Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

05.10.2005

E' sempre un piacere che si rinnova, fratelli, ritrovarvi così affiatati, così in sintonia tra le componenti del vostro Essere, in quelle parti ormai sgombre e libere dagli innumerevoli pregiudizi che la mente ha dovuto accumulare, affinchè la personalità di ognuno di voi potesse rientrare nella cosiddetta "normalità". Anche questo termine è per voi ormai desueto una volta che si è compresso il significato che sta alla base della sua accezione. Questo stesso termine dovrà essere riveduto e corretto da molti vostri fratelli che sono a capo della scienza ufficiale, della psicologia, della psicanalisi, perchè il termine "normale" non può essere generalizzato, non potrà essere applicato, ascritto alla personalità umana che si può configurare come un universo di cui si intravedono solo alcuni segni, alcuni tratti. Un universo non è mai uguale ad un altro universo. E l'inconosciuto non può essere ascritto nei parametri della cosiddetta normalità e non normalità. Molta arroganza e molta presunzione, che è tipica di alcune associazioni, di alcuni circoli scientifici e culturali, cadrà a pezzi in un breve lasso di tempo della vostra storia quando questi nostri fratelli si accorgeranno che ogni punto fermo, ogni certezza scientifica ha un suo limite, ha una sua durata fino a quando non subentrano altre conoscenze, altre scoperte di leggi naturali e di leggi metafisiche. Metafisiche perchè ancora non sono ascritte alle Leggi della Natura.

Vi comunico con immensa gioia, e ciò sarà motivo di letizia per tutti voi, che verrà abolito il termine "quoziente intellettivo" come misuratore dell'intelligenza di un essere umano perchè verrà sostituito dalla scoperta di una particolare funzione del vostro cervello, che allarga il potere di conoscenza e di apprendimento quando viene attivata. Sarà come un raggio laser, quindi di grande frequenza, di grande ampiezza, di grande profondità. Questa è una capacità dell'essere umano rimasta assopita, in letargo, e le nuove generazioni, i giovani che crescono la rinveniranno in se stessi; un'altra facoltà per molto tempo ignorata o considerata inutile verrà fuori con prepotenza, verrà fuori in maniera visibile, in maniera tangibile. Manca tanta energia costruttiva, energia per scopi pratici a tanti inventori, a tanti scienziati che non usano l'intuizione.

La materia umana conserva inevitabilmente, indubbiamente l'impronta divina che l'ha ideata e generata per noi tutti. Pur sentendoci piccoli esseri di fronte al Creatore, portiamo con noi molte impronte, molti segni del suo Essere. Anche noi fratelli del mondo della Luce, del mondo dell'Amore, che voi chiamate ultraterreno, ci spostiamo col nostro Essere tra un Universo e un altro, tra una Galassia e un'altra. Nelle molecole, negli atomi che le formano, troviamo sempre ineluttabilmente, inevitabilmente l'impronta di Dio. In questo momento i nostri esseri sono vicini per l'interazione vibrazionale tra le vostre molecole e le nostre. Le cellule sono presenti anche nel nostro corpo di luce, nello stesso attimo e, nello stesso tempo senza tempo, interagiscono vibrazionalmente con le molecole e gli atomi di altri Esseri, di altre Stelle, di altre Galassie e tutti gli spazi si annullano e si trovano vicini. In questa contrazione così naturale, così spontanea tutto l'Universo, tutta l'energia dell'Universo può essere contenuta in un vostro pugno e gli spazi infiniti tra elettrone ed elettrone si annullano perchè il vostro e il nostro amore li attrae e li cementa.

E' questo il cuore pulsante dell'Universo, la sistole e la diastole, l'afflusso e il riflusso. Questa analogia, che è Legge e Ordine, va applicata anche alla vostra vita. Pur nella complessità, nella pesantezza di questo corpo di carne voi siete, noi siamo un Universo, non c'è distanza, non c'è tempo che ci separa, non ci sono colpe, non ci sono azioni che ci allontanino perchè la Legge d'Amore contempla solo l'Amore. Tutti quei concetti importanti, reputati importanti che la filosofia ha propinato ad ognuno di voi assumono un valore molto relativo. Affannarsi a ricercare chi eravamo e chi saremo, è perfettamente inutile. Preoccuparsi di ciò che ci aspetta dopo la morte, creandoci l'immagine di un Dio, se non proprio vendicativo almeno giustiziere, è una gran perdita di tempo, quel tempo prezioso, quel tempo ristretto della durata di una vita che se è impiegato in maniera proficua, in maniera adeguata può far cadere il velo che ricopre la conoscenza, la Verità. La Verità è che non c'è un prima e un dopo, che non c'è un lontano e un vicino, che non c'è un essere peggiore e un essere migliore perchè siamo Uno con tutti e tutti con Uno. I film della vostra vita, di tutte le vostre vite l'avete ideati e creati col vostro potere creante e col potere dell'intuizione e dell'immaginazione avete dato corpo ad un realtà;, una realtà che a volte pesa enormemente sulla vostra vita dalla quale vorreste scappare, fuggire precipitosamente per rifugiarvi in un'altra realtà, sempre immaginaria, sempre auto costruita.

