Le Parole degli Angeli
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Angeli, le Guide Angeliche al gruppo di preghiera Amore e guarigione - messaggio

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

02.11.2010

Fratelli diletti, sono con voi e - come ogni volta che il mio spirito si trova a confronto con i vostri spiriti - io rinnovo il mio amore fraterno essendo sempre gradevole, piacevole sentirsi amati, sentirsi apprezzati.

Nella vostra dimensione le manifestazioni di amore, di fraternità, non sono sempre veritiere, sincere, nascondono spesso un tornaconto con il quale si giocano tante partite. La complessità dei rapporti umani tra consanguinei, o anche tra estranei, ha come perno, spesso e volentieri, un interesse egoistico, un tornaconto di varia natura; a volte anche solo il dominio sugli altri. Reggere il gioco di queste partite e la scaltrezza vengono scambiati per intelligenza, per capacità intellettiva.

Conosciamo molti nostri fratelli che della scaltrezza, della furbizia hanno fatto il loro pane quotidiano! Carpendo la buona fede di altri fratelli hanno raggiunto posti di potere, di prestigio, di ricchezza smodata; e purtroppo sono questi esempi, le immagini di questi uomini, a fissarsi nelle coscienze dei giovani che si affacciano alla vita e a diventare così prototipi da invidiare, da seguire.

È una responsabilità enorme che il mondo di oggi, la società di oggi si assume! E su questa piaga, su questa nuova tendenza, io vi esorto a riflettere, fratelli, perché può diventare un male dilagante, in una società che non ha più dei suoi punti validi di riferimento, che non prospetta valori ai quali affidarsi, ai quali credere. Il pericolo di una futura società fatta di gente amorfa, di gente senza spina dorsale, dedita ai piaceri e alle dipendenze da parecchi tipi di droghe non è un pericolo da sottovalutare.

Non voglio certo farvi angustiare o preoccupare, ma è un discorso rivolto a molti di voi cui è affidata l'educazione dei giovani, di molti giovani. Voi sapete come l'esempio, più che le parole, sia importante, determinante perché faccia effetto, perché produca effetto, l'effetto che voi tutti fratelli potete produrre nelle coscienze di questi giovani. È dalla linearità delle vostre azioni, dai comportamenti, dalla sensibilità dei vostri animi che partiranno le parole giuste, le emozioni giuste a produrre nella gioventù che vi sta accanto quella stabilità e quella certezza dell'esistenza che si va cercando, che si vuol produrre. In questa ricerca, così alla cieca, il giovane è disorientato e - non potendosi identificare con prototipi di vite già desueti, superati - annaspa nel buio E chi meglio di voi, fratelli, che siete i genitori o gli educatori di queste creature, può suggerire loro, dare loro quella sicurezza che ancora manca loro, che in loro ancora  difetta.

Voi, dunque, non siete cresciuti in consapevolezza solamente per arricchire la vostra personalità spirituale, ma anche e soprattutto per rifletterne gli effetti su coloro che vi stanno attorno che, come spugne, assorbono l'energia che voi emettete, energia di alta frequenza.

Più che le parole, il vostro esempio di vita è un grande maestro: la maniera in cui riuscite a vivere nella modernità, nell'evoluzione tecnologica che avanza velocemente ma conservando i valori autentici della dignità umana, della rispettabilità umana, del valore assoluto dell'essere umano. Non si può barattare questo valore con altri pseudo valori nonostante siate sollecitati continuamente ad aderire a nuovi stereotipi, a farli diventare vostri.

Come maestri di vita non si può rinunciare a ciò che si ha dentro, a ciò che si è conquistato nelle varie esistenze. E può essere sempre valido, può essere sempre proficuo, a dispetto del tempo, a dispetto della moda, delle molte mode. Questa parte di voi, fratelli, che viene fuori nel contatto con gli altri e, soprattutto, quando c'è risonanza, risonanza emotiva, risonanza intellettiva, può diventare, diventerà un valido insegnamento, un valido esempio per la nuova generazione.

