Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

Angeli, le Guide Angeliche al gruppo di preghiera Amore e guarigione, messaggio

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania

15.02.2011

Fratelli diletti, la mia venuta fra voi è sempre ispirata e diretta dall'anelito del vostro cuore. Nel trasporto amoroso che ci accomuna, noi realizziamo il fine della nostra esistenza, l'obiettivo della nostra esistenza. Però devo dirvi che, in seno ad esso, sono compresi tutti gli obiettivi dei fratelli della Terra. È la fraternità spirituale che ci fa sentire vicini e uniti alle vicissitudini della vostra vita e siamo qui - sempre pronti e solleciti - a suggerirvi l'insieme delle nostre conoscenze e a stimolarvi a rimanere saldi tra le insidie del mondo, saldi nelle vostre certezze, nei vostri propositi.

L'aiuto che possiamo offrirvi può sembrare poca cosa a voi, uomini della Terra che avete bisogno di aiuti concreti, quegli aiuti che possono cambiare totalmente l'aspetto della vostra esistenza; ma - come già sapete - il programma di ognuno di voi ha delle caratteristiche, caratteristiche che non sono facilmente modificabili se non con un impegno continuo da parte del soggetto stesso, della stessa creatura. A volte anche questi cambiamenti, queste modifiche - sul momento apparentemente positivi – poi, visti nel corso degli anni, nello scorrere del tempo, appaiono senz'altro di nocumento per la stessa creatura. Al contrario, fratelli, quello che oggi appare sotto i vostri occhi come inopportuno, come avverso al vostro destino, in realtà può essere un'esperienza che produce un bene nel futuro. Anche le cosiddette malattie considerate come un castigo divino - dovete convenire - sono nient'altro che un aiuto per un momento di riflessione, per un momento di fermata verso una corsa sfrenata, verso un declino. Esse, se ben comprese, se ben interpretate, possono portare a una svolta significativa nel panorama della vita di quella persona. Spesso, i periodi di infermità fanno riflettere per come si è amministrato, bene o male amministrato, il potere energetico del vostro organismo. Se si è condotta una vita sana all'insegna dei principi igienici e salutari o se, invece, il potere immunitario che protegge da molte malattie si è depauperato con emozioni devastanti, con sentimenti di odio e di rancore verso gli altri o verso se stessi.

Ad ogni creatura è stata assegnata una dote che, se ben amministrata, può servire per tutto il corso della vita per assicurare un benessere interiore ed esteriore in maniera permanente, in maniera stabile. Quindi, la riflessione conseguente è che molti nostri fratelli non sanno amministrare questa dote. Se, a volte, le circostanze della vita vi mettono di fronte a delle scelte impegnative, sono scelte che vanno ponderate con la riflessione giusta e con l'aiuto del vostro maestro interiore. Se poi le scelte avvengono senza riflessione allora la vita di quella creatura imbocca un percorso dal quale è difficile tornare indietro. È possibile fare degli aggiustamenti se si è sempre consapevoli e coscienti del proprio operato. Tuttavia un sovvertimento totale non è mai possibile.

Ricordate sempre che se si muove una causa si produce un effetto; nonostante, a volte, le cause siano prodotte da molte circostanze ambientali e familiari, alla fine l'effetto è un fatto scontato. Non c'è dunque chi è più sfortunato e chi è invece baciato dalla sorte ma c'è sempre un percorso che ogni creatura ha intrapreso e sta portando a termine. A volte, gli inizi di questo percorso non sono facilmente individuabili, però io vi dico che l'effetto è sempre il risultato, la risultante della causa prima. Molti di voi vorrebbero cambiare, rivoltare totalmente la propria vita e ricostruirla passo dopo passo, minuto dopo minuto. Però ciò non è possibile e, quando non è possibile attuare un cambiamento totale, un cambiamento a largo raggio, non resta altro che accettare gli aspetti del proprio vivere ma senza sentirsi sconfitti, senza sentirsi colpevoli del proprio operato.

