Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

21.05.2003

Sono tra voi, fratelli. Col giubilo del mio cuore mi unisco alle vostre essenze perché possa aumentare vertiginosamente la presa di coscienza che farà sbocciare i fiori più fulgidi nel grande Giardino divino. Proprio nell’allineamento delle nostre essenze, nel momento magico che è rappresentato dalle vostre certezze, possono venire fuori, vengono fuori, grandi trasformazioni, quelle che per molti rappresentano dei miracoli. Ricordate, però, che ancora su di voi pesa la responsabilità di accelerare questi processi di cambiamento e che purtroppo fino ad oggi questa verità, questa condizione, non è stata da tutti recepita in pieno, perché la vostra mente ne rifiuta, ne rigetta ancora una parte.

Miei cari fratelli, avete avuto il massimo aiuto, con la presentazione di tante opportunità, anche sotto l’aspetto di provvisorie metodiche, tecniche, discipline utili per cominciare a raggiungere un obiettivo. La loro validità per i principianti è riconosciuta da ognuno di voi, sia pure in forma diversa, in rapporto alla propria interiorità, interiorità che predilige, che sceglie, che si sente attratta da un percorso piuttosto che da un altro. Tutti concordate nell’individuazione dello scopo ultimo, dell’obiettivo comune, che è l’attivazione, la presa di coscienza, ma non dimenticate mai che l’unico strumento che dirige, che è alla base delle molteplici esperienze nella carne, parte sempre dal cuore. Anche i dettami della mente, le intuizioni più ardite, le conoscenze più elevate, passano attraverso il diaframma del cuore. Forse non immaginate che è proprio il cuore la calamita che ci attrae, che ci tiene insieme, che è il collante di tutti gli esseri dell’Universo. Il collante è l’Amore che è l’onda portante su cui si modula l’Unità. Non è stata dunque la vostra mente a farvi incontrare, a farvi scegliere di stare assieme per portare avanti questo alto compito, il compito di oggi.

Allora usate in pieno il vostro cuore.

Probabilmente a qualcuno sembrerà poca cosa, ma certo è che non ignorate, non potete ignorare l’immensa azione del vostro essere. In un orizzonte che si perde a vista d’occhio, il vostro essere, tutti gli spicchi del vostro essere, si sono espansi in lungo e in largo lasciando un’impronta indelebile, una connotazione di fulgido amore di estrema importanza per tutto l’Universo.

Il vostro essere, nella sua molteplicità, ha collocato innumerevoli caselle nel puzzle immaginario del Piano di Dio, con tracce indelebili nel tempo senza tempo, nello spazio senza spazio, quale opera di grande beneficio, di grande utilità per la collaborazione che noi tutti diamo al Programma divino.

Ognuno di voi è collaboratore del Programma di Creazione attraverso l’amore che passa dal Creatore alla creatura. In questa reciprocità, siete e siamo tutti co-creatori.

Se ancora vi preoccupate di mettere in atto sistemi di protezione per gli eventi che stanno per verificarsi, io vi dico che non c’è alcun bisogno di preoccuparvi per un danno che tali eventi potrebbero arrecare alle vostre persone. La protezione è stata attivata da tempo e procede già da sé, senza richiedere altro intervento da parte vostra, avendo voi già sviluppato un grado maggiore di consapevolezza, innalzato le vostre vibrazioni che rappresentano un reticolo protettivo, sia per le interferenze che potrebbero provenire da altre dimensioni da esseri meno consapevoli di voi, sia dai gravi cambiamenti fisici che si produrranno sul vostro pianeta.

I cambiamenti dei campi magnetici del vostro habitat produrranno molta preoccupazione, innescheranno un moltiplicarsi di stati d’ansia non attribuibili ad alcun fatto personale noto e molti dei vostri fratelli si rivolgeranno ai medici, cercheranno rimedi nella farmacologia, ma con risultati nulli. Si verificheranno mancamenti da non scambiare come segno di grave malattia, ma piuttosto dovranno essere considerati come legittime conseguenze di un necessario adattamento di ogni organismo al nuovo grado vibratorio del pianeta.

L’apparato cerebrale, e il vostro sistema nervoso centrale e periferico, subiranno degli shock notevoli e chi non è informato, chi non è preparato a tutto questo, potrà avere paura e non capirà quello che gli starà accadendo e si sentirà fuori di testa.

Tutti coloro che ci hanno seguito sono stati informati dell’impatto col nuovo e per loro sarà più dolce, sarà più morbido, l’adattamento, ma chi è rimasto rigido nelle sue convinzioni, nei suoi schemi mentali che racchiudono in una corazza il proprio cuore avrà di che soffrire, avrà di che penare. Molti non accetteranno questo tipo di vita e la rifiuteranno, ma il nostro Padre, nella Sua immensa Misericordia, comprende tutti i Suoi figli e ogni presunta colpa, ogni apparente azione di danno, di oltraggio, anche quella rivolta a spegnere la vita di altri fratelli, è compresa e accettata, affinché ogni creatura, libera dal peso delle sue azioni e dei suoi cosiddetti peccati, troverà posto nel Cuore di Dio. Questo dovrebbe farvi riflettere, fratelli, in merito al facile e gratuito giudizio, che è nella bocca di tutti e nella mente di ognuno, pronto a scattare orientato verso i vostri fratelli: giudizi di colpevolezza, di iniquità, di ostracismo.

Come potete condannare i vostri simili? Come potete innalzarvi al di sopra di Dio cui avete imposto i vostri limiti definendolo giudice impietoso? Piuttosto preoccupatevi di coltivare maggiormente la carità e la compassione verso chi vi appare diverso, verso quel fratello che ai vostri occhi è scaduto in stima e considerazione. Preoccupatevi maggiormente di usare la buona parola e la generosità, anche verso coloro che non vi rispettano, che non vi amano. Anche nelle situazioni che prevedono l’allontanamento, la chiusura del rapporto con un vostro fratello, lasciate per costoro sempre un posto nel vostro cuore.

È un consiglio che viene dal mio cuore spirituale, dettato dall’Amore che lo anima, che lo nutre. È un fatto spontaneo, non mediato dalla mente, che non comporta aspettative e che non ha alcuna richiesta di contropartita.

Quando del velo di Maya gli ultimi brandelli spariranno dai vostri occhi, sarete anche voi così, altrettanto spontanei e diretti nel proporre e diffondere l’amore.

Addio, fratelli.

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