Verità trascendentale tra Spirito e Anima

Verità trascendentale Distinzione tra Spirito e Anima Lo Stadio Evolutivo Stati di coscienza

Verità trascendentale tra Spirito e Anima  

26.05.2011

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania

Fratelli diletti, siamo con voi.

Tutta la Comunità si è attivata per potere individuare gli elementi più adeguati, gli spiriti più elevati ed edotti, per rispondere alle vostre domande e così chiarire i dubbi che inevitabilmente vengono fuori dalle nostre conversazioni. Gli argomenti da noi trattati sono sempre di estrema delicatezza nei riguardi della vostra sensibilità, nei riguardi delle vostre acquisizioni, ma c'è anche un fatto da prendere in considerazione, un fatto importantissimo: che taluni aspetti della verità trascendentale possono essere interpretati in maniera diversa da spirito a spirito, da comunicazione a comunicazione; ma non per un bisogno di alterare la verità quanto piuttosto dalla capacità di recepire di coloro che ci ascoltano.

Tornando al vostro quesito: i fratelli che si sono presi il carico di rispondere hanno così espresso i loro concetti: bisogna fare una distinzione preliminare importantissima fra lo spirito e l'anima. Lo spirito è una propaggine del nostro Creatore; si presenta e collabora assieme all'anima che è un elemento che si forma in una incarnazione, nelle tante incarnazioni.

Lo spirito, dunque, è presente in ogni forma vivente e anche non vivente: negli animali, nei vegetali, nei minerali, nell'uomo. Ma l'elemento che si forma nel corpo di un animale o di un essere umano, che può denominarsi anima, assume connotati diversi a seconda dello stadio evolutivo a cui ci riferiamo: minerale, vegetale animale, uomo.

Lo spirito fa esperienza, assieme a questa forma di anima, nel mondo della manifestazione e fa tutto il suo curriculum di esperienze in questi livelli evolutivi o stati di coscienza. L'anima si ferma a ciascun livello, ed è la somma delle esperienze, delle emozioni, degli stati d'animo di quella specie.

Così, l'anima dell'animale resterà sempre anima dell'animale, ma lo spirito che l'ha incarnata può diventare, può fare l'esperienza di un essere umano, di un Angelo, di un Arcangelo e così via.

Ma anche tra animale e animale ci sono gradi diversi di evoluzione e gradi diversi di questa anima che sarà sempre anima di gruppo. Lo spirito che transita in questi stati di coscienza porta con sé le esperienze che restano scolpite e che vanno a unirsi a tutte le esperienze di cui lo spirito sente il bisogno. Lo spirito pensa di essere inconsapevole, e ritiene di avvantaggiarsi di tutte queste esperienze, nei vari stati di coscienza.

Anche se lo spirito è già pieno di sapere, pieno di sapienza e di conoscenza, il volontario allontanamento dalla Fonte prima, dallo Spirito assoluto, crea questo stato di pseudo-inconsapevolezza e, quindi, il bisogno di riacquisire conoscenza, consapevolezza. L’anima, dunque, dopo l'incarnazione si perde ma l'esperienza che ha condotto assieme allo spirito e al corpo resta ascritta, resta inglobata nella Coscienza Universale e quindi lo spirito che fa parte della Coscienza Universale ha in sé un cumulo di esperienze, un raggio immenso di esperienze, di acquisizioni, nei vari livelli evolutivi, nei vari stati di coscienza.

Immaginate, dunque, lo spirito come un pupazzo, che di volta in volta assume la sembianza, la forma di un minerale, di un vegetale, di un animale, di un essere umano. Tutte forme, queste, che va perdendo perché non più utili, non più necessarie al grado di coscienza raggiunto, ma nella Coscienza Universale sono sempre presenti, restano come elementi indelebili.

Se, siete in un'altra dimensione, e pensate di ritrovare un vostro animale che avete perduto, sicuramente lo troverete e nelle sembianze e nella forma di quell'animale ma non nelle sembianze e nella forma di un uomo.

Quindi è vero che lo spirito fa esperienze multiple in contemporanea, nell'assenza di spazio e di tempo, ma quel che conta, quel che è importante sapere è che la vostra esperienza incarnativa ha bisogno di esperienze e di conoscenze che non sono più quelle dell'animale o del vegetale, anche se il vostro spirito ne ha ricordo.

