Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

20.11.2001

Sulla scia d’amore dei vostri animi giungo a voi fratelli, con la spontaneità e con la naturalezza determinate dalla risonanza vibratoria.

Se qualcuno pensa ancora, se qualcuno ha qualche dubbio su come avviene la comunicazione tra gli spiriti, devo innanzi tutto rettificare il pregiudizio che proviene da una non-conoscenza del mondo metafisico. Ciò che tra noi e voi si verifica è un fenomeno che non poggia le sue basi esclusivamente su leggi fisiche, ma anche metafisiche. Non si tratta quindi di evocazione, come avviene in qualche seduta spiritica prodotta incautamente e con mezzi impropri, ma è l’effetto del vostro stato vibratorio che consta di un suo quoziente, di un suo indice che ci permette di diventare interlocutori tra il mondo più denso, più materiale, e i mondi invisibili, più sottili.

Un particolare da sottolineare riguarda il nostro dialogo, il nostro colloquiare, che non punta esclusivamente e non si ferma alla vostra mente, bensì coinvolge e interagisce con tutti i vostri corpi: dal più denso al più evanescente. Ognuno di questi concorre a creare quel ponte necessario, quel feeling speciale che ci fa essere vicini e partecipi degli orizzonti umani entro cui vi sono le infinite problematiche, spesso anche inutili, portati avanti con accanimento tanto che, il più delle volte, costituiscono una palla al piede, un ostacolo verso la vera Conoscenza.

Le problematiche vere dell’esistenza umana sono oggetto di approfondimento in seno alla nostra Comunità, perché siamo consci di quanto sia oneroso il retaggio della dimensione che vi ospita e che vi ha formato.

Ciò che voi avete scelto in altra sede, e che chiamate karma, è un’eredità spirituale, a volte pesante, che non è individualmente tutta vostra. Bisogna quindi considerarla nel contesto dell’habitat ideologico, culturale, storico e genetico nel quale siete contenuti e nel quale operate. Habitat che può essere anche d’ostacolo se non si supera il pensiero dominante che è il pensiero altrui. Allorquando un nostro fratello umano - che noi consideriamo un eroe, un gigante - riesce a lacerare questi vincoli e si scioglie da ogni legaccio per seguire la propria personale inclinazione, sfidando a volte il comune buonsenso della società che lo ospita, allora la sua azione diventa una prova di coraggio e di forza. Quindi è motivo di grande interesse ciò che l’uomo vive quotidianamente sulla propria pelle, e al suo interno, ma solo se si affranca dall’istinto gregario.

In questa difficile dialettica tra il suo spirito e il suo cuore, e ciò che la società gli impone, è prezioso il momento in cui le nostre Essenze, i nostri corpi spirituali, sono vicini a questo uomo e gli comunicano, gli indicano la strada per avere una visione più allargata.

Noi riteniamo che questo sia un dono speciale, una prerogativa per pochi, perché l’evoluzione dell’uomo è qualcosa che ci sta molto a cuore. Occorre, però, è necessario, che il superamento di certi schemi avvenga senza alcuna imposizione da parte di chicchessia, ma sia compreso e superato, e quindi trasceso, dalla propria indole spirituale.

La nostra presenza fa sì che le vostre prerogative emergano dalla vostra coscienza e vengano riconosciute come autentiche. Possono essere l’unica arma, l’unica forza in questa strada difficile che è la vita. Il discernimento è un obiettivo imprescindibile, un obiettivo estremamente grande che, come avete individuato, fa capo alla nuova generazione del terzo millennio. Questa frase è tanto difficile da interpretare per chi si perde nei termini del proprio linguaggio, pertanto è necessario il discernimento che non è qualcosa di pertinenza esclusiva della vostra mente, ma nasce dal connubio fra la mente e il cuore.

Se il cuore è chiuso, privo della linfa vitale dell’Amore, anche la mente seguirà la sorte della meschinità e della non-conoscenza. Ma l’uomo saggio, l’uomo consapevole di sé, l’uomo che vive ottemperando al suo stato realizzando tutte le componenti della sua vita, quest’uomo del terzo millennio potrà veramente avere le carte in regola, gli strumenti per costruire uno stato di pace perenne tra le nazioni del mondo, senza mai ignorare, o disconoscere, i legami fra questo mondo che lo ospita temporaneamente e di tutti gli altri mondi delle infinite dimensioni.

Penso che sia importantissimo, penso che sia prioritario – sono sicuro che anche voi condividete questo pensiero – mettere da parte, usandole sempre meno, la logica, la dialettica, la retorica, e tutte quelle argomentazioni che sono il pane quotidiano degli uomini, e puntare piuttosto alla operatività che, nella fattispecie del vostro gruppo, si configura come atto d’amore immenso verso tutti i fratelli della Terra e di tutto l’Universo.

Questa disponibilità, che non costa niente - ma che ai nostri occhi spirituali è di grande merito e di grande efficacia - può permettervi, se alla base del vostro proponimento c’è un convincimento totale e volontario di donarsi agli altri, di farsi compenetrare dalla Luce, di farsi possedere dall’Amore primo, di fare incetta di questi doni aumentandoli e accrescendoli in maniera esponenziale per doverli poi tributare agli altri. È dunque un tributo spontaneo e sentito con tutto voi stessi, un tributo che il vostro cuore invia, trasmette ai fratelli ammalati, ai fratelli derelitti invischiati nella guerra e nella povertà che ne consegue, ai fratelli ottenebrati dall’odio e dallo spirito di vendetta.

Il vostro e il nostro amore guarisce ogni ferita, risana il corpo e l’anima di tutti coloro che si sono affidati a questo gruppo. Cerchiamo anche di non dimenticare coloro che sono temporaneamente sprovvisti di ogni aiuto, e non sanno a chi rivolgersi per avere una mano benevola che faccia risalire loro la china.

L’amore che voi donate, e che noi doniamo, cresce in potenza e ritorna a voi per guarire i vostri corpi, per rinfrancare gli animi, per ritemprare lo spirito a volte accasciato per i fatti umani. La Luce, e l’Amore che l’accompagna, fatela circolare nei vostri corpi, in tutti gli organi che sentite poco funzionanti, poco rispondenti alla Legge d’Armonia che li ha creati e che li dirige. Questa Legge d’Armonia e di Equilibrio deve essere continuamente sollecitata e risvegliata, affinché tutto funzioni a meraviglia. Questa Luce ripropone sempre la gioia, elemento essenziale e insopprimibile per la vita, e dà vigore al benessere che ne consegue.

Possiate sempre essere sani, coraggiosi e forti come in questo momento. È questo il nostro augurio, ma ci sia anche il vostro impegno.

Addio, fratelli.

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