Benessere psichico programma di miglioramento

Benessere psichico programma di miglioramento della vita messaggio

 

Benessere psichico programma di miglioramento

 

07.07.2016

 

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania

 

Un saluto fraterno a tutti voi, miei cari. Come portavoce della Comunità cui io appartengo, vi comunico il pensiero dei miei fratelli, un pensiero di immensa gratitudine per il servizio che ognuno di voi presta, un servizio di fraternità, un servizio di amore, un servizio di soccorso.

 

Ognuno di voi, nel suo piccolo, apporta un grande beneficio, un grande aiuto a questa umanità così sofferente, così eterogenea, così imprevedibile nel pensiero e nelle azioni. Questa imprevedibilità, soprattutto nelle azioni, è quella a cui mi riferisco, quelle azioni inconsulte, quelle azioni nefande che tanto rincrescimento, che tanto dolore suscitano negli animi puri, negli animi dei fratelli che svolgono la loro vita all’insegna della fraternità e dell’amore. Ma l’imprevedibilità dell’azione dei nostri fratelli umani, non è dovuta ad un impoverimento di quei valori, di quell’etica di base che è stata impartita, sin dall’infanzia, dagli educatori, dalla famiglia, perché in questi fratelli sono sempre presenti i capisaldi della morale, della fraternità. I fattori che influiscono su tanti crimini, su tante azioni nefande, sono dovuti ad alterazioni mentali, a delle forme di plagio che facilmente si può esercitare sulle menti deboli, su quegli Esseri che non hanno una volontà ferrea, una forza interiore sviluppata, e si fanno facilmente abbindolare da personalità più forti, da personalità che si impongono.

 

È grande anche il nostro disagio perché, dalla nostra prospettiva, l’umanità ormai ha preso una piega, un andazzo che non si può fermare, che non si può bloccare. È quella parte di umanità che, come dicevo prima, ha una costituzione interiore molto debole, che non ha dei valori fermi, che non ha una fede, sia nelle proprie capacità che nella presenza di un Dio nella loro vita. Invece, fratelli, questi episodi non dovrebbero farvi atterrare, né scombussolare la vostra tranquillità interiore, quella che avete costruito con tanta fatica, con tanti sforzi.

 

Cosa bisogna fare di fronte a questi eventi, ognuno se lo chiede, e dopo la rabbia del momento, viene fuori la domanda: “Cosa posso fare io, individualmente, per fermare questa ferocia”? Non può essere l’individuo da solo a creare quella barriera, quel diaframma, l’ostacolo per frenare questa corsa al massacro. È compito di tutte le società di questo mondo, di tutte le culture, di tutte le razze, di tutte le etnie. Ma se ancora vi sentite separati e divisi per religione, per razza, per ideologia politica, come potete creare una forza così prodigiosa, così efficace, da contrastare questi eccidi?

 

Bisogna che si formi una vera mentalità, una massa critica che sovrasti l’incalzare del male, e poi bisogna anche fare in modo di non pubblicizzare eccessivamente questa cultura del male, perché questa modalità non porta altro che all’imitazione: ogni essere umano è portato ad imitare gli altri, soprattutto nelle cose negative. Ma noi facciamo leva anche su quella parte di umanità che è convinta di essere nel bene e di agire per il bene di tutti, e quindi aumenta la forza del pensiero, un pensiero rivolto al benessere dell’umanità, anziché al malessere, senza farsi deprimere, atterrare dalle notizie sconvolgenti che, purtroppo, i massi media comunicano in continuazione. Per loro è diritto di cronaca, ma per noi diventa un tamtam che produce altri massacri, che produce atri delitti.

 

Noi non possiamo intervenire, perché la legge di libero arbitrio è sacrosanta e ogni essere umano deve agire secondo la propria volontà, sia per il bene che per il cosiddetto male. Ma tutte queste azioni raccapriccianti, azioni senza amore, dovrebbero produrre una grande ondata di fratellanza, di fratellanza cosmica. A nostro parere, i nostri fratelli umani anziché dibattersi su elementi di poca importanza, anziché scontrarsi su idealismi inutili, dovrebbero unire le loro forze e contrastare questo fiume di violenza che si è lasciato andare, e porta via tante vittime, porta con sé tanto dolore, tanta sofferenza.