La vita di ognuno di voi, fratelli, nei suoi alti e bassi, nei momenti di luce e di ombra, ha prodotto in voi dei cambiamenti, una maturità interiore che è senz'altro una vittoria, un resoconto positivo che non è cosa da poco. Se guardate veramente con obiettività alla vostra vita, senza i paraocchi dei pregiudizi e dei valori sociali, dovreste essere contenti di voi stessi, di quello che siete oggi: padroni della vostra identità spirituale. Una prerogativa, questa, che a molti manca. Ci sono ancora tanti fratelli che non conoscono se stessi e tutte le loro azioni; il loro pensiero è affidato alle varie voci interiori che li fanno dibattere da una sponda all'altra. Oggi eccitati e paghi del loro successo e domani prostrati e infelici per il loro insuccesso! Abbiamo spesso parlato della ricerca di un equilibrio interiore che vi mette dinnanzi la realtà della vostra vita - ma vista con i vostri stessi occhi piuttosto che con gli occhi degli altri. È una realtà che sfugge a tanti altri esseri; è quella realtà che non cambia mai, che è sempre immutabile perché è una realtà interiore. Non potete immaginare quanta umanità cerca un appiglio per dare un significato alla propria vita. Lo cerca nella fama, nella ricchezza, nei piaceri sfrenati con la risultante di uno squallore, di una solitudine interiore che a volte può portare anche al suicidio. Quanta umanità cerca un valore assoluto a cui credere, cerca un dio che immagina sempre più lontano e distante dai fatti umani. Ma chi come voi ha riscoperto la divinità interiore, la divinità del proprio essere, non può sentirsi naufrago alla ricerca di appigli per non affogare.

La sorella Maria ci chiede lumi su come affrontare interiormente questa realtà sociale che sembra andare verso un precipizio di rovina per tutti, soprattutto per i giovani. La nostra visione allargata oltre il tempo e lo spazio ci fa essere ottimisti e rosei sul futuro di questa umanità così tribolata e così in pericolo per tutti i disastri di tipo sociale che si sono verificati e si stanno verificando. Devo dirti, sorella, che anche tu devi distaccarti quanto più puoi dalla visione negativa di come appare il mondo, di come appare l'umanità ai vostri occhi fisici; quella salvezza che si attende come aiuto dal cielo è una salvezza che è già nella capacità e nella possibilità di tutti gli uomini, quegli uomini di buona volontà che esistono già fra la vostra gente. Essi hanno bisogno di tempo per farsi avanti e far sentire la loro voce che non è la voce della rivoluzione, la voce della guerra sociale, della guerra fratricida. Il pensiero positivo e la giustizia sociale della convivenza pacifica fra tutti i popoli si sta facendo strada.

Devi avere fede, sorella, perché il cambiamento a cui noi alludiamo - e ne parliamo da tanti anni - ora è molto più veloce e procede più spedito nonostante debba articolarsi - e si articolerà - sempre nel tempo e nello spazio che sono elementi indiscutibili, elementi non trascurabili della vostra condizione umana. Tuttavia il processo è più celere. Le società che verranno fuori da questo cambiamento non avranno come stimolo la prevaricazione sugli altri, l'invidia e l'odio verso gli altri. L'amore comincia già a circolare perché parte dal rispetto di se stessi e poi si rivolge agli altri. L'amore non può essere disconosciuto, non può essere travisato e barattato con altri falsi valori; nella coscienza di ogni uomo è già insito il programma, il programma di ricostruzione e non quello di distruzione verso cui vorrebbe tendere l'umanità. Con l'odio, con l'invidia, con l'azione tesa a distruggere gli altri non si costruisce niente di positivo, non si costruisce il benessere dell'umanità. Non ci stanchiamo mai di riproporre questo sentimento, questo germe; una linfa che deve essere riconosciuta come la linfa che permea tutto l'Universo. La creazione tutta è permeata dall'Amore divino. E poi l'amore ha infinite sfaccettature, ha infinite proprietà. L'amore influenza l'intelligenza degli uomini, la creatività degli uomini.

L'amore porta luce nelle situazioni più terribili, anche quelle che sembrano senza via d'uscita. Ogni uomo della Terra dovrà prendere coscienza della presenza dell'amore, in ogni attimo, in ogni ambito della sua vita. Già qualche passo avanti si sta facendo nei riguardi e nel rispetto della natura tutta, per gli animali, per le piante, considerandoli non più inferiori agli esseri umani ma facenti parte della Creazione divina. Ancora è duro il passo in avanti che si dovrà fare nel rapporto tra uomo e uomo ma quando cadranno tutti quegli stereotipi, quegli schemi mentali che sono duri a morire, l'amore potrà farsi avanti, farsi riconoscere e diventare l'unico strumento della vostra vita.

