Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania – messaggio

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

23.11.2010

Vengo tra voi, fratelli, con la carica immensa del mio amore. Mi pongo al vostro fianco come presenza invisibile, presenza di cui – ormai - siete certi. Questo tipo di alleanza e di concomitanza - fra i nostri spiriti e i vostri - ha come effetto un cambiamento visibile, in tutti gli ambiti della vostra vita. Infatti, mette in risalto ciò che prima era in ombra o dimenticato: il gusto pieno della vita che viene fuori quando si riconoscono i suoi veri valori, quei valori che prescindono dal tempo e sono validi in ogni epoca storica e in ogni latitudine del vostro Pianeta. Valori, quindi, non soggetti alla moda che cambia continuamente, come succede nel vostro mondo; valori che, se riconosciuti e messi in pratica da tutta l'umanità, potrebbero, anzi dovrebbero cambiare il volto di questo Pianeta: migliorare la convivenza civile tra popolo e popolo, tra essere e essere, e fare scaturire da ogni creatura tutta quella gamma preziosa di creatività insita in ogni creatura.

La creatività - che è un elemento trasfusoci dal nostro Creatore - nella vostra terminologia quotidiana fa riferimento alla creatività nell'ambito delle arti figurative, musicali, eccetera. Ma questo è solo un piccolo settore da voi preso in considerazione. La creatività si esprime, si manifesta anche in altri ambiti, in altri settori della vostra vita: nell’elaborazione del pensiero, nella creazione e nell'individuazione di vari stati d’animo, di vari sentimenti. La creatività sta nella capacità o potere dato ad ogni essere di impostare in un determinato modo la propria vita, sempre per un fine benefico, individuale e collettivo. È creatività anche poter modificare aspetti di questa impostazione per un fine umanitario, per un benessere personale e collettivo. Vi rendete conto, fratelli, quanto è ampia la gamma delle possibilità creative che abbiamo avuto come corredo genetico-spirituale? Ma è anche vero che ci sono elementi che, come delle costanti, non possono subire cambiamenti, rivolgimenti in seno all'esistenza di ogni creatura. Alcuni si chiedono: “Che cosa posso cambiare, modificare, trasformare nella mia vita? In quali ambiti posso muovermi e fino a quanto mi posso muovere, mi posso inoltrare?

È difficile riuscire a individuare con chiarezza assoluta ciò che è modificabile da ciò che non lo è. Forse, perché non è modificabile, non è passibile di modificazione? Io posso rispondervi, fratelli, in questa maniera: quella parte attenzionata, quella parte che tanto vi pesa, che non accettate della vostra vita e che non può essere modificata, va presa nella giusta considerazione e vista come la pietra angolare su cui regge tutta la costruzione della vostra vita. Elemento cardine che purtroppo si ripete ciclicamente in quanto non vissuto totalmente, non compreso e, perciò, non trasceso. Quando avviene la trascendenza, che non è soltanto nella dimensione ultraterrena ma uno stato dell'essere? Allorquando alla creatura tutto appare chiaro, trasparente, comprensibile, dall'inizio alla fine, nell’ambito del tracciato lineare in seno alle varie esperienze. Ma se si presentano ancora parti oscure e manca la linearità, la trascendenza è ancora da venire e bisogna ribattere sul chiodo, ritornare a riproporre per una, due volte, cento volte, fino a quando quell'esperienza - vissuta e compresa - non si ripresenterà più.

Non sono solo gli avvenimenti che si ripropongono ciclicamente nelle varie vite ma piuttosto le emozioni, gli stati d'animo similari che sono alla base di un avvenimento, di un’esperienza. Mi spiego meglio: se in una vita, se in una incarnazione avete affrontato un'esperienza dolorosa nel rapporto con l'altro fratello e non avete dato, corrisposto quel sentimento d'amore che vi si richiedeva quando avete calpestato l'amore coltivando l'odio, quando avete dimenticato il perdono per proporre la vendetta e il rancore, allora questi stati d'animo si ripresenteranno come elementi duri a morire, in una vita successiva, nello scenario umano, non necessariamente con altri attori, con altri personaggi. Ecco perché sono elementi che si ripropongono e che trovate difficoltà a modificare, ad alterare nella vostra vita. Ma è proprio nelle difficoltà che si estrinseca il valore, si rivela la capacità effettiva di una creatura.

