Spiritualità e materialismo parole delle Guide

Spiritualità e materialismo parole delle Guide Angeliche Gruppo di preghiera

Spiritualità e materialismo parole delle Guide

06.10.2011

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania

Vi salutiamo, fratelli. Com'è prassi, in ogni nostro incontro, noi ci accostiamo al vostro spirito inondandovi di quella luce particolare che è la Luce dello spirito divino. Senza questa Luce come compagna di vita, compagna di cammino il percorso è oscuro, pieno di ostacoli. Infatti è solo la Luce che può diradare le tenebre, le tenebre della inconsapevolezza, dell'ignoranza, dell'egoismo!.

Purtroppo è vero, fratelli, constatiamo sempre di più il crescere dell’ individualismo e dell'egoismo ad oltranza come il fattore preponderante, insito in ogni rapporto umano. L'individualismo cresce con la cosiddetta civiltà dei consumi mentre la vera civiltà che produce rispetto per gli altri, educazione civica, comprensione si allontana dai parametri umani.

Noi siamo sempre qui vicino a voi e ad altre creature di questa Terra già sveglie, pronte per contrapporre alla forza bruta la forza interiore, la forza dell'animo e non ci stancheremo mai di portare avanti questo compito, finché esiste un solo uomo sulla Terra. È un compito che ci viene dall'Alto ma che svolgiamo ben volentieri senza sentirci costretti, obbligati; e pertanto presumiamo che anche voi, fratelli della Terra, avete preso a cuore questo impegno nel suo duplice risvolto: migliorare e affinare la vostra interiorità e nel contempo fare da ponte fra la spiritualità e il materialismo più sfrenato.

Il compito del mediatore è un compito assai difficile, impegnativo e non sempre lo si comprende in pieno; e fare d'esempio agli altri non è cosa da poco, presume una costante e piena consapevolezza nelle proprie azioni e nel proprio pensiero. Pertanto è difficilissimo sentirsi spogliati, liberati da quei fattori che rappresentano i propri limiti, le debolezze, i pregiudizi che producono simpatie o antipatie.

Il vero mediatore deve essere spoglio, liberato da tutte queste cianfrusaglie; solo allora si può essere di esempio illuminante per i propri fratelli e per tutta l'umanità. Comunque è un percorso - anche questo - lungo, tormentato e doloroso. Però può succedere che in un momento qualsiasi ci si senta attraversati, posseduti da una coscienza limpida, da una carica di amore che mai si è sperimentata.

Questi sono i miracoli del risveglio, del risveglio totale!

Vi dico tutto questo perché non bisogna, neanche, cullarsi nella condizione condivisa con altri vostri fratelli, nella condizione della caducità e della fallibilità umana, perché sarebbe un modo come fermarsi, come bloccare le ali dello spirito. Pertanto la speranza, anzi la certezza di raggiungere uno stato idilliaco, uno stato di perfezione e di equilibrio interiore ed esteriore è una certezza che non deve mai mancare nei disegni della vostra mente perché sapete già che ciò che si desidera e si vuole con tutto se stessi può diventare una realtà.

Anche se - qualche volta - il miracolo non si è verificato ciò non significa che bisogna mettere da parte questa speranza e farla diventare negletta. Anche se la società cambia nei suoi pseudo-valori, anche se la tecnologia porta sempre nuove scoperte e nuovi aiuti all'umanità la condizione spirituale di ogni uomo non cambia con la cosiddetta moda e il percorso rimane lo stesso anche se in un panorama in cambiamento continuo: cioè a dire, fratelli, che i turbamenti, le sofferenze per la vostra anima, i dolori del mondo rimangono sempre gli stessi. Ciò significa che tutto appartiene all'interiorità e molto poco all'ambiente esterno, alle condizioni di vita delle varie culture.

Il problema della sofferenza umana ha radici profonde e non si dissolve, non si sconfigge dando lavoro, abitazione e benessere alle creature umane anzi spesso succede che più cresce il benessere, più aumenta il malessere interiore.

È stato sempre questo il nostro obiettivo: scavare e sondare nell'animo umano per individuare le radici della sofferenza e dare una mano, dare un contributo per poterla sconfiggere, estirpare.

È l'amore divino che ci trasmette questo imperativo. L'Amore di Dio desidera che i suoi figli siano felici di vivere e grati della vita che è stata loro donata.

