Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

26.06.2001

Un saluto a tutti voi, fratelli.

Anche questa sera, con tutto il nostro gaudio, si ripropone lo scambio amoroso ed energetico delle nostre e vostre essenze, in un processo sinergico che si amplia, che si ingrandisce e si potenzia attraverso uno sviluppo esponenziale. Se voi crescete in consapevolezza col supporto della Luce, dell’Amore che riuscite ad elaborare e ad espandere, anche noi, nel nostro stato vibratorio, aumentiamo il nostro grado di consapevolezza per mezzo del potere intrinseco del nostro essere e l’assorbimento di quello che in voi si sta realizzando. Se io vi dicessi come vi vedo con gli occhi interiori nella Realtà assoluta, voi non mi credereste; in ogni caso stentereste a prendere sul serio quanto vi dico. Lo stato angelico del vostro essere è una realtà, un dato di fatto di cui al più presto dovrete convincervi. È chiaro che da questo auto convincimento totale verranno fuori tutte quelle prerogative, quegli appannaggi che la Provvidenza divina, l’Amore primo ha collocato nel vostro essere. Tuttavia, finché non ne prenderete atto, finché non sarete consapevoli, di questa grande, immensa ricchezza non ne avrete sentore.

Fratelli cari, come vi dissi qualche tempo fa, vi comportate ancora come quell’uomo che ignorava l’esistenza del grande tesoro custodito nella sua casa e conduceva una vita di stenti e di povertà, da mendicante, ma ora che siete avviati, vi siete avviati nel cammino che porta alla consapevolezza, molti dubbi, molti pensieri stagnanti, molti pregiudizi vanno lasciati andare. Così, alleggerendo il carico, il fardello delle sovrastrutture mentali, culturali, morali, alleggerendo questo carico, vi sentirete veramente liberi di realizzare. Ma cos’è la realizzazione? Non è un brevetto da conquistare; non è una laurea da perseguire; non è uno status sociale da raggiungere come la vostra cultura, la società in cui vivete vi prospetta.

La realizzazione di un figlio di Dio, di un essere che si apre, che si illumina, è soltanto la presa di coscienza costante, permanente, convinta; è la vera natura di cui ogni uomo è costituito. Le grandi prerogative, immense, illimitate che – come sapete – non risiedono soltanto nel vostro corpo fisico che, pur nella sua limitatezza, è un capolavoro di perfezione. La costituente spirituale, essenza impalpabile e incorruttibile, ha in sé le prerogative dello stesso Creatore, perciò ognuno di voi, ognuno di noi diventa Dio nel momento in cui prende coscienza di essere Uno con il Padre e con tutti.

È proprio su questa parte divina, che non è una parte ma il Tutto, volgiamo insieme l’attenzione visualizzandola come una nuvola sfolgorante di Luce quando il Sole la colpisce a mezzogiorno, una nuvola che si ingrandisce, leggera ed impalpabile e può penetrare dentro il vostro corpo, dentro la vostra mente senza alcuno sforzo, con dolcezza e, penetrando man mano, lenisce ogni dolore, diventa balsamica, lenisce ogni sofferenza fisica e morale; porta con sé la consolazione, la dolcezza, l’amore di tutti noi; porta la pace che ognuno di voi desidera; fa in modo che la vostra mente veda i fatti del mondo, della vita con toni smorzati, senza quella tragicità che di solito si accompagna agli accadimenti vissuti con animo inconsapevole; tutti i rumori del mondo, le azioni dei vostri fratelli inconsapevoli giungono al vostro animo smorzati e ovattati perché non abbiate a distrarvi con le emozioni non trascese, perché non abbiate ad interrompere il vostro compito, il vostro lavoro di crescita e, soprattutto, di ristrutturazione della vostra interiorità. Così dovrete porvi nei confronti di altri fratelli che inconsapevolmente potrebbero danneggiarvi. Siete in grado di attutire, smorzare ogni tentativo, ogni azione che potrebbe nuocervi se vi fate trascinare dalle disattenzioni. Non dimenticate mai di stimolare in voi la stessa compassione che è l’unico modo, l’unica strada per sconfiggere ogni reazione dei fratelli che incontrate lungo il vostro percorso, perfino la smania di vendetta.

C’è tra voi fratelli chi attraversa dei periodi e delle situazioni piuttosto penosi, pesanti e da questi non sa come uscirne, non sa quale comportamento adottare per far fronte al proprio giusto risentimento. A questi nostri cari consigliamo di attuare una maggiore compattezza interiore, una stabilità emotiva capace di orientare meglio le proprie emozioni e di salvaguardare la salute affinché non scada nelle malattie, nella depressione.

Non fate niente per convincere i vostri fratelli a comportarsi nella maniera che vi attendete. Date soltanto quegli input che emergono dal cuore e lasciate che ognuno se li viva come può. Nessuna forzatura sarebbe d’aiuto per loro.

Tornate a focalizzare la luce alla quale – come sapete – si accompagna sempre l’Amore che è la medicina più efficace, più completa, più olistica per ogni problema, per ogni disfunzione. Fate qualcosa anche per chi sta peggio di voi, perché nel dare vi alleggerite di tante pene, di tante sofferenze causate dall’amore non dato, dall’amore ristagnato. Mandate il vostro aiuto col vostro pensiero, con l’intento di rendere coerente l’Energia mirata verso coloro che sono in condizioni disperate, verso chi lotta per la sopravvivenza, verso chi lotta per la vita affidati alle mani di un chirurgo, alle cure di un medico; a tutti i fratelli che sono nella povertà assoluta, nell’indigenza totale. Dirigete questa Energia-Amore ai fratelli che vi appaiono cinici, malvagi perché sono soltanto inconsapevoli.

Conservate come alleata la Luce per ogni momento della vostra vita, perché vi schiarirà la mente e vi riempirà il cuore.

Addio, fratelli.

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