Le Parole degli Angeli
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Premorte

La mia esperienza del Paradiso e Gesù

La mia esperienza del Paradiso e di Gesù racconti NDE near death experiences

 

La mia esperienza del Paradiso e di Gesù : desidero raccontarvi la mia esperienza nde, la mia visione del Paradiso e l'incontro con Gesù; vi racconto dall'inizio; avevo così tanta paura di morire, avevo paura del dolore che, pensavo, avrei sentito, poi sentii i medici dire “Signore, la stiamo perdendo” subito dopo mi sentii tirare improvvisamente verso l’alto, ritrovandomi sul soffitto a guardare sotto di me, non sentivo alcun dolore, tuttavia, provai una sorta di debolezza, come prima di svenire, poi mi sentii leggera udendo un sorta di ronzio, guardai i medici che si davano da fare su di