Pertanto noi ci rivolgiamo a voi che siete gli interlocutori più diretti ma facciamo anche un lavoro di sensibilizzazione a livello di tutte le coscienze dell'umanità. A volte sembra che il nostro lavoro non produca frutti immediati, evidenti ma noi sappiamo di certo quando i cuori si aprono alla Luce nuova della coscienza risvegliata.

Così, fra tante brutture, c'è tanta bellezza che ancora - non si evidenzia a mezzo della cronaca; però è un crescendo continuo, è un avanzamento lento ma progressivo perché i tempi della dimensione terrena sono lunghi soprattutto per quanto riguarda la riscoperta della propria interiorità, della Verità assoluta!.

Sembra un controsenso affermare che in un attimo si può raggiungere l'illuminazione totale mentre, invece, occorrono tempi lunghi per far crescere questa umanità rispettando le leggi dimensionali.

Vi siete resi conto, fratelli, che in tutti i momenti della vostra vita, in tutte le circostanze c'è sempre un cardine attorno a cui ruotano tutti gli eventi e tutti i rapporti umani? Il cardine è rappresentato dall'amore che naturalmente si presenta ai vostri occhi sotto varie forme ma è sempre solo e soltanto l'amore che fa da capolinea a tutti i vostri percorsi, a tutti i percorsi incarnativi. Pertanto non esiste altro elemento così importante, più importante fra tutti quelli che contornano la vostra vita. Deve essere questo convincimento a farvi aprire gli occhi su altre verità, quegli aspetti della Verità che ancora sono celati perché ancora non siete in grado di comprenderli. Se vi girate a destra, a sinistra e in tutti gli ambienti che frequentate, l'elemento amore è sempre presente ma dovete riconoscerlo anche se non è così visibile; dovete ricercarlo, con la riflessione di quanto sia importante, per poterne riconoscere la valenza.

Nessuno sospetterebbe o penserebbe mai di trovare l'amore, l'elemento amore in un rapporto di dipendenza lavorativa o nelle mille circostanze in cui stringete rapporti, intrattenete rapporti col vostro prossimo.

Eppure è così!

Se andate a fare la spesa e trovate qualcuno, un venditore che vi tratta con garbo, che vi dona un sorriso, vi sentite ricchi e pieni di risorse.

Se avete un superiore che voi rispettate e che vi rispetta, il lavoro diventa meno pesante, meno logorante e così via. Si potrebbe parlare all'infinito su questo argomento!.

Io so che voi andate sempre a ricercare - anche nel contatto più impersonale - quella parte di umanità che vi fa sentire vicino all'altro. So che a volte ricercate la condivisione delle problematiche e delle sofferenze, ed è giusto che sia così; e se trovate un fratello distratto, emotivamente lontano dalla vostra condizione, allora la sofferenza aumenta di grado. C'è molto disimpegno in questa umanità!.

E la conseguenza più diretta è la solitudine, la solitudine interiore, la solitudine affettiva che grava come un macigno su molti nostri fratelli, sul cuore dei nostri fratelli; eppure si potrebbe fare tanto anche senza sacrificare soldi e tempo per alleggerire il peso dell'altro: come stiamo facendo in questo momento tutti noi Fratelli della Comunità che vi abbiamo in carico sostenendovi nei vostri patimenti, condividendo con voi le sofferenze del vostro cuore così da farvi sentire più leggeri e, soprattutto, darvi una prova dell'amore vero, l'amore fraterno.

Mi fermo per darvi la possibilità di estrinsecare i vostri dubbi, le vostre domande.

Si chiede se si riuscirà ad uscire da questa crisi a livello mondiale.

Risposta, tu sai qual è il motivo di questa crisi, è il ridimensionamento dei valori; e, purtroppo, perché si arrivi a questo, vengono sacrificate tante situazioni, tante persone che hanno poco, che non meritano questo tipo di lezione ma la condivisione del karma impone questa sofferenza. Ma non si ritornerà più all'opulenza di una volta, all'opulenza di altri tempi perché è una legge di stampo celeste, di stampo vibrazionale; quindi non è la colpa di uno stato o di un altro stato, di un governo o di un altro governo; è una legge voluta dall'Alto. Quindi accettala, accettatela con amore, senza ribellione, come qualcosa che viene - appunto - dall'Alto; non per punire ma per rieducare.

Addio, fratelli.

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