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Testimonianze da zone colpite dal terremoto

Testimonianze dalle zone colpite dal terremoto 24 agosto 2016

 

Testimonianze dalle zone colpite dal terremoto : una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 ha devastato nella notte del 24 agosto 2016, alle 3,36, il centro Italia con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità; l’epicentro ad Accumoli nel Reatino, dove, insieme ad Amatrice e Posta e ad Arquata del Tronto e a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, si registrano i danni più gravi.

 

“Quando mi sono svegliata questa notte per la scossa, ho visto una grossa crepa nel muro, ho fatto appena in tempo a prendere i bambini, fare le scale e uscire; siamo scesi in strada e ci riamo radunati tutti in un prato con le coperte. La cosa che più mi ha colpito è che non si vedevano più le luci di Accumoli ma soltanto una colonna di fumo per la polvere e i detriti. I primi soccorsi, due ambulanze, sono arrivati dopo un’ora e sono stati messi in salvo tutti i bambini. Le case più antiche, quelle del 1700, sono danneggiate ma quelle realizzate negli anni ’70 sono polverizzate, hanno retto solo gli edifici costruiti dopo gli anni ’80, con criteri antisismici” (Sabrina da Illica, vicino ad Accumoli)”

 

"Non so come facciamo ad essere tutti vivi, la casa dei miei genitori, nella quale mi trovavo è completamente crollata e siamo dovuti uscire scavando fra le macerie. E’ stato un incubo. Ci siamo svegliati alle 3.35 con i mobili che crollavano e i muri che si muovevano di un metro. Tutti erano riusciti a uscire dalle case in fretta e furia, alcuni erano in mutande per la strada. Abbiamo acceso un fuoco in piazza e siamo andati a tirare fuori gli anziani dalle abitazioni” (testimone da Amatrice)

 

“Si sentivano voci da sotto le macerie che gridavano ‘Aiutateci, aiutateci’. Mio padre e mia madre sono feriti, ma vivi. Ero a Pagliare e dopo la scossa mi sono precipitata a Pescara del Tronto dove vivono i miei. Alcuni amici ci hanno aiutato ad estrarli, mia madre ha un braccio rotto e una lesione alla testa per fortuna non grave. A Pescara del Tronto è un macello. Sono morte almeno tre persone, un bambino l’ho visto passare davanti a me portato a braccia dallo zio che chiedeva disperatamente aiuto. Tantissimi i crolli” (testimone da Pagliare)

 

"Alle 2 e 15, dopo aver effettuato l’ultima radiografia, sono andato nella saletta del pianterreno. Alle 3 e 30 quando è arrivata la prima scossa, l’istinto è stato quello di scappare, ma passando per il pronto soccorso mi sono reso conto che l’intero ospedale era in preda al panico. Calcinacci che cadevano dappertutto, gente che correva a destra e sinistra, malati che gridavano. Una volta fuori, da una delle finestre dell’ultimo piano, un medico, rimasto bloccato nella sua stanza, chiedeva aiuto, allora insieme a una guardia giurata sono tornato all’interno dell’ospedale e una volta raggiunta la stanza, mi sono accorto che la porta era bloccata da un armadietto caduto durante la scossa. Lo abbiamo spostato e siamo riusciti a liberare il medico. Dopodiché, paziente per paziente, uno per uno, abbiamo portato tutti i pazienti fuori dall’ospedale, aiutandoci con le sedie o materassi per trascinarli fuori. Nel piazzale abbiamo allestito una sorta di ospedale da campo all’aperto e abbiamo continuato per tutta la notte a entrare e uscire dal Grifoni per recuperare tutto ciò che ci poteva essere utile per assistere i malati". (Alessandro da Amatrice)

 

"È dalle 3.36 che non smetto di piangere, sono troppo spaventata. Mi sono svegliata perché mio padre é entrato in camera mia gridando mentre mia madre urlava il mio nome. Sono stata tutta la notte per strada, avevo troppa paura di ritornare in casa".(Elisa)

 

"Le case vecchie sono tutte crollate, il corso principale è un disastro. Siamo usciti con il trattore per liberare le strade. Sono fuggito da casa seminudo. Ora stiamo cercando di dare una mano in paese". (Valerio da Amatrice)

 

"Sono salvo per un miracolo e perché mi ero appena svegliato per andare a lavoro. Faccio l'operatore ecologico, mi ero appena alzato dal letto quando in un attimo è crollato tutto. Dieci secondi sono bastati per distruggere tutto". (Marco da Amatrice)

 

"E' stato terribile. Mio marito si è buttato dalla finestra con mia figlia per salvarla". (testimone da Pescara del Tronto)

 

Uniamoci tutti in un grande abbraccio che rechi conforto, affetto e coraggio a quanti stanno soffrendo e a quanti si stanno donando per essere di aiuto.

 

Testimonianze dalle zone colpite dal terremoto 24 agosto 2016 è presentato da Sara Luce

 

 

 

Testimonianze dalle zone colpite dal terremoto 24 agosto 2016

 

Testimonianze dalle zone colpite dal terremoto

 

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