Anoressia risposte dal Cielo

Anoressia risposte dal Cielo sull'anoressia aiuto per chi soffre

 

Anoressia risposte dal Cielo sull'anoressia : carissima Sara, sei/siete sempre 'al lavoro' per tutti noi, e questo mi da un immenso piacere nel cuore e non posso far altro che continuare a ringraziarti/vi, vorrei parlare di anoressia.

 

Da circa due mesi lavora insieme a me una ragazza che sta effettuando uno stage. In realtà è nipote del mio boss ...

 

L'informazione che mi è stata data da lui (NB: siamo solo io e lui in ufficio) è che: ‘è molto stressata per gli studi all'università’ e quindi ‘ha bisogno di svagarsi un po' e fare qualcosa di diverso, oltrechè studiare’.

 

Di prim'acchito ho preso la notizia un po' così ... insomma: lavoro da sola ed anche parecchio. Il fatto di spiegare a qualcuno ciò che faccio (che oltretutto poi se ne va, perchè si sa già da subito che non rimane e che inoltre è parente del tuo capo) consapevole che ‘è tempo perso’ ... così, su due piedi, appena ricevuta la notizia.. mi ha dato un po' fastidio.

 

Ho messo appositamente ‘tempo perso’ tra virgolette, perchè tornata a casa quel giorno ho ‘ascoltato’ il mio cuore e mi sono fatta tre domande: ‘perchè dovrebbe darti così fastidio?’, ‘di cosa hai paura?’, ‘Le situazioni e gli incontri non succedono per caso, quindi se quest'anima incrocia il mio cammino, un motivo ci sarà. Ma quale?’

 

La risposta alla prima domanda è stata semplice: me la sono presa un po' solo perchè mi aspettavo che il mio capo me lo dicesse con un po' d'anticipo e non 24 ore prima. Insomma dopo 11 anni che lavoriamo insieme, abbiamo un buonissimo rapporto ... quindi mi sono sentita l'ultima ruota carro (ben consapevole che non deve assolutamente venire a chiedere il permesso a me!)

 

Anche alla seconda domanda la risposta è arrivata subito: io sono una persona che dà tantisssssimisssimissssimisssiimo un po' a tutti, ma appena conosco qualcuno rimango sempre un po' sulle mie, sono io che pian piano mi lascio andare, ma solo col passare del tempo.

 

Dalle persone nuove ho sempre un po' il timore che vogliano invadere il mio essere, il mio cuore, la mia persona ... è una sensazione mia, difficile per me da spiegare.

 

All'ultima domanda, la risposta è arrivata solo giorno dopo giorno e in particolare in questi ultimissimi giorni!

 

Questa ragazza è una bella personcina, ma da subito mi sono accorta con qualche conflitto. Manifesta (all'esterno) un carattere forte, però qualcosa dalle sue parole, da certi suoi atteggiamenti, da certi suoi schemi e manie, mi diceva che ‘dentro’ è come divisa a metà.

 

Già dopo qualche giorno di ‘collaborazione’ ha iniziato a raccontarmi un po' di sè, di certe sue piccole manie, che alla maggior parte della gente sembrano assurde (e che in realtà lo sono eccome!).

 

Da certe sue frasi riguardo alla sua famiglia (che conosco in parte) ho capito che non deve aver trascorso un infanzia perfettissima (a livello di Amore, intendo).

 

Ed io l'unica cosa che ho potuto fare era trasmetterle amore, ‘parlare’ al suo cuore con il mio cuore, molto molto di più di quello che farei normalmente.

 

(In fondo non è ciò che Dio ci ha insegnato e continua a ricordarci ogni giorno anche tramite te?)

 

Fatto sta, che circa due settimane fa ho avuto l'occasione di parlare con la moglie del mio capo (zia della ragazza) e mi ha dato una notizia che mi ha rallegrato il cuore ed un'altra che è stata invece un macigno! La bella notizia era che la ragazza ha parlato molto bene di me a lei, le aveva detto di essersi trovata subito bene con me, mentre il masso è stato: ‘Ha dei grossi problemi, perchè è anoressica’.

 

Mi sono sentita una stupida: vero che è magrolina, ma non così tanto da capire che soffre di anoressia ... cavoli io le ho viste delle ragazze anoressiche, ma non sono così, sono molto più magre e scavate in volto!! ... Ma come ho fatto a non accorgermene?? E subito ho ripensato a tutte le cose di cui abbiamo parlato per verificare di non aver fatto una gaffe o non aver combinato qualche guaio con le parole (chiaramente involontario).

