Vengo con voi - Messaggi da Gesù Cristo

Vengo con voi - Messaggi da Gesù Cristo

Amati miei fratelli e amate mie sorelle, io vengo con voi accettando la vostra richiesta.

Ci sono spesso fratelli che hanno poca conoscenza del nostro Cielo che pensano che noi esistiamo nel Cielo su poltrone imbottite e restiamo impassibili di fronte alle vostre sofferenze.

Ci sono fratelli che preferiscono non pensarci convinti che il nostro aiuto fratelli sia solo il nostro giudizio continuo.

Ci sono fratelli che passano molto tempo ad aspettare le nostre manifestazioni convinti che se noi esistiamo per davvero le nostre manifestazioni giungeranno ugualmente.

Ci sono fratelli molto complicati che sperimentano le nostre presenze per poi annullarci con le loro menti.

Ci sono fratelli che mettono condizioni alle nostre proprie manifestazioni.

Ci sono fratelli che pensano a noi in determinate circostanze e poi si dimenticano delle nostre esistenze.

Ci sono fratelli che soffrono e che pensano che gli sia venuto dal Cielo e non, in determinate circostanze, dalle proprie scelte.

Questo e' il negativo.

Ci sono fratelli che tutti i giorni pensano a contattarci dal loro cuore, un consiglio, un aiuto chiedono per i fratelli e anche per se stessi.

Molti, molti fratelli si rivolgono a noi all'interno delle loro preghiere, dei loro pensieri, dell'affetto dei loro cuori.

E questo e' il positivo.

Ci sono fratelli che credono e noi siamo nelle loro vite e ci sono fratelli che non credono e aspettano la nostra manifestazione per poter dunque decidere sull'esistenza o no di noi tutti.

In un messaggio di molto tempo fa dettai dei concetti e uno di questi, preciso, riguardava il rispetto del vostro libero arbitrio.

Se i vostri occhi non possono vedere, gli orecchi sentire, il tatto toccare, questo non significa la nostra esistenza o no.

Gli occhi di noi tutti vi vedono perfettamente ma anche con gli occhi chiusi per me esistete uno ad uno e non sono tanto i miei occhi a dirmi della vostra esistenza, ne gli orecchi o il tatto nostro, quanto il mio cuore che risente della vostra felicita' oppure della vostra tristezza.

Con il cuore si indaga, con il cuore si comprende, con il cuore si conosce la verita'.

In questo momento preciso in un posto lontano esiste una guerra, questa e' l'emozione che sente il vostro cuore non gli occhi o il tatto o l'udito, conoscete con il cuore cosa significa la guerra ed e' forse la guerra meno vera perche' per gli occhi vostri e' impossibile vederla?

Allo stesso modo la presenza nostra manifestata ai vostri fratelli parla della nostra reale esistenza, dai testi sacri, a tutte le testimonianze, alle apparizioni, agli eventi che coinvolgono tutta l'umanita' come i fratelli che hanno portato, parlo dei profeti, messaggi di verita' a tutti quanti.

Manifestazione, c'e' sempre stata manifestazione, ma i fratelli non sentono nel cuore la certezza, forse perche' molti insegnamenti, oggi di meno che nel passato, sono stati rivolti ad un pubblico di adepti e non a ogni fratello o sorella sulla terra.

E questo mette distanza, e questo fa sentire lontani e indegni, e questo fa sentire perdita di tempo cercare un contatto diretto con noi.

Miei fratelli perche' non cercare la verita'? Moltissime esperienze sempre piu' numerose di fratelli che sono in rapporto con noi, non vi dicono niente? Le nostre manifestazioni nella vita di tutti, non vi dicono proprio niente? Perche' invece di cancellare le emozioni, determinate emozioni che avete sentito manifestarsi nei vostri cuori, non le accogliete come manifestazioni della nostra vicinanza reale a voi tutti?

D'accordo non e' sempre facile capirle, sono emozioni, ma quando sentite la presenza di un'emozione non vostra, di un pensiero non vostro, o la percezione di un determinato evento non vostra, perche' dimenticate se l'attenzione nelle vostre vite della nostra realta' cosi' si manifesta?

Come pensate di provare la nostra esistenza se cancellate, rimuovete, l'esperienza provata nel vostro cuore?

Perche' dovrei apparirvi? Dovrei spaventarvi? Non siete forse miei fratelli? Ma e' dentro il vostro cuore che io vi parlo, che io mi rivolgo a tutti quanti con la mia calma voce, con tutto l'Amore che ho per voi, cancellare la mia voce e' prendere le distanze da me e io non mi posso imporre, io accetto l'invito, non m'impongo.

Esiste la liberta', la vostra liberta', di cercarmi o di respingermi e io rispetto la vostra liberta', perche' impormi e' un atto violento e vostro fratello Gesu' non e' un violento, con l'Amore ho sempre operato, solamente con l'Amore.

Tocca a voi invitarmi, mettermi al corrente delle emozioni del vostro cuore e chiedere il mio consiglio, il mio aiuto, accettarmi, accettare questo mio esistere, nel cuore e nella vita, tocca a voi, a me il rispondere al vostro invito, a me amarvi nonostante il vostro riconoscimento, ma tocca sempre a voi constatare la mia esistenza nella vita dei miei fratelli.

Ma sono felice di questo messaggio che ho dettato, perche' miei fratelli amatissimi e mie sorelle amatissime, anche questa e' manifestazione e accettare questo messaggio non significa che sia la prova tangibile e definitiva, ma per voi miei fratelli e' prova della possibilita' esistente della manifestazione delle nostre presenze.

Non c'e' conclusione a questo messaggio, ma c'e' movimento nel cuore determinato dall'ascolto delle mie parole, quale occasione miei fratelli per dare valore a quello che sentite in questo momento?

E' il mio Amore che si e' manifestato

Tuo fratello Gesu' Cristo

 

Messaggio trasmesso il 03.05.2006

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