Le Parole degli Angeli
Italiano  Inglese

Gruppi preghiera

17.05.2006

Un saluto di fraterno amore a tutti voi.

Sentiamo con dispiacere note di mestizia, note di dolore nell'animo di alcuni dei fratelli presenti; tali note sono così ben radicate e ben nascoste nei recessi della vostra interiorità che solo in alcuni momenti della giornata si ripropongono, assorbendo tutta la vostra persona, impregnando ogni recesso della vostra anima con segni di malinconia e sentimenti di sconfitta.

Proponiamo a questi fratelli che ancora non sanno tirarsi fuori da questo impiccio di porre maggiore attenzione alla loro vita. Con riflessione profonda, bisogna fare emergere quegli elementi positivi, quei sentimenti per le vittorie conseguite negli inevitabili scontri nella vita. Solo la messa a fuoco di questi tratti, di questi episodi, può far sì che si dia una nuova lettura alle proprie esperienze, evitando ogni rimuginare sulle cose non fatte, o che si sono volutamente ignorate nei vari appuntamenti della vita.

Il pensiero rivolto continuamente al passato non produce alcun beneficio; è un lavoro veramente sterile che non genera consapevolezza e appesantisce l'esistenza di un gravame in più. Anche se il presente vi riconduce costantemente al filo conduttore delle vostre esperienze passate, ciò che non va fatto, ciò che va evitato, è ogni sentimento di colpa o di inadeguatezza.

Vi assicuro, fratelli, che la crescita evolutiva, l'acquisizione della consapevolezza di cui ogni creatura tenta di appropriarsi nelle varie incarnazioni, ha un iter ascensionale, ha un iter in crescita che non tiene conto dei valori dimensionali relativi, ma solo di quelli assoluti.

Voi crescete, fratelli, continuamente. Tutto l'universo cresce!

Gli stati dell'essere che vi appaiono come regressioni, come errori, sono solo delle pause, dei piccoli intervalli affinchè la creatura possa fermarsi a riflettere, a far buon uso delle esperienze per continuare più speditamente il suo cammino. In tal senso l'esperienza nella carne diventa un'avventura meravigliosa; anche se in molti suoi aspetti è pesante e difficoltosa, è un'esperienza insostituibile.

Negli innumerevoli rapporti che intrattenete con la natura, con i vostri fratelli, con il mondo intero, prendete in considerazione di poter affrontare tutto con la massima sicurezza soltanto con le vostre forze, sia nelle gioie sia negli inevitabili dolori che la vita vi propone. In queste forze è compresa la vostra sensibilità, la vostra perspicacia, la vostra intelligenza e anche la vostra intuizione che, opportunamente si presenta quando meno ve l'aspettate, in particolari momenti della vostra vita, se non restate a rimuginare sui vostri meriti e demeriti.

Perchè dunque continuare a versare lacrime per un passato che è ormai svanito ma che tenete in vita con le vostre emozioni, con i vostri sentimenti?

La vostra adesione intellettiva ed emotiva, il vostro partecipare con la costante presenza a voi stessi a tutti i fenomeni della società, vi fa sentire vivi, soprattutto se non siete cristallizzati nei ricordi di azioni passate.

Voi ignorate, fratelli, la grande responsabilità di cui vi caricate allorquando continuate a seguire e a farvi padroneggiare da sentimenti di inadeguatezza, di inutilità, da un nero pessimismo, sia nei riguardi di voi stessi, sia nei riguardi dei vostri fratelli, perchè il fenomeno che così vi coinvolge, che vi possiede, coinvolge anche coloro verso cui dirigete tali sentimenti.

Nessuna nota del cuore rimane inosservata, non registrata nelle griglie dell'Universo; e quando c'è sofferenza, essa viene recepita anche dai vostri fratelli, provocando altra sofferenza che diventa così esponenziale che investe l'Universo intero.

Quando cambierete il vostro modo d'essere, perchè ritenuto ormai inutile e inefficace, rimodellerete il panorama della vostra vita, e il benessere e la gioia diventeranno appannaggio non solo vostro ma anche di tutta l'umanità. La pace tra i popoli, tra le varie nazioni, cominciando dalle famiglie, ha una partenza intima, ha una radice nei vostri cuori. Noi che vi conosciamo molto bene, noi che siamo attenti a ogni vostro respiro, che abbiamo a cuore la vostra sorte, riteniamo che, in assenza di questa pace, la condizione umana si connota sempre più come abbrutimento, si allontana sempre più dal Programma divino, che prevede la perfezione per ogni essere umano sfolgorante di luce, di intelligenza e di amore, per discendenza divina.

Per quanto gli uomini si sforzino di migliorare le loro condizioni di vita mediante il progresso tecnologico e il benessere economico, l'insoddisfazione e l'infelicità continuano ad essere il motivo dominante della loro esistenza. Per potervi aiutare a sradicarle definitivamente, noi ci prodighiamo con l'aiuto della nostra presenza energetica e la profusione del nostro amore del quale dovete essere certi. Ma poi, alla fine, siete solo voi stessi che dovete compiere il grande passo in avanti per un cambiamento omogeneo dei vari aspetti della vostra vita.

Noi attendiamo questo momento perchè sappiamo che già esiste, che è già realizzato nell'eterno presente, ma per voi occorrerà del tempo.

Il primo indispensabile elemento, per correggere e riportare in linea gli aspetti tortuosi della vostra vita, è la semplicità nel procedere.

Il secondo elemento è la chiarezza dentro voi stessi con assoluta onestà.

Il terzo elemento è la messa a fuoco del positivo, del bello che c'è nel vostro essere.

Il quarto elemento consiste nel non dar peso alle chiacchiere, ai consigli non richiesti della gente, della gente addormentata e inconsapevole, che si pasce delle disgrazie altrui e fa proprio il malcontento generale.

Siate diversi, fratelli, sentitevi diversi e fieri di questa diversità, una diversità che connota il vostro essere e vi rende, perciò, meritevoli dell'attenzione speciale del Padre Nostro.

Non scambiate, però, tutti questi elementi per superbia e orgoglio. Pur nella vostra fierezza, deve esserci posto per l'umiltà. La dignità di una creatura divina non potrà mai essere annullata o calpestata da un altro essere, dall'azione di un altro uomo.

Ricordatevi infine di lasciare degli spazi nelle vostre giornate, spazi per la riflessione senza che essa degeneri in sofferenza e compatimento, nè per voi stessi, nè per gli altri. Tenete sempre alto il vostro morale ricordandovi del dono prezioso che avete a vostra disposizione: la vita.

Vi lascio, fratelli, con un po' di nostalgia.

Addio

Stampa Email