La Trascendenza E La Consapevolezza

La Trascendenza E La Consapevolezza Dello Spirito Incarnato

 

La Trascendenza E La Consapevolezza

 

18.03.2015

 

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania

 

Fratelli diletti, siamo con voi. Accorriamo, come sempre, numerosi al vostro richiamo, un richiamo d’Amore, un richiamo fraterno che rallegra il nostro animo, perché noi viviamo intensamente con l’Amore, noi respiriamo Amore, noi esistiamo per l’Amore. Ma - nel contempo - siamo aperti, ci sentiamo aperti alla comprensione delle vicende umane, alla comprensione delle vostre emozioni, dei vostri patimenti. Anche noi li abbiamo vissuti sulla nostra pelle, anche se in forma diversa, in maniera diversa, com’è nella condizione di ogni Spirito incarnato. Però, con grande fatica, siamo riusciti a trascendere tutto questo vissuto, e trascendere significa lasciarlo alle spalle dopo averlo compreso.

 

Cosa comporta questa trascendenza”?  - vi chiedete.

 

La trascendenza significa un sipario che si apre su una realtà che era solo accennata, che era solo intravista: tante verità che si accettavano per fede, ma senza comprensione, si sono rivelate nella loro grandezza, nella loro autenticità.

 

Se voi, fratelli umani, pensate di vivere una realtà che toccate con mano, che vi colpisce nell’interiorità e che affrontate continuamente, giorno dopo giorno, per conservare anche la vostra integrità fisica, dovete anche convincervi che questa realtà è anche un sogno, un sogno dal quale un giorno vi sveglierete e vi renderete conto di avere sognato; di avere dato molta importanza ad esso, di avere speso tante energie in inutili sofferenze e di avere trascurato – invece - tanti aspetti della vostra vita a cui dovevate dare maggiore risalto, maggiore pregnanza.

 

Questo sogno che fate da svegli è anche necessario, lo sapete, è qualcosa che avete richiesto, che avete voluto per voi stessi e nessuno ve lo ha imposto. Però, dovete anche convincervi che è qualcosa di provvisorio che vi permetterà - un giorno - di potere entrare a far parte di quella consapevolezza tanto agognata, tanto desiderata.

 

Ma non occorre per forza morire per entrare a far parte della trascendenza, per conoscere altri livelli vibratori, perché in ogni fratello, in ogni essere umano, ci sono dei canali - più o meno pervi - che consentono questo tipo di approccio ad altre realtà che sono attorno a voi, e non sono al di là del vostro attuale stato d’essere; se parlate di al di là è solo perché non riuscite a percepirle. I vostri sensi - come sapete - sono limitati e tarati per poter vivere pienamente questa dimensione, ma ciò non esclude che le altre realtà dimensionali possano essere percepite, sentite, intorno e vicino a voi, come fate in questo momento sentendo le nostre voci ed il nostro pensiero attraverso la sorella.

 

Perché scandalizzarsi se c’è un’altra realtà attorno a voi, che coabita con la vostra realtà? Ciò non deve farvi impaurire, non deve farvi pensare che vi si voglia danneggiare, vi si voglia colpire, ma soltanto aiutare, aiutare a sostenere il peso della vostra vita, perché a volte è un peso non indifferente.

 

Ogni creatura si è assegnato un carico più o meno pesante, più o meno ingombrante, più o meno rischioso, per accorciare i tempi d’acquisizione della consapevolezza. È anche meritevole tutto questo, perché si vuole conoscere Dio, essere sicuri di avere Dio dentro di sé; e quando ci si carica di un  peso enorme, è un atto di grande merito.

 

Il peso enorme, a cui noi alludiamo, non significa soltanto patimento e sofferenza, ma significa anche compassione verso gli altri fratelli e quindi disponibilità all’aiuto, disponibilità ad aiutare chi è più bisognoso, anche senza averne un ritorno, un ritorno di riconoscenza, un ritorno di apprezzamento del lavoro speso, dell’aiuto dato.