È necessario credere in qualcosa, in qualcuno, per fare emergere gli aspetti migliori di se stessi. Il gioco dell'esistenza mette a confronto tanti esseri con le loro interiorità, con i loro pregi e i loro difetti. Il valore assoluto di una creatura non può venire calpestato dalla prepotenza di altri esseri, di altre creature e non può passare inosservato. Ogni uomo ha diritto non solo a sopravvivere, a nutrire il suo corpo e a ripararlo dalle intemperie, ma  dobbiamo anche riconoscere, vogliamo che sia riconosciuta, la sacralità del suo essere, la singolarità del suo essere, la specificità del suo spirito. Siamo perciò contrari e rifuggiamo da ogni ideologia, da ogni inquadramento che può far sentire l'uomo plagiato, costretto a credere. Che si prediliga sempre una libertà di pensiero e di azione che non sia in aperto contrasto col pensiero e con l'azione degli altri. L'uomo, per sua natura, è portato ad essere gregario perché così si sente meno solo, si sente meno vulnerabile. Ma quando mancano questi elementi perché conosce se stesso, perché sa di possedere grandi potenzialità, quando sa di poter essere forte dinanzi agli eventi della vita, allora non ha bisogno di diventare adepto di una setta, di una ideologia, di una religione. Questo è il nostro pensiero, fratelli, e vogliamo suggerirvelo perché anche voi possiate sentirvi uomini liberi, pur in quell'ambito di libertà che l'assetto sociale vi consente. Ma la libertà di pensiero è un vostro esclusivo appannaggio e ad esso non si può abdicare per nessun motivo.

Ora mi fermo perché qualcuno desidera fare delle domande alle quali siamo ben disposti, ben felici di rispondere.

D: Una signora di Palermo, A. C., ha una situazione conflittuale con il figli. Lei crede di essere responsabile ma non sa cosa fare per creare armonia. Desidera  un consiglio.

R: Da che mondo è mondo, il rapporto genitori-figli è stato sempre problematico. Ma, vedete fratelli, anche in queste problematiche esistenziali che portano dolore e sofferenza si può crescere insieme; si deve crescere insieme: genitori e figli. Pertanto eliminate dai vostri modelli la famiglia ideale, quell'aspetto roseo che molta letteratura di altri tempi vi ha messo in testa. Non esistono punti di riferimento, modelli educativi sempre validi nel tempo e riproponibili in ogni famiglia, in ogni situazione. Allora, a cosa si deve ricorrere, qual è l'antidoto da adottare quando esistono disfunzioni, incompatibilità caratteriali, anche tra figli e genitori? Cominciate a non pensare che l'amore tra figli e genitori sia un sentimento scontato o obbligatorio, scontato, perché c'è un legame di sangue. I figli che avete messo al mondo sono esseri che hanno diritto al loro pensiero, alla loro personalità. Bisogna usare sempre l'amore e il rigore, la capacità di persuasione, ma anche valorizzare i punti di merito dei giovani. È un comportamento molto difficile, molto arduo ma ci vuole intelligenza, molta intelligenza. A questa madre io dico di dosare questa sua intelligenza in maniera diversa per ogni figlio, alternando l'amore e il rigore, l'amore e l'autorità, al momento giusto e con dosi diverse tra figlio e figlio. L'armonia si costruisce pian piano; è un percorso lungo e non si può avere tutto in un momento. Bisogna riconoscere le proprie responsabilità e i propri errori come in qualsiasi altro rapporto. Solo così si cresce insieme tra genitori e figli e si può instaurare un rapporto d’amore reciproco. È questo il segreto di una famiglia armoniosa, di una famiglia che si dà amore vicendevolmente. Fai così, sorella, e vedrai dei cambiamenti, vedrai i frutti del tuo operato. 

Addio, sorella.

 

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