo originale, ma a causa delle interferenze prodotte da stati emozionali conflittuali essa viene alterata. Poichè ad ogni gamma vibrazionale corrisponde un dato colore, per ripristinare lo stato ottimale di un organo occorre provvedere irrorandolo con quel colore-luce di cui è carente. Quando un corpo fisico malato riacquista il benessere mediante l’apporto di quell’energia che si era dispersa defluendo da uno o più dei suoi organi o da uno o più dei suoi apparati, e l’equilibrio totale è stato ripristinato, l’insieme dei corpi organici e inorganici emana la luce bianca quale sommatoria di tutti i colori-luce, che viene percepita dai veggenti come Corpo di Luce. Le emozioni si manifestano come colori pigmento, a bassa frequenza, quindi opachi, e il loro insieme emana il colore nero che rappresenta la malattia.

(2) – Seguendo la nostra logica, sembra assurdo che tutto possa ritornare rigoglioso, florido, risplendente e incontaminato allorchè ritorniamo nello stato di coscienza che ci fa percepire soltanto le nostre limitazioni e ci fa sentire vittime di un imbroglio. In effetti, è già così, da sempre e per sempre nel qui e ora, nella Realtà, che il Pianeta vive nel suo pieno rigoglio, indipendentemente dalla nostra errata percezione che assumiamo come vera quando ci allontaniamo dallo stato ottimale di massima vibrazione. Quindi, siamo noi a dover ritornare nel Paradiso annunciato dalle Guide se vogliamo realizzarlo per noi. Il Paradiso è qui, ma noi continuiamo a credere di essere altrove e a cercarlo smaniando e indignandoci se non lo troviamo. La coscienza individuale può scegliere come e dove vivere, indipendentemente dalla coscienza collettiva focalizzata soltanto sul piano esistenziale del contingente

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