 

Nei giorni successivi ho continuato a far finta di nulla e a comportarmi come sempre, dandole la mia attenzione veramente dal profondo del cuore. E non ci crederai, ma proprio ieri si è confidata con me di avere quel problema (senza mai, chiaramente, usare il termine anoressia). Ho toccato l'argomento con molta delicatezza perchè mi rendo conto che l'anoressia coinvolge tantissimo la mente, ma io so che in fondo ad essere ‘malato’ è il suo cuore: non si vuole sufficiente bene, perchè credo che il messaggio recepito da lei (o forse è più corretto dire ‘che le è stato inviato’?) sino ad oggi è che non lei merita l'amore degli altri (familiari & co.) per cui, chi è lei per amarsi se non lo fanno nemmeno gli altri?

 

Vorrei arrivarle al cuore per far sì che ritorni ad apprezzarsi, ad amarsi come essere, come cuore, come persona. Ma come si fa? Mi sento un po' coinvolta nella questione dal momento che sua zia mi ha detto (e me ne sono accorta anch'io) che con i familiari si chiude a riccio mentre con me si confida perchè non sono della famiglia e quindi non si sente giudicata.

 

Ciò che chiedo, a te cara Sara e a Dio, quali sono i passi da intraprendere per affrontare una questione tanto delicata come l'anoressia? Come si può riuscire a guarire? Come si può aiutare? E soprattutto: cosa posso fare io di concreto? ... stavolta mi sembra una situazione molto più grande rispetto alle mie reali possibilità ...

 

Cosa mi dici?

 

Baci, Laura

 

Risponde il Padre

 

Prima di incominciare vorrei dirti una cosa dolce mia figlia, capita nella vita occasione di poter aiutare ed è il vostro cuore che sceglie di aiutare, di dare una mano, ma per molti di voi aiutare ha il significato di prendere su di sè il problema dell’altro e di dare soluzione. Questo vi riempie di angoscia perchè cercare di dare soluzione da soli è impossibile. Tu e il tuo aiuto potrete essere un dolce tassello della sua guarigione, ma un tassello, un importante e dolce tassello, ma comunque un tassello. Non prendere su di te la responsabilità di persone che a quel tempo come nell’oggi possono aiutarla. Questi tasselli mancanti possono portare guarigione oppure continuare ad occuparle la mente per non farla pensare. E non dipende da te questa loro scelta, ma Amore tu sei un tassello e occupiamoci del mio dolce tassello.

 

La vita per il cuore è costante momento in cui l’affetto si confronta con gli altri affetti, si sente nutrito, si sente abbandonato, sente Amore per sè, sente Amore per l’altro, la vita a livello di cuore è un continuo confrontarsi con l’Amore. E tu hai incontrato un cuore e come cuore l’hai accolto. Vedi mia cara l’esperienza che stai vivendo? Il tuo cuore e l’altro dolcissimo cuore che come te dell’Amore fa esperienza. Tu sei stata amata dolce cuore? Conosci il nutrimento. Se il suo cuore è stato poco amato nutrimento cercherà. Spesso nella materialità c’è espressione di quello che un cuore desidera dall’Amore.

 

Questa ragazza vorrebbe nutrirsi ma così tanto che qualunque nutrimento andrebbe mangiato, ma questo mangiare nella materialità si trasforma in grasso e non in nutrimento per il cuore. Ed ecco che quanto vomitato non è il cibo ma la sensazione di vuoto che nonostante il mangiato si sente in tutto il cuore. Meglio poca roba mangiare che coltivare l’illusione di ricevere per il cuore quello che non giunge. Nel tempo poi si innestano dei pensieri dove non è più il vuoto del cuore al centro della propria esperienza, ma quel cibo, quel cibo mangiato e poi vomitato. E il cerchio si stringe sul mangiato e sul vomitato. E il fatto che sono ragazzi rende ancor più difficile aiutarli perchè quando l’esperienza del cuore è negata quando si potrà chiedere aiuto all’esterno? Tutta la propria famiglia è esterno e interno. Se dei drammi se ne accorgono i genitori allora all’esterno può essere affrontata, ma quanti ragazzi sono soli all’interno delle proprie famiglie?

 

Questa ragazza ha una forma di anoressia che le permette però di cercare aiuto all’esterno e sul suo percorso ha trovato te mia dolce amata Laura e di te sta vivendo il tuo cuore e il confronto dentro di sè col cuore suo. Nella tua semplicità il tuo Amore le stai donando e stai riempiendo di esperienza d’Amore il suo esterno. È bello pensare che questa esperienza poi la porti con Amore verso l’esterno che porterà alla ricerca di aiuto per l’Amore al proprio interno. Hai capito mio amata quale può essere il tuo grande aiuto? Col tuo Amore puoi guidarla nel tempo a cercare aiuto per il suo interno e in questo noi sosteniamo i vostri cuori.

 

Io ti abbraccio con tutto il mio Amore dolce Laura, possa il tuo esempio guidare altri cuori nell’aiutare gli altri

 

Io resto con voi

 

Vostro Padre

 

Grazie sempre amato Padre

 

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