Guide Angeliche - Messaggio del 21.01.2010

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

21.01.2010

Siamo con voi, fratelli, con tutta la forza, la luce e l'amore dei nostri spiriti. Dopo avere ascoltato con molta attenzione le vostre riflessioni di pensiero, ci rendiamo conto, con molta gioia, con molta soddisfazione, come la vostra consapevolezza cresce, di giorno in giorno in espansione e fa nascere in voi quella sintesi meravigliosa che solo il vissuto consapevole può dare.

Tutto il lavoro del vostro spirito, in accompagnamento alla carne, è imperniato su questo concetto, sulla realizzazione della sintesi dei vari insegnamenti, ricavati dalle esperienze incarnative, i quali vanno a finire in un ricettacolo, in un unico e semplice sentirsi uniti in un Tutto. Ma, per arrivare alla sintesi, occorre un grande dispiegamento di forze, di conoscenze, di sofferenze ma anche di gioie, ascritte nel curriculum spirituale di ogni creatura.

A prima vista, tutto questo sembra uno spreco, uno spreco abnorme di esperienze, e viene spontanea, di contro, la banale domanda del perché di tutto questo, a che cosa serve tutto questo? La risposta è altrettanto banale e scontata: serve per la conoscenza di Dio. Ma se Dio è sempre con noi, se ognuno di noi è una scintilla divina, sarebbe più facile, più semplice evitare tutte le infinite incarnazioni e le infinite esperienze per poterLo riconoscere come Nostro Padre.

L'essenza di Dio contempla la massima libertà infusa alle Sue creature e la scelta di allontanarsi, apparentemente, dalla Sorgente, dal primo Amore. Non occorre fare una scelta obbligata per riconoscersi individui non dissociati e interagenti con la Grande Luce. La discesa nella materia più pesante comporta, inevitabilmente, l'acquisizione, la presa in carico del dolore, della sofferenza e di tutti quegli aspetti, piacevoli e non, che l'uomo ha creato, ha messo in atto nell'ambiente in cui viene a vivere.

Quindi, l'apparente allontanamento da Dio non è altro che una differenziazione dell'individuo in un’apparente molteplicità, ma pur sempre nell’unica Matrice alla quale continua ad appartenere. Pertanto, la creatura, mediante il suo agire - tra alti e bassi, fra stati di sonno e risvegli - potrà e dovrà riconoscere le sue vere caratteristiche, cioè quei retaggi divini che sono ascritti nel codice genetico spirituale, molto spesso ignorati e confusi, nella realtà soggettiva in cui si viene a vivere.

Voi pensate che il mondo che vi circonda, la realtà in cui vivete, in cui sognate di vivere - forse è meglio dire così - sia una realtà oggettiva, una realtà vera e concreta, condivisa tra tutti voi. Ma questo è solo l'aspetto più superficiale; in realtà ognuno di voi vive una realtà soggettiva che è in contrasto, in disaccordo con quella degli altri, e pertanto ogni uomo si sente isolato, non amato, anzi, sempre soggetto alla prepotenza e alla malvagità altrui.

In tal modo, la realtà oggettiva che pensate di condividere con gli altri, diventa poi una realtà soggettiva, non condivisa e non accettata!

Io vi dico che c'è una realtà nella quale siete immersi, di cui non potete cogliere gli infiniti aspetti con la percezione fisica: il vostro fisico, infatti, ha delle tarature. Ma c'è una percezione molto più sottile che va sviluppata, incrementata col lavoro su se stessi ed è questa percezione, la vera percezione che vi può mettere in contatto con la realtà, quella con la “R” maiuscola.

Anche mantenendo la vostra fisicità si può entrare in contatto con le dimensioni più sottili. Quanto più vi affinate interiormente, tanto più realtà oggettiva riuscite a toccare e fare vostra!

La realtà oggettiva è formata dagli infiniti elementi del divino, insomma, da tutti noi, dagli incarnati e dai disincarnati, dal passato, dal presente, dal futuro, dal Creato e dall'Increato, da tutto il dolore del mondo e da tutta la gioia. Dio si estrinseca in tanti modi, in tante maniere, anche nel bene e nel male. Pur non essendo mai male, è presente anche nel male.

È un concetto difficile da spiegare alle vostre menti, però lo si può rendere più facile con un esempio.

Se lo spirito di un vostro fratello è sempre presente in un'azione malvagia, che egli compie a danno di un altro fratello, non significa che lo spirito si identifichi con quell’azione inconsapevole. Dio è sempre presente nella vita degli uomini, nelle loro azioni, non interagendo o identificandosi con le loro azioni. Così lo spirito, che è divino, non può venire influenzato, e perciò piegato, soggiogato, distrutto dall’azione malvagia che molti uomini possono arrecare ad altri uomini.

Lo spirito è eterno, incorruttibile come Dio l'ha voluto!

Quando un vostro fratello si macchia di una grave colpa verso un altro fratello non ha danneggiato il suo spirito e non l'ha coinvolto in quella azione; essa è stata richiesta dal suo spirito affinché ne ricavasse una esperienza, una esperienza di insegnamento e di evoluzione maggiore. Quindi non guardate ai mali del mondo come se fossero un castigo per l'umanità o come una regressione da quegli alti valori ai quali ogni individuo consapevole aspira e vuole portare avanti.