L'anima precedente non esiste più, oggi la vostra anima è quella di un uomo e se tornerete a rinascere avrete un embrione di anima che potrà svilupparsi, come potrà restare un embrione, in base alle esperienze, alle emozioni, agli stati d'animo di cui la nutrirete.

In parole povere, l'anima è il trait d'union fra lo spirito e il corpo fisico ed è qualcosa che si perde perché non più necessaria alle esperienze cui si va incontro incarnandosi e disincarnandosi, ma il succo di queste esperienze rimane vivido, rimane indelebile.

Questi elementi si confondono facilmente: anima, spirito, corpo astrale, corpo eterico, ma sono sempre delle espressioni su cui non si deve sottilizzare. Quello che conta è il concetto chiaro sulle costituenti del proprio essere perché ci sono anche altri corpi sottili che hanno un loro ruolo tra questi tre elementi.

Riempire la vostra mente di tante concettualità - alla fine - non serve molto per andare avanti e la chiarezza raggiunta è importantissima e su questa dobbiamo fare il punto!

Quindi, l'animale, come stato di coscienza, è presente anche nell’essere umano, nell'Angelo, nell' Arcangelo ma l'anima di gruppo che gli ha fatto fare quel tipo di esperienza non esiste più.

I vostri animali hanno una funzione meravigliosa, sentono i vostri stati d'animo, vi dimostrano l'amore, vi danno compagnia, sono un contorno alla vostra vita, un contorno indispensabile come lo sono le piante, anche quelle non commestibili. Tutto assume una funzione e un valore che avete stabilito e programmato voi stessi e questo tutto è al vostro servizio. Ogni elemento della natura esiste per compiacervi, per rallegrarvi la vita, per nutrirvi, per sostentarvi ed è questa reciprocità che spesso sfugge ai nostri fratelli umani.

Lo spirito nell'animale fa l’esperienza di servizio all'uomo e così - voi uomini - fate un servizio agli animali, alle piante e a tutto l'Universo. Il servizio a cui alludiamo assume svariate forme e l'importanza che voi gli attribuite viene fuori dalla vostra mente, quando, invece, tutto è importante, tutto è necessario. In questo momento voi fratelli fate un servizio che ai nostri occhi appare importantissimo, di grandissimo significato.

Anche tu, sorella Maria, fai sempre il tuo servizio; è questo che ti sfugge.

L'importanza di un servizio viene fuori dalla vostra mente, dal valore che dà la vostra mente a quel servizio ma il valore è imprescindibile dal vostro giudizio. Quindi tutto ha valore; tutto ha un significato e una preziosità. Siate, dunque, tranquilli, siate sereni perché non occorrono grandi gesti per sentirsi utili e necessari al Programma divino, al Programma universale. Ricordate che anche una formica assume un ruolo importante e fa un servizio utile al Piano divino. Non si può prescindere dall'interconnessione, dalla reciprocità di una Legge dell'Universo che non si può ignorare, non si può annullare, essa è sempre riscontrabile, sempre percepibile se si è riflessivi, se si è consapevoli.

Ci sono domande, fratelli?

A: Qualcuno, o tutti i partecipanti al nostro gruppo è responsabile per la diserzione dei tanti fratelli?

R: Non si può parlare di responsabilità; però quello che devo dirti sinceramente, fratello, è che quell'amalgama che si sarebbe dovuto formare fra di voi, si è sciolto, si è disintegrato, perché, come sapete, non c'è soltanto il momento del messaggio dei fratelli; il senso di comunione doveva continuare in altri momenti della vostra vita, e questo non è avvenuto. Quando si sposa una causa, un ideale, ci si sente uniti anche in altri momenti dell'esistenza; invece tra voi è successo che l'unico momento aggregante è stato quello delle comunicazioni e poi ognuno si è sentito separato, diviso da tutti gli altri.

Lo spirito di gruppo, lo spirito di fratellanza è rimasto come elemento intellettuale, e nella sfera pratica non ha avuto un riscontro. Ecco perché le defezioni sono state sempre più numerose e le nostre parole, i nostri consigli sono rimasti parole sulla carta, per molti di voi. È legittima la delusione che prova la sorella che è la nostra interlocutrice, ma anche questa è una esperienza scontata che si verifica in continuazione fra la vostra gente.

Noi saremo sempre con voi, comunque vadano le cose. Le vostre decisioni le rispettiamo al massimo. Ricordateci sempre con amore.

Addio, fratelli.

 

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