Tutti gli altri elementi che compongono il quadro della vostra vita - per alcuni ritenuti importanti, indispensabili o irrinunciabili - a nostro parere costituiscono un riempitivo inutile, un riempitivo di poco valore per l'esistenza. Qualcuno si chiede se sia giusto fare a meno di tutte le cosiddette gioie del mondo o se è meglio far convergere tutte le proprie energie sulla spiritualità, sulla riflessione interiore anziché sulla comunicazione con gli altri. Io vi dico che c'è una misura per tutte le cose e per ogni individuo questa misura è personale, direttamente proporzionale alle qualità e all'attitudine del suo spirito. Quindi, nessuno può giudicare, nessuno può legiferare ed emettere dettami che vadano bene per tutti gli uomini. Ma qualcosa che noi vogliamo sottolineare, e su cui vogliamo avvertire i nostri fratelli, è riguardo a quella tendenza prettamente umana di ricorrere, di adagiarsi sugli opposti senza mai trovare una via di mezzo.

Nella contrapposizione degli opposti, ogni uomo vede l'altro come nemico, come diverso e vorrebbe trascinarlo dalla sua parte perché convinto di essere nel giusto, di essere nella verità. È una riflessione che si impone continuamente, fratelli, per non cadere in quegli eccessi di estremismo e di prevaricazione su altri esseri, nell'intento di imporre il proprio pensiero, il proprio modo di vivere, la propria idealità. Ma se non si è attenti, se non si è continuamente in contatto col proprio spirito - che è l'unica guida, l'unico suggeritore su come comportarci - come si può essere sicuri, certi di agire bene, di essere nel giusto, di amare i nostri fratelli, di rispettarli? Quasi tutti i nostri colloqui si imperniano su questo elemento spesso trascurato - della riflessione - che può essere valido ed adottato come sistema di riferimento o sistema di condotta in ogni settore della vostra vita. Tanto più riflettete, fratelli, tanto più il vostro spirito saprà guidarvi al meglio, perché poi è sempre il vostro spirito che guida e dirige le vostre azioni, se è libero di esprimersi, se gli date la possibilità di essere presente, interagente nella vostra vita, il permesso allo spirito di rivelarsi, il permesso di guidarvi a dispetto di quanti altri vi consigliano o vorrebbero consigliarvi nelle vostre azioni, siete solo e soltanto voi ad esprimerlo. Il nostro Creatore ci ha messo in condizione di autogestirci, di auto amministrarci e non interviene direttamente nella nostra vita, nelle vostre vite perché ci ha lasciato un Suo degno sostituto. E allora chiediamoci se tutte le azioni degli uomini, quelle volontarie, che nascono dalla riflessione e quelle involontarie - senza riflessione - possono subire l'intervento divino. Penso proprio di no. Non è il Creatore che si dimentica di noi, che non vede i problemi di questo mondo, le sofferenze delle sue creature; Egli non può intervenire per capovolgere, per dirigere e amministrare la vita degli uomini perché essi sono in grado di farlo autonomamente. E quindi il male contrapposto al bene, la crudeltà contrapposta alla bontà, l'inimicizia all’amicizia, la pace alla guerra - che sono aspetti ambivalenti della vostra dimensione - si presenteranno sempre sotto i vostri occhi, sull’onda delle vostre cronache, perché servano di esempio, per chi è capace di assorbirne l'esperienza e di sublimarla e trascenderla. Non si ripresenteranno più in questa duplice forma - e per nessuno - quando non sarà più necessario l'apprendimento. Si apprende ciò che non si conosce e si apprende quando si vuole apprendere!

Raggiunta la comprensione, essa diventerà un tesoro per tutti gli uomini; l'esistenza non avrà più questo aspetto, questo volto così ambivalente e così contrastante. Nella dimensione in cui scorre il tempo, in cui si palesa il tempo possono passare migliaia di anni, migliaia su migliaia, ma se immaginate uno stato di coscienza dove il tempo non esiste, non viene calcolato, misurato, questa realtà è una realtà già visibile e realizzata nell’eterno presente. Però devo dirvi anche, per rincuorarvi e tranquillizzarvi, che dalla nostra visione così allargata, così diversa rispetto alla vostra, i cambiamenti lenti ma visibili verso la trasformazione sono già presenti nel vostro vivere, tra la vostra gente, anche se c'è comunque la tendenza a non dare a questi elementi il giusto risalto. Ma chi è attento come voi, chi segue un percorso spirituale coglie questa verità, coglie questi fermenti.

Addio, fratelli.

www.leparoledegliangeli.com

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