Quante nozioni nella vostra mente, quante idee vi hanno messo in testa per farvi allontanare dall'idea dell'amore; ma, man mano che questi baluardi cadranno inevitabilmente, cosa vi ritroverete? Vi ritroverete come guida esclusiva l'amore - e non la ricchezza, la cultura, la fama o la bellezza. Quando chiuderete gli occhi a questa esistenza per entrare in un’altra esistenza, non vi porterete più appresso ricchezza o fama, né bellezza ma solo l'amore che avete coltivato, che avete dato e che avete ricevuto. Ogni altro elemento a cui tenete tanto e per il quale si fanno le lotte, le guerre, verrà lasciato su questa Terra. Credetemi, non c'è cosa più grande dell'Amore perché noi viviamo nell'Amore. Tutti gli altri elementi di cui si contorna la vostra vita, noi li abbiamo lasciati nell'esistenza incarnativa.

Al fratello Francesco - che in questi giorni ha subito un dolore e il suo animo è sofferente per un torto fattogli da un'altra sorella - noi diciamo: non è da te dare tanta importanza a questo evento, un evento prevedibile date le circostanze, date le condizioni di questa creatura, condizioni date dall'età e dalla sua mente non sempre lineare, non sempre limpida. La sofferenza di questa creatura la porta a fare e a dire delle esagerazioni e non si rende conto del male che può produrre negli altri. Le cattiverie che apparentemente hanno una partenza dal suo cuore, invece vengono fuori soltanto dalla sua mente, dalla sua mente un po' ottenebrata. Devo farti riflettere, fratello, perché tu possa guardare con occhi diversi alla vita di questa creatura che è rimasta sola e senza affetti, non contornata da parenti affettuosi e quindi senza una guida interiore che possa far luce e dare soddisfazione alla sua vita. Cosa puoi fare tu se non compatirla, comprenderla e aiutarla in questi ultimi anni della sua esistenza, dandole il tuo amore e la tua comprensione? Non facendo ammenda, assolutamente, dei suoi comportamenti offensivi della tua dignità, della tua integrità morale. Vedrai che con l'amore si possono abbattere i muri, le montagne. Dimentica, dunque, se ti viene fatto del male perché è un male inconsapevole. Chiedi la collaborazione della tua compagna di vita e parla con lei così come sente e ti detta il tuo cuore. Insieme potete aiutare tanto questa creatura, anziché abbandonarla al suo destino. Preparatela spiritualmente alla sua futura dipartita dandole calore umano e comprensione.

Abbiamo sotto la nostra protezione il fratello Carmelo che ci è stato affidato dalle vostre preghiere e faremo di tutto perché si risolva al meglio questa situazione e con minore sofferenza. Ci avviciniamo al suo cuore e gli infondiamo quel coraggio necessario per affrontare l'epilogo di questa malattia.

A. chiede di dedicare qualche parola di conforto alla sorella Sofia P. di Roma. R. - La sorella chiede un tipo di aiuto che noi non possiamo donarle perché tutta la sua vita è impostata su delle divergenze, su delle situazioni che si sono create nel tempo, che sembrano senza via d'uscita.

L'unica cosa che possiamo dirti, sorella, è che la famiglia - che per te è tanto importante - ti ha creato molte delusioni e molte amarezze. Questo coinvolgimento totale che hai nei confronti dei tuoi familiari ti porta a dimenticare te stessa, ad annullare te stessa ed è una cosa che non devi fare. Ritrovare la tua serenità è un diritto assoluto. Ai familiari puoi dare il tuo amore ma non farti coinvolgere totalmente nelle loro diatribe, nelle loro preoccupazioni. Ogni elemento della tua famiglia, ogni tuo caro ha un suo programma, ha un suo destino e tu non puoi interferire. Non puoi cambiare, insomma, la vita dei tuoi cari. Cosa puoi fare? Preservare te stessa da un ulteriore peggioramento della tua vita. Puoi stimolare in ognuno di loro la ricerca dell'aiuto dal Cielo, la fiducia nelle loro capacità, che sono capacità di natura divina. Le avversità del quotidiano si possono affrontare sviluppando la forza interiore e conservando sempre la fiducia in un domani migliore.

Addio, fratelli.

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