Ma ciò che vi sfugge, fratelli, è che tutto questo alternarsi di paradisi artificiali che proponete a voi stessi in questa vita, dopo la vostra morte vi convincerete che erano realtà provvisorie, realtà virtuali. E' come se ora foste ricoperti di tendaggi su tendaggi su tendaggi. Tutte le volte che aprite un tendaggio ne appare un altro ancora e un altro ancora che vi cela la visione della Realtà assoluta. Ma noi siamo qui, siamo sempre qui, siamo sempre stati qui e saremo sempre con voi perchè l'amore ci spinge ad aiutarvi, a districarvi, a farvi districare da tutti questi veli che come bende ricoprono i vostri occhi e ottundono i vostri sensi interiori proponendovi delle certezze, idee e convincimenti che vi affliggono, che vi rendono infelici.

Questo male incurabile, che è l'infelicità umana, la cui origine è indefinibile, è inspiegabile almeno per voi, mentre per noi è chiara, lapalissiana. Siete un essere di luce imprigionato in un corpo di carne, che non può dimostrare e verificare le grandi potenzialità insite in ogni creatura. Questo affannarsi a correre di qua e di là, ad accumulare, a prendere possesso di oggetti e di cose, e anche di persone è un possedere che non appartiene al vostro essere. Perciò non può darvi gioia, non può darvi contentezza, ma solo la possibilità di lamentarvi. E' vero che la vita vi impone dei doveri, vi impone delle regole per il vostro sostentamento e quello dei vostri figli ma ciò che va cambiato, ridefinito è l'atteggiamento interiore, le emozioni che accompagnano questo tipo di vita perchè in mezzo a questo tran tran si possono, si devono trovare spazi, piccole pause di autentico benessere, di autentica felicità. Sta a voi, anzi è un impegno che si impone ad ognuno di voi, di cercarli, di rinvenirli, anche se potranno sembrarvi banali a prima vista, di scarsa importanza, perchè in contrasto con le regole e con i valori della vostra società, ma sappiate riconoscerne quel grande valore, quel valore giusto, quel valore aggiunto che può fare della vostra vita, una vita veramente degna di essere vissuta, che possa ridare colore alle vostre giornate, ridare vivacità ai vostri rapporti interpersonali e farvi sentire non vittima degli eventi ma fautori e liberi esecutori del proprio programma. Credetemi, fratelli, avete tutto, tutto è a vostra disposizione. Quando pensate che qualcosa vi manchi è perchè la mente è influenzata dagli stereotipi e dai convincimenti della massa, che ve la propone come carenza. Ma sfido ognuno di voi e tutti gli uomini della Terra chiedendo al più ricco e al più famoso se è veramente felice della sua esistenza. Costui troverà sempre qualcosa nel suo raggio di azione e di esperienze che non l'acquieta, che non lo fa felice. La ricerca della felicità, o quanto meno del benessere, quando va proiettata in maniera spasmodica verso i beni di largo consumo, verso i beni patrimoniali, produrrà sempre degli sconfitti o degli insoddisfatti. La ricerca della felicità, del benessere va invece orientata, oltre verso quello che serve per la sopravvivenza, verso una conoscenza sempre più profonda della propria interiorità. Questa è la pista che porta all'Uomo, questa è l'unica pista che l'Essere risvegliato deve seguire perchè nell'essere Uomo è compresa una infinità di facce, di aspetti la cui conoscenza non può essere portata a termine in una sola vita. E' questo il lungo e continuo cammino dell'uomo verso la sua autoconoscenza, verso la sua autoriscoperta. Restando vicini ad altri uomini, impostando rapporti armoniosi e sereni, il lavoro diventa più facile e la comprensione sarà più agevole. Allora fratelli amatevi, state insieme evitando di calpestare quegli spazi che altri hanno costruito per sè; rispettate questi spazi e non avanzate pretese, pretese di appropriamento. Comprendete che non sono gli spazi fisici ma gli spazi interiori, psicologici che vanno rispettati anche nell'amore, anche nella condivisione della vita in comune o di interessi in comune. E' tempo che cresciate autonomamente guardando alle miserie della vita con un altro occhio, miserie che avete voluto voi stessi, che avete costruito voi stessi; guardatele senza rabbia, senza giudizio, ma col giusto distacco.

Vi lascio la mia Energia, quell'Energia pura che potete distribuire nel vostro corpo facendole assumere tutti quegli aspetti, tutte quelle connotazioni che sono specifiche per ognuno di voi.

Vi lascio il mio Amore. Fatelo crescere assieme al vostro e diffondetelo come semenza tra le zolle della vostra terra, affinchè diventi feconda e vi doni generosamente i suoi frutti.

Addio fratelli.

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