Lavorare in sala operatoria

Lavorare in sala operatoria esperienze

 

Lavorare in sala operatoria : forse non tutti sanno che lavorare in sala operatoria è importante ma faticoso, richiede tanta concentrazione, i pazienti sono affidati alle tue cure e non è facile reggere questa tensione e i ritmi di lavoro, desidero raccontarvi le mie esperienze personali legate a fatti che a me accaddero; prima del primo evento mi lamentavo di essere molto stanco e assonnato, a quel tempo lavoravo in sala operatoria in un ospedale, ad un certo momento il professore mi ha guardato e mi ha detto “mi sembri così pallido Pietro” gli ho risposto “si, professore, sono solo molto, molto stanco” e lui mi ha detto di andare nella sala del caffè fuori dalla sala operatoria, bere un caffè e tornare, queste furono le ultime parole che ho udito.

 

In tutta la mia vita non mi sono mai addormentato così bene come in quel momento, non sentivo peso, andavo dove volevo e c'erano bellissime nuvole bianche che non avevo mai visto, la sensazione era incredibile, sembrava libertà, poi ad un certo punto ho visto un viso e un corpo con dei bei vestiti bianchi, un viso fresco con i capelli neri corti che ha iniziato a parlarmi, non so se fosse maschio o femmina, ma era molto amichevole, questa persona mi ha detto” devi tornare indietro, perché devi fare molto per le persone, non è ancora il momento di venire qui".

 

Poi mi sono immediatamente voltato e mi sono svegliato su un letto dell'unità di terapia intensiva con tutte le flebo, le macchine per elettrocardiogramma e un certo numero di medici intorno a me che mi hanno detto “bentornato Pietro, pensavamo di averti perso, sei stato via per 20 minuti”; la prima cosa che ho fatto è stata sentire il mio corpo, era molto strano avere un corpo, questa era una sensazione che non avevo mai sperimentato prima dell'avvenimento.

 

Da quel momento, so che non c'è morte e il mio lavoro mi porta a contatto con una media di oltre 350 decessi all'anno, ma io non ho assolutamente paura della morte oggi, poi ebbi una seconda esperienza, mentre io e mia moglie andavamo a letto, le dissi “il mio cuore batte ma non come dovrebbe", nel frattempo avevo subito interventi di bypass cardiovascolare ed ero sotto la cura di un cardiologo; quella sera dissi a mia moglie cosa stava succedendo e le ho detto che se non mi fossi svegliato, lei sapeva cosa fare; il mio cuore continuava a battere in maniera strana ma mi addormentai, ma questa volta è stato diverso, quando mi sono svegliato, il giorno dopo, nel pomeriggio, mia moglie era ancora seduta accanto a me e mi ha detto che non reagivo a niente ed era sul punto di chiamare i miei colleghi, alcuni medici.

 

Quando mi sono svegliato, ricordo di aver visto un fuoco viola dal mio cuore, dentro c'era una porta grigia che ho attraversato, ho visto una specie di piccolo tunnel con una luce bianca molto intensa e forte dove c'era anche un'altra porta, l'ho aperta e sono entrato in un posto bellissimo, mai visto un posto così bello, mai vista una tale bellezza, le montagne, gli alberi, i fiori, così fini dalla struttura ai colori, non ho mai visto questi colori prima e non posso esprimerli e descriverveli, il piccolo fiume con un'acqua così limpida e anche questo non l'avevo mai visto così in vita mia

 

Poi incontrai tre persone che non ho riconosciuto anche se sapevo che erano più grandi di me, abbiamo passato del tempo insieme ma non ricordo cosa ci dicemmo, poi mi dissero che loro dovevano andare e io dovevo tornare perché mi dissero “anche tu hai ancora bisogno di compiere la tua missione” sono tornato attraverso la stessa strada con cui ero arrivato nell’aldilà e poi, quando mi sono svegliato ho raccontato tutto ciò che ho vissuto a mia moglie che è rimasta sbalordita, ne ho parlato anche con qualche amico che era più vicino all'altro mondo di me e loro hanno affermato” tu sei stato in un altro mondo, fuori dal tuo corpo”.

 

Lavorare in sala operatoria esperienze sono frasi di Pietro

 

 

 

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