Chiedere l’aiuto di Dio
Chiedere l’aiuto di Dio esperienze meravigliose
Chiedere l’aiuto di Dio : dopo essere stato ricoverato per un mese e mezzo per cure antitumorali, sono stato dimesso alle prime ore del pomeriggio; l’infermiera aveva rimosso verso mezzogiorno una cannula, un catetere dalla gamba sinistra che era servito per introdurre rapidamente liquidi e farmaci nel mio corpo e mi ero riposato un po’ per prevenire il possibile sanguinamento in quella zona; quando i miei sono venuti a prendermi sono salito sulla macchina di mia madre e tutto sembrava normale e siamo partiti.
Avevamo programmato di fermarci in una farmacia per ritirare i farmaci che mi erano stati prescritti, ma lungo la strada, ho iniziato a sentirmi un po' in ansia, senza una ragione apparente e ho notato che la mia vista si stava annebbiando; ho chiesto a mia madre di sbrigarsi perché la sensazione negativa si stava intensificando, ma quando siamo arrivati al parcheggio della farmacia, ero svenuto.
Mia madre ha chiamato mio padre che era sull’altro veicolo, quando è arrivato ha visto che avevo delle convulsioni e che stavo sanguinando proprio dal punto in cui era stata estratta la cannula; io ho ripreso conoscenza e non riconoscevo nessuno; i miei genitori continuavano a chiedermi se stavo bene e ho sussurrato “no”; continuavo a sanguinare, così mio padre ha deciso di mettersi davanti a noi con la sua macchina e farsi strada con il clacson per raggiungere l’ospedale il più velocemente possibile.
Secondo mia madre sono svenuto ancora una volta nel tragitto, poi mi sono ripreso anche se mi sentivo debolissimo e ho sentito mia madre dire “ti prego, Alessandro, siamo quasi arrivati!"
Ho perso di nuovo conoscenza e ho visto una luce bianca molto brillante, diversa da qualsiasi altra luce che abbia mai visto sulla terra, ho notato che il cielo era di un bellissimo blu e ho sentito una meravigliosa pace e tranquillità invadere tutto me stesso in quel momento; ho visto come in un flash la scena che stavo vivendo, mia madre che mi stava riportando in ospedale prima di svenire di nuovo e mi sono sentito dire “per favore, aiutami, Dio”; a quel punto ho visto due sfere radiose nel cielo e numerosi esseri alti che stavano rapidamente discendendo e circondando sia la nostra macchina che la strada davanti a noi fino all'ospedale; un essere più alto degli altri era in piedi sul tetto dell'ospedale e teneva qualcosa tra le mani, ma non riuscivo a vedere cosa fosse; ho visto di nuovo la luce bianca e brillante e mi sono svegliato nel pronto soccorso circondato da infermieri, un medico e altro personale.
Successivamente mia madre mi ha raccontato che ero nuovamente svenuto e che avevo avuto un nuovo attacco di convulsioni e che mi avevano riportato in vita con il defibrillatore; penso e ripenso ancora a quello che il dottore mi ha detto più tardi “Alessandro, non so cosa sia successo, ma dopo che ti abbiamo riportato in vita, ti abbiamo fatto degli esami del sangue che sono tornati alla normalità, i risultati della scansione TAC e della risonanza magnetica erano normali, anche l'EEG eseguito su di te e l'eco cardiaco erano tutti normali, non siamo riusciti a trovare nulla che possa aver causato le convulsioni, e la cosa che più mi lascia perplesso è che hai perso più di tre litri di sangue, ma non hai avuto bisogno di una trasfusione”.
Mi hanno tenuto in osservazione per quattro giorni interi e poi mi hanno dimesso.
Da allora sto bene, sono passate tre settimane anche se sto ancora facendo il trattamento chemioterapico.
Chiedere l’aiuto di Dio esperienze meravigliose è il racconto di Alessandro
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