 

Quello che può fare una creatura è ben poca cosa! Ma - a nostro parere - immedesimarsi nel dolore degli altri, soprattutto di chi è rimasto a piangere i propri cari, è un atto di grande valore, di grande misericordia. È questo l’intervento verso cui bisogna essere diretti e convinti che sia l’intervento più giusto e più utile. Possiamo sentirci vicini idealmente a chi ha perso un caro, un fratello, un familiare, e abbracciarlo idealmente.

 

Tuttavia, dobbiamo dirvi che non tutta l’umanità segue questo fiume, né si fa atterrare da queste notizie. Noi che percepiamo i pensieri che sono nel cuore dei nostri fratelli, sentiamo che non viene a mancare la fiducia, che non c’è abbattimento, non c’è sconforto, perché la vita continua e continua il proprio programma, anche se si porta con sé un fardello, il fardello del dolore degli altri.

 

Qual è il vostro programma, qual è il programma di ognuno di voi, fratelli? Penso che ormai vi è chiaro: migliorare la propria vita in  tutti i vari settori, con le proprie capacità, con l’aiuto degli altri, dei vostri amici, dei vostri cari. Migliorarla per sentirvi più felici, più vivi, e soprattutto più svegli, perché c’è ancora tanta umanità che dorme, che si sveglia la mattina e pensa di essere passata dal sonno alla veglia, ma ancora dorme! Il suo Spirito dorme e, se dorme, non può comunicare il pensiero, non può comunicare l’azione che deve improntare la vita.

 

Essere svegli significa essere in comunione con tutti gli altri, non sentirsi divisi dagli altri, anche se a volte gli altri possono apparire nemici, o comunque ostili. C’è una fraternità che ci unisce tutti, a dispetto di ogni divisione, di ogni divisione apparente. Quindi, il Cammino e il programma di ognuno di voi è quello di vivere meglio la propria vita, di reimpostarla in maniera più efficace, più produttiva nel creare benessere, benessere fisico, benessere economico, benessere psichico.

 

A volte, non si dà la giusta importanza al benessere psichico, perché si guarda al proprio conto in banca, si guarda ai beni che si possiedono, e questo può dare gioia, può dare benessere, ma non è il benessere psichico cui noi alludiamo. Il benessere psichico è quella gioia, quell’accettazione serena della vita in tutti i suoi aspetti, che prolunga la vita e ve la fa vivere nella sua interezza. A volte, non si è grati alla vita per alcuni aspetti che si considerano dolenti, insufficienti, invece bisognerebbe vedere la vita e accettarla nella sua interezza, perché solo così si ha quel benessere fisico e psichico che spesso viene a mancare.

 

Benessere psichico significa essere padroni del proprio operato, cioè non essere dipendenti dalla volontà degli altri. C’è gente che vive sottomessa ad altre persone, che fanno il bello e il brutto della loro vita, e questa è una forma anomala di esistenza. Ogni dipendenza, anche se a volte c’entra la fratellanza, l’amore, l’affetto, ogni dipendenza è da escludere, da superare.

 

Il benessere psichico è alzarsi al mattino ed essere grati al Creatore per la vita che continua, perché ci ha concesso un altro giorno di vita. Il benessere psichico è chiudere gli occhi la sera ed essere contenti della propria giornata, rivedendola passo dopo passo, momento dopo momento, ed essere contenti di se stessi, di come l’abbiamo improntata, di come l’abbiamo portata avanti.

 

Benessere psichico è non sentire i dolori del passato che ancora pungono il cuore, che lasciano ferite aperte. Quindi, benessere psichico è superare il passato nei suoi punti dolenti ed essere aperti anche ad un futuro che arriva, di cui non si conosce quasi niente, ma fiduciosi che sarà un futuro benefico, un futuro a nostro vantaggio. Il benessere psichico è non paventare disgrazie, lutti, malattie (come) pendenti, come la spada di Damocle, sulle vostre teste.

