Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

07.05.2003

Cari fratelli, è sempre motivo di immensa gioia che si rinnova, che si ingrandisce, il ritrovarvi in questa sede, così seri, attenti al compito che vi siete dato nell’accettazione della grande missione che impegna la vostra vita. Probabilmente avete ancora qualche dubbio sul valore di tale compito e non potete accettare per intero, non potete accettare globalmente, tutto quello che il Cielo vi dedica, tutto l’Amore che vi infonde.

Anche questo vostro dubitare è normale per noi, per noi che siamo così vicini, così compartecipi al vostro vissuto, a tutti i vissuti incarnativi, tanto da essere facile per noi comprendere, e talvolta anche giustificare, le vostre perplessità, tenendo conto dell’ambivalenza della dimensione che vi ospita e delle difficoltà enormi che affrontate per scrollarvi di dosso i valori dominanti, i falsi valori che opprimono l’uomo, dalla culla alla morte.

L’interiorità dell’uomo, la parte mentale, è soggetta ad un continuo, incessante bombardamento di immagini, di suggestioni tali da modificare, da alterare, la personalità spirituale di ogni essere, in tutta quella gamma eterogenea di caratteristiche che dovrebbero spingervi ad essere unici tra la massa, ma che alla fine vi fa essere solo delle fotocopie gli uni degli altri, attingendo a delle fonti diverse dalla vostra. Accade sovente di restare invischiati tra le tante notizie che vi giungono dall’esterno, la cui eco egoica viene scambiata per verità e come tale vi risuona.

Dov’è andata a finire la singolarità, la preziosità del vostro spirito, l’unicità che fa di tutti noi degli esseri diversi, ma non dissimili? Lo spirito è stato fagocitato dalla personalità inferiore e segregato nelle parti più remote dei meandri della memoria posta in essere dalla creazione del tempo e dello spazio. In queste dimensioni fittizie molto lavoro vi ha impegnato nelle varie vite, nelle varie tappe di acquisizione della vostra vera identità smarrita fra le pieghe del tempo. E, come sempre, il campo di azione è stato al vostro esterno, in contrapposizione al vostro interno, in una battaglia non violenta, ma inutile, perché l’unico vincitore è il vostro Sé, il vostro "Io" superiore che riemerge alla sua naturale bellezza, alla sua smisurata grandezza.

Gli uomini quasi sempre si atterriscono quando si propone loro la necessaria demolizione di tutto il vecchio, di tutto l’inutile, di tutto ciò che è preso in prestito da altri, ma per pigrizia, e soprattutto per la paura che eliminando tutti i fantasmi della mente, possa sentirsi solo e denudato, continua a nutrirli. Avete sperimentato, anche se per brevi momenti, anche se sporadicamente, la pienezza del vostro cuore, quando in esso vi focalizzate. Quanto più lo svuotate eliminando la zavorra, tanto più facile sarà entrare in contatto con il proprio Sé e con quello degli altri, e ricevere più di quanto avrete perso.

È vero – come qualcuno pensa – che l’amore è un dare-avere, ma non nella fattispecie nella quale siete abituati, cioè a dire nell’aspettativa di una contropartita immediata, diretta, o anche mediata nel tempo. Sappiate che l’amore dato ritorna a voi da ogni punto dell’Universo, anche da quello più lontano dalla vostra immaginazione, e tutto il vostro operare, il vostro agire, tutto il vostro impegno nel quale non vi siete risparmiati, rimane scritto a lettere d’oro nella Coscienza cosmica, con i vostri nomi segnati ugualmente a caratteri d’oro.

È vero che sulla Terra tutto questo non avviene; è vero che i vostri fratelli umani ricambiano l’amore con l’indifferenza o addirittura con dell’odio per non sentirsi debitori, ma sappiate anche essere consapevoli del dramma, della commedia in cui recitate, che la finzione scenica non è la realtà. La Realtà ha i crismi, i connotati, di cui vi abbiamo parlato, di cui vi abbiamo reso abbondantemente edotti, in tutti questi anni del nostro Sodalizio. E se questa Realtà, la Realtà vera, non è penetrabile, non è scrutabile, non cade sotto i vostri sensi, siate comunque convinti, siate certi che essa esiste, ed è, che ne siate consapevoli o non.

IL Cristo, e altri Uomini illuminati, vi hanno lasciato detto che chi ha fede in sé, toccherà con mano la Realtà. Io vi dico, fratelli miei, che la vostra vita è preziosa per le possibilità che vi concede di arricchirvi di consapevolezza, di allargare il vostro pensiero con la esperienza, di trasfondere e ricevere amore, perché anche in seno a questa finzione scenica, nella trama dei vari atti, è possibile intravedere, è possibile riconoscere la Matrice di ogni essere, la sua provenienza e la sua destinazione. Se la vita a volte è troppo dura, troppo amara per essere accettata, ecco il nostro Amore, la nostra dedizione, la nostra presenza, con cui vi soccorriamo in ogni circostanza, affinché ritorni la certezza e la gioia in ogni cuore, e la forza per correggere alcuni aspetti della propria vita che ancora nascondono la vostra vera natura. Il Signore, l’Essenza divina, vi dà queste possibilità ed altre ancora. Mettetele in pratica.

Molti sono i Fratelli realizzati nelle infinite dimensioni dell’essere di tutto l’Universo. La vostra mente può idealizzarli sotto varie forme, sotto vari aspetti, con o senza quei nomi che vi sono stati comunicati per facilitarvi il collegamento, o con altri nomi da qualcuno intuiti. Quel che io posso dirvi è che anche la loro attenzione è diretta su di voi, fratelli, ed è un’attenzione che si allarga man mano che voi crescete.

Il pianeta Nibiru, di cui il fratello Daniele chiede telepaticamente delle spiegazioni, non ha la connotazione, non ha l’aspetto e la sostanza con la quale è formata la vostra Terra. I mattoni dell’Universo sono tutti uguali, ma cambia la costruzione, cambia la forma, cambia il tipo di aggregazione delle particelle. Quel che potrebbe interessarvi, fratelli, non è tanto la curiosità spicciola, che è di pertinenza di molti, ma il bene che vi porterà la vicinanza di un pianeta così favorevole, così alleato della vostra crescita e del vostro benessere. Ciò è quello che potete avere in più, ma già avete tanto, avete molto, non dimenticatelo. Avete noi, tutti noi.

Io vi amo, fratelli, come vi ama la Comunità che io rappresento, e da questa ideale Comunità, inimmaginabile dalla vostra fantasia, vi giunge tutto il nostro Amore e la nostra Luce-Energia, affinché vi possa fare riconoscere per quel che siete: i veri, unici creatori del vostro destino.

Addio, fratelli.

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