Pertanto vi dico che la realtà oggettiva - che vi sembra di vivere sulla vostra pelle - in verità è solo un sogno, un sogno che, naturalmente, vi porta a soffrire, a penare, perché il quadro che avete davanti agli occhi non è rassicurante, non è confortante. Considerate piuttosto, e siate convinti, che al di là di questa soglia, di questo velo c'è una realtà meravigliosa di cui potete usufruire, e attende di farsi sentire, di farsi percepire da voi. Non è una attesa che deve venire dopo la morte fisica, è una gioia che potete gustare e fare vostra, pur vivendo in un involucro fisico.

Per fare ciò, dovete affinare gli strumenti che avete in dotazione e dei quali siete abbondantemente edotti!

Certo è molto più facile abbandonarsi alla corrente del tran tran quotidiano, per sentirsi infelici, per continuare a perpetuare sentimenti di insoddisfazione, di sfortuna. È’ molto più facile piangersi addosso sulle proprie sfortune.

È’ invece ardimentoso mettersi all'opera, darsi da fare per uscire da questo impiccio, da questo circolo vizioso. Voi l'avete fatto, fratelli, e continuerete a farlo in quanto il vostro spirito vi ha suggerito la presa di coscienza che bisogna sollevarsi dalla massa inconsapevole e addormentata - che pure essendo vostri fratelli, con le vostre stesse possibilità e potenzialità - non vogliono uscire dal pantano e impegnarsi per migliorare la propria e l'altrui vita.

Quando vi date da fare per voi stessi, ricercando la serenità nell'accettazione consapevole di tutti gli aspetti più disparati della vita, fate un servizio anche agli altri senza che ve ne rendiate conto in quanto comunicate agli altri, sia esteriormente che intimamente, la conquista della vostra serenità, della vostra armonia. Come sempre accade, dal lavoro che si fa con sé stessi si sviluppa un paradigma di vibrazioni, di positività contagiosa che si trasmette agli altri, a tutte le creature che non sono soltanto vicine ma anche lontane fisicamente da voi. La vicinanza con i vostri fratelli a livello energetico è un fatto scientifico e non soltanto spirituale, pertanto indiscutibile.

Siamo tutti interdipendenti, interconnessi nell'infinità dell'Universo! Anche tra uomo e uomo c'è un'interconnessione e una reciprocità.

Pensate un po': se una cellula del vostro cuore si sentisse discinta, lontana e separata dalle cellule dei polmoni, del sangue, cosa succederebbe nel vostro organismo?

Riflettete su questo mio esempio! L'anomalia porterebbe alla malattia e alla morte. Ma così, come la cellula del tessuto del cuore è diversa dalla cellula del tessuto dei polmoni anche tra uomo e uomo ci sono grandi differenze che bisogna rispettare, che bisogna accettare.

Addio, fratelli.

C'è un fratello che chiede la possibilità di fare una domanda. Noi siamo qui per esordire la sua richiesta.

F. descrive una esperienza che da ragazzino ha avuto assieme ai suoi genitori. Hanno visto una luce abbagliante avvicinarsi a loro e poi all'improvviso sparire nello spazio.

R: A volte, a voi umani succede di avere degli stati d'animo che producono delle vibrazioni particolari - che come sapete variano da momento a momento della vostra vita, da un giorno all'altro, da un' epoca all'altra. In questi particolari momenti entrate in risonanza con altri esseri intelligenti dell'Universo, ché esistono e si manifestano a voi attraverso la luce: l'unica comunicazione possibile tra Esseri di infinite Galassie nelle quali non esistono i simboli del linguaggio che voi umani avete a disposizione.

Anche per noi è difficile parlare chiaramente e farci capire usando le vostre parole!

Tu hai avuto questa esperienza - che è un'esperienza bellissima - che porti dentro di te come un dono. Queste esperienze succedono con molta frequenza nella storia dell'umanità ma non hanno quell'aspetto, quella caratteristica che la mente umana vuol vedere, cioè l'intenzione di fare del male, di aggredire, di sottomettere l’umanità.

L'Universo è grande, l’Universo è infinito, la Creazione è continua e le forme di vita sono anch'esse infinite; e quindi tutto è possibile, tutto è immaginabile.

Non si può limitare l'atto creativo di Dio, relegandolo soltanto su questo Pianeta su cui tu oggi vivi, con delle particolarità, con condizioni di vita che sono diverse, totalmente diverse in altre Galassie, in altri Mondi abitati.

Sulla salute.

R: Tu sai a che cosa è attribuibile: sono le vibrazioni che arrivano sulla Terra per le quali purtroppo, certe volte, non siete preparati a ricevere e dalle quali difendervi. C'è chi è più sensibile, c’è chi è più vulnerabile di altri e tra questi ci sei tu, fratello. Ma guarda che a volte questo può essere anche un dono, perché questa tua condizione ti spinge ad allargare la tua visione della vita, a non fermarti al risaputo, all'acquisito e forse devo dirti che è uno scotto che si paga per andare avanti. Pertanto ti dico, di non sentirti più sfortunato di altri fratelli perché hai avuto tante grazie, tanti doni e li devi riconoscere. Ma non ti nascondo che gli alti e i bassi ci saranno sempre, ma non ulteriori peggioramenti che tu temi. Siamo con te sempre a tutelarti, a proteggerti, e chiamaci nei momenti di bisogno.

Addio, fratelli.

https://www.leparoledegliangeli.com

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