 

Questo è il benessere psichico che, a volte, se viene a mancare crea infelicità nei nostri fratelli, quei fratelli che, poi, per annegare il dolore, si drogano, o si ubriacano, o si suicidano. Il benessere psichico, dunque, è importantissimo, cominciate a vedere la vostra vita nei suoi aspetti migliori, quelli gratificanti: tutte quelle realizzazioni che avete prodotto con il vostro lavoro, con il vostro operato e di cui siete, e dovete essere, fieri. Non guardate soltanto alle cose che apparentemente vi mancano, che non avete avuto, perché se non sono arrivate ciò vuol dire che non vi servivano, che non erano necessarie. Questa certezza interiore è quella che fa il benessere psichico, la certezza di avere avuto, e di avere, quello di cui si ha bisogno, non di più e né di meno.

 

Se questo modo di pensare diventa un habitus della vostra vita, allora non vi sentirete più poveri, più diseredati di altri, o figli di un Dio minore, perché in questa convinzione, in questa certezza interiore, avete eliminato il disagio della vita, un disagio che è stato prodotto da una mancanza, da una insufficienza, da una delusione.

 

Anche le delusioni che avete provato vi sono servite, hanno dato più forza al vostro carattere, non vi hanno fatto perdere la gioia nel futuro, non vi hanno fatto perdere la fede nel credere che si può andare avanti, che si può continuare. Le delusioni sono come le rughe che si formano nel vostro volto, ma che denotano maturità, conoscenza, saggezza soprattutto. Conoscenza, saggezza, maturità, che vengono fuori dall’esperienza, esperienza nel cosiddetto bene e nel cosiddetto male, o comunque esperienze che non hanno fiaccato il vostro Essere ma, anzi, hanno fatto si che Crescesse.

 

Noi, che teniamo alla vostra interiorità, ci congratuliamo con voi stessi, con ognuno di voi, per i grandi passi che avete fatto, per aver lasciato tutte le debolezze, le bassezze della vita. Le avete lasciate come retaggio, come retaggio inutile, anche se c’è ancora chi è pieno di tutte queste cose futili e non può assaporare il gusto pieno della vita che a voi viene dato, che a voi viene concesso. Si può gustare la vita, solo quando ci si è spogliati di tanti accessori e pesi inutili.

 

Allora, sempre in quel programma di miglioramento della vostra vita, cominciate a progettare, giorno dopo giorno, qualche passo in più, qualche elemento in più per poterla sentire veramente vostra, aiutandovi in tutti i modi. Ci sono le buone letture, ci sono tanti divertimenti che allietano il cuore e lo Spirito. Contornatevi di amici affettuosi, fraterni e sinceri, e tralasciate le mondanità, che non servono a riempire il vostro cuore di letizia, di gioia. C’è, tra voi, chi già si sente un estraneo nella società che frequenta, si sente diverso, si sente dissociato, ma tutto questo non è un male, anzi è una grande conquista, perché la solitudine - di cui si ha paura- non esiste, è un fattore mentale. Si può essere soli in mezzo ad una folla, si può essere soli frequentando circoli, la solitudine è una questione interiore, e quando si è veramente soli, senza altra gente attorno, si può sentire il palpito del proprio cuore, si può sentire la voce del proprio Spirito, la voce e la presenza del Creatore che mai ci abbandona, che è sempre con noi.

 

Perché mischiarsi tra la folla! Per stordire se stessi? Per spegnere i propri pensieri? Quando si può stare bene anche da soli. Ormai siete in grado di decidere il modo di condurre la vostra vita, sempre per quel programma benefico della vostra esistenza. È solo questo il nostro consiglio, perché anche nell’amare gli altri e nel rispettare gli altri, si può fare il meglio per se stessi, e le due cose non cozzano, non sono in contraddizione. Si pensa che per aiutare gli altri bisogna sacrificarsi e rinunciare al proprio bene, ma non è così. Tranne qualche caso raro, si può amare il prossimo non tralasciando il benessere per se stessi.

 

Ora mi fermo, per darvi la possibilità di fare qualche domanda, noi siamo qui anche per questo.

 

Se non c’è altro, vi salutiamo fratelli.

 

Addio.

 

Benessere psichico programma di miglioramento della vita messaggio sono le parole dettate dalle Guide Angeliche al Gruppo di preghiera il 7.7.2016

 

 

 

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