 

È vero, quanta ingratitudine c’è nel cuore dei vostri fratelli, quelli che avete aiutato, amato e soccorso! E voi dovete essere pronti anche a questa irriconoscenza, al non sentirsi cercati, al non sentirsi neanche considerati. Avete aiutato tanto e tante persone, le avete soccorse, le avete compatite, e molte si sono scordate di voi: è nell’ordine delle cose umane, anche questo!

 

E noi, fratelli di un’altra dimensione, che abbiamo superato questi bassi istinti, che abbiamo trasceso quello che ancora permane dell’umanità, in certi uomini - non in tutti - possiamo capire la vostra sofferenza, il vostro dolore. Siamo qui, sempre per aiutarvi a portare questo carico, non per togliervelo, perché quello ve lo siete assegnato voi e nessuno ve lo può togliere, ma dovete capirlo e superarlo da voi stessi.

 

Perché impaurirsi se qualcuno parla, se qualcuno vi suggerisce quello che dovere fare? È il vostro Spirito guida, chiamatelo come volete, il vostro Angelo Custode, ma vi assicuro che non siete soli nell’affrontare la vita di ogni giorno.

 

E se pensate che ci sono spiriti malefici, è vero anche questo, che sono vostri fratelli che non hanno pace, che non hanno trovato la Luce, la Strada della Luce, ma non possono danneggiarvi più di tanto, non possono inquinare il vostro percorso, non possono ostacolarvi nella vostra crescita spirituale. Dovete soltanto amarli, dovete soltanto mandare loro il vostro amore e indirizzarli verso la Luce.

 

È tanto importante questa conoscenza, la conoscenza in questo settore che a volte terrorizza molti fratelli: l’idea di essere accompagnati da diavoli, da demoni, è un’idea che deve essere riveduta e corretta nei termini giusti.

 

L’amore di Dio, la presenza di Dio, la forza di Dio, il potere di Dio che è in ognuno di noi, non può inchinarsi, non può essere sopraffatto da forze malefiche. Quindi, non esiste un alter ego di Dio, esistono solo fratelli inconsapevoli, anche senza corpo, che ancora vagano alla ricerca della Strada che li porti alla Verità ed alla Luce. E se le cose che vi accadono non vi piacciono o vi tormentano, non attribuite la responsabilità a questi fratelli, perché nessuno vi può nuocere, vi può danneggiare se non vi scoprite, se non permettete loro di farlo.

 

Un figlio di Dio è forte, è tenace, e solo quando si sente debole e atterrato può essere attaccato, ma è un attacco temporaneo, momentaneo, perché prevale sempre la forza divina che è in ognuno di noi. Si, è vero, c’è anche molta malvagità che cova nell’animo dei vostri fratelli umani, molta invidia, ma anche questi elementi possono essere superati e debellati con la forza interiore, quella forza divina che Dio ci ha dato. È la forza della fede convinta, la fede nelle proprie capacità, nel proprio potere, quella che non deve mai vacillare, quella che vi tiene in vita e che vi fa sentire la gioia dell’esistenza.

 

Ritorniamo sempre su questo argomento, sul valore dell’esistenza anche nella carne, ma non perché sia un valore prioritario rispetto ad altri momenti dell’esistenza, ma è quello che avete scelto in questo momento e che vi apre la porta a tante sperimentazioni, a tanta conoscenza. Quello che potete fare con i vostri sensi, con le vostre emozioni e con i vostri sentimenti, è molto più grande e molto più ampio di quanto si possa fare in altri stati di coscienza. Quindi, la vita è un bene prezioso che bisogna sapere adoperare, dandole la giusta importanza. È necessario non perderla per cose stupide, è necessario conservarla, difendendosi dalle malattie e dagli incidenti, è necessario – quindi - alimentare il vostro corpo, curarlo adeguatamente per conservare la vita, la preziosità della vita.

 

Quando poi si penserà di non incarnarsi più, o di restare nella serenità di uno stato di coscienza, appagante perché occupati in incombenze che gratificano l’essere, anche quello è un momento prezioso, ma non così prezioso come quando si è in un corpo fisico.

 

Addio, fratelli

 

La Trascendenza E La Consapevolezza Dello Spirito Incarnato è il Messaggio delle Guide Angeliche

 

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