Le Parole degli Angeli
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Guide Angeliche al Gruppo di preghiera Amore e guarigione messaggio

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

16.09.2010

Fratelli diletti, sono con voi. La mia venuta è sempre determinata dal richiamo del vostro cuore, un richiamo di natura energetica; un richiamo che tiene conto della risonanza tra i vostri spiriti e i nostri spiriti che fanno parte di quella Comunità di fratelli che vi ha preso in carico per istruirvi, per farvi crescere in consapevolezza, ma soprattutto per donarvi tutta quella carica d'amore di cui siete carenti e che vi spetta di diritto.

Abbiamo passato in rassegna, momento per momento, l'evoluzione di ognuno di voi con nostro grande compiacimento. La crescita graduale ha trasformato anche le caratteristiche specifiche del carattere di ognuno di voi, ha sovvertito gli insegnamenti imposti e inculcati nella prima infanzia, ha reso morbido il vostro animo riducendo quasi al minimo tutto il superfluo e lasciando tutto ciò che é connaturato in ogni creatura e che vale soltanto per la sua sopravvivenza fisica e la sopravvivenza dell'anima.

La cura e la salvaguardia della vostra anima fanno parte di quell'apprendistato che noi ben volentieri vi abbiamo suggerito e che voi molto diligentemente avete appreso e fatto vostro. Pertanto ora sapete come difendere la preziosità della vostra interiorità, sapete conservarla a dispetto del mondo che vi circonda, certi del valore e della dignità del vostro essere. L'insieme di tutte queste certezze hanno creato una difesa invisibile, impercettibile agli occhi fisici, ma non agli occhi spirituali.

Ogni tanto qualcuno dei vostri fratelli fa un tentativo per atterrarvi, colpire e distruggere tutto quello che avete costruito, con un carico di sofferenze, negli anni. Ma è un tentativo vano; ognuno di voi, singolarmente, dovrà riconoscere, come fatto incontrovertibile, che ogni lancia indirizzata verso di voi si spezza inevitabilmente prima di colpirvi, cosicché l'effetto che si vuol produrre é vanificato. Ma se ancora vi fate prendere la mano dalla rabbia per questi fatti, esaurita la rabbia del momento, subentra in voi la consapevolezza di essere forti e invulnerabili. Sapete quanti altri fratelli non sono in grado di affrontare questi stessi momenti? Molti pensano che la cosa più importante sia la difesa del corpo fisico. È vero questo, ma difendere la propria dignità, la stima di se stessi lo è altrettanto. La verità che avete imparato, fratelli, per nostro suggerimento, ma anche per vostra accettazione consapevole, é che difendersi da una violenza con altrettanta violenza diventa un percorso lunghissimo e senza fine.

Un altro elemento che si accompagna alla creazione di questa invulnerabilità é la compassione o comprensione di chi si scaglia contro di voi. Questi fratelli, sicuramente, si trovano in un tunnel di oscurità; non hanno la stessa contentezza e sicurezza di chi ha fatto un vero cammino spirituale. I tentativi che essi fanno per ledere gli altri, certamente, nascono da una pulsione di scontentezza di sé, della propria vita. È un malessere molto diffuso in questa vostra società tutta dedita all'arricchimento, al benessere, a detrimento dei valori spirituali, dei valori veri: quelli che resistono nel tempo e riscontrabili in alcune società.

Quando nel vostro animo si presenta questo sentimento di compassione, di comprensione, allora state amando il vostro prossimo, così come vi ha insegnato il messaggio del Cristo. Soltanto in questa maniera l'amore diventa spontaneo e immediato e non un dovere imposto o sancito da una regola, da un comandamento. Come si raggiungono la compassione e la comprensione? Non è un fatto che avviene dall’oggi al domani ma attraverso vari momenti, attraverso varie tappe. Mediante le esperienze che la vita impone alla creatura ci si misura con gli altri fratelli, ci si specchia nel cosiddetto bene-male, nel dolore-gioia; e se l'altro diventa uno specchio, troveremo in lui tutti gli elementi di noi stessi, quelli di cui siamo certi, ma anche quelli che sconosciamo. Se abbiamo attivato l'amore per noi stessi, e l'accettazione e il riconoscimento del nostro valore, anche il fratello che appare diverso, ha in se le nostre stesse caratteristiche; quindi non possiamo esimerci dall'amarlo, dall'accettarlo. Se tutti gli uomini fossero degli esseri risvegliati che agiscono all'insegna dell'amore reciproco, dell'amore universale non ci sarebbe nessuna crescita da parte delle creature che vengono in questa dimensione per acquisire conoscenza e sviluppare l'amore.

È vero anche che la Legge di Dio, la Legge d'Amore ha previsto, nel grande Piano, il raggiungimento dello stato di perfezione assoluta, di amore incondizionato e di fiducia reciproca; ma é anche vero che per voi che vivete questa esperienza incarnativa, tutto questo è ancora un miraggio, é qualcosa al di là da venire. Siate grati al vostro essere che vi ha condotto ad esperire in questa terra, perché solo così si arricchisce di più il curriculum del vostro spirito; tanto più vi rendete-ci rendiamo degni di ricevere l'Amore divino, come è l’anelito di ogni spirito, tanto più lo sentiamo vicino a noi.

Ecco perché la vita è preziosa, tenuta in alta considerazione, in quanto permette di volta in volta una esperienza in più, un'acquisizione in più. Non siete povere e derelitte creature di questo Pianeta, esiliate dal Paradiso terrestre. Siete creature fortunate perché avete espresso il desiderio e la volontà di evolvere, di conoscere, di acquisire e riscoprire una prerogativa, una facoltà che Dio ha dato a tutti, ma ognuno, può farne un uso proprio. Intendo dire che ogni creatura può attardarsi e rimanere nel proprio stato, nel proprio grado di consapevolezza, senza mettere in atto l’anelito di conoscenza di Dio. È giusto che sia così! È questa la libertà che viene concessa ad ogni spirito; libertà, pur in un ambito ristretto di scelte preordinate dalla stessa creatura. Sembra una contraddizione ma non saprei come spiegarmi meglio. La ristrettezza degli avvenimenti di una vita, rispetto alle infinite incarnazioni, fa sì che la creatura si impegni in un progetto con l’intento di portarlo a termine in poco tempo. La libertà consiste nella facoltà di poter accorciare o allungare questo tempo. Diciamo che non è un tempo ma è un grado di risveglio, è un grado di coscienza che avviene senza tempo e in assenza di spazio: un grado di coscienza che nasce dalla libertà!

Allontanate dalla vostra mente tutte le immagini e i convincimenti di un Dio che impone, di un Dio che castiga o che premia. Se l'umanità ha creato queste immagini é perché le ha fatte nascere da se stessa, dalla propria interiorità. Lo spirito, dopo ogni esperienza incarnativa, guarda chiaramente al proprio vissuto, se é stato aderente o lontano dalla legge d'amore, se ha portato a termine il proprio progetto, ed emette un giudizio sul proprio operato. A questo punto si impone un sacrificio che é nel contempo una opportunità meravigliosa: il sacrificio di reincarnarsi.

Quella forma di giudizio universale che tutti si aspettano, secondo il quale Dio separerà i buoni dai cattivi, premiando i primi e destinando alla perdizione eterna i secondi, é lontana da ogni concetto del Divino. Desidereremmo, fratelli, che la cancellaste dalla vostra mente. Il giudizio è affidato sempre all'interiorità dello spirito, alla stessa creatura; è sempre connesso al raggiungimento di quella conoscenza che solo l'Amore di Dio, solo l'essere meraviglioso dell'Onnipotente può contenere. Il ricongiungimento della creatura col Creatore è uno stato di fatto, è una verità inconfutabile.

Ma quando, questa consapevolezza diventa presente nella creatura? Quando ha realizzato tutto il suo curriculum, quando ha fatto tutto il percorso che si è programmato. Però dobbiamo riconoscere che non c'è mai un reale allontanamento della creatura dal suo Creatore, perché lo spirito divino è sempre presente ed interagente in ogni essere.

Che altro dirvi, fratelli, se non esprimervi la contentezza di aver ripreso questi nostri colloqui che hanno la finalità di confermare le vostre certezze – che non sono mai abbastanza nel vostro mondo - e di trasferirvi in maniera impercettibile tutta la nostra affettuosità ma anche la nostra fiducia per quanto voi cresciate e crescerete.

Addio, fratelli

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