Crescita dello Spirito – I mostri

Miei amati fratelli e mie amate sorelle, sono giunto fra di voi quest’oggi per affrontare un problema tra di voi molto diffuso, questo che pensate ‘I mostri’ del titolo, le vostre paure.

Molti di voi si ritengono sfortunati, la sorte avversa, i problemi si rincorrono, tutto congiura contro di voi “che triste sorte che mi è toccata” si ripete continuamente quel fratello ed è vero esistono tanti problemi per quel fratello ma è l’atteggiamento con cui li affronta che determinano la sfortuna. E’ l’atteggiamento di chi si arrende invece di camminare coi fratelli chiedendo aiuto. Ogni situazione di difficoltà ha bisogno del ricorrere all’altro per la soluzione. E all’altro chiedendo condividere l’esperienza come due cuori a contatto che si aiutano per Amore. Potete immaginare le tante persone che chiedono e non ottengono quasi mai, è perché quei fratelli chiedono denari e non esperienza di contatto fra cuori. Sfortuna, esperienza di mancanza, sorte contraria è per quel cuore che non si apre al contatto con l’esperienza del cuore.

Molti altri fratelli si sentono abbandonati alla vita, quei fratelli ricercano il contatto giusto e tante occasioni diventano provvisorie finchè è in atto la valutazione se sia il contatto giusto e quando si chiude nulla rimane del contatto, se non il sentirsi abbandonati; questa è l’esperienza di chi ha deciso che il cuore di un fratello, di una sorella, ha una sua utilità solo se quel cuore risponde a una precisa necessità. Quei cuori gli passano accanto, inutili e senza contatto si vive quel cuore. Questa è l’esperienza di un cuore che si isola volontariamente con il suo bisogno primario e solitudine è il risultato.

Molti fratelli ancora hanno deciso che l’esperienza che vogliono è di continuità e alle poche persone chiedono contatto che gli riempia la vita e sono quasi sempre deluse. Nella vita si accorgono dei tanti cuori attorno, della gente attorno, ma quel cuore che crede nella continuità resta attaccato alle persone, alle persone di sempre che continuità gli hanno già dato. Per quel cuore che non crede a null’altro che alla continuità resta delusione.

Vedete miei fratelli e mie sorelle persone che incontrate, esperienza di tutti e queste domande che vi pongono i fratelli nel contatto mentre si rivolgono a voi, notate, non creano un contatto di esperienza reciproca tra i vostri cuori, sono trincerati su se stessi e mentre voi nel contatto vi aprite, quel fratello mostra solo le sue difficoltà e nel contatto pone chiusura.

Miei fratelli, mie sorelle, è questa la realtà, niente mostri, è il risultato di ciò che ponete : chiusura determina chiusura; necessità determina bisogni; perplessità determina solitudine; limitarsi determina limitazione.

Ecco che le ragioni, ciò che avete deciso, determinano la vostra vita; nel bene e nel male la vostra vita è ciò che scegliete per voi stessi. Una dura riflessione a volte è necessaria anche per un cuore che Amore sta ricercando.

La vita tra i fratelli è scambio continuo e essere col cuore nella vita è essere batticuore verso ognuno; è così che ama un cuore, nel suo essere possessore d’Amore ama.

Che scambio continuo, incontro d’Amore, esperienza di contatto coi cuori sia la vostra vita per vivere esperienza d’Amore.

Io continuo ad amarvi fratelli, sorelle, siete gioia per il mio cuore.

Nella pace vi abbraccio

Il vostro fratello Gesù Cristo

 

Messaggio dettato il 22.02.2010

 

https://www.leparoledegliangeli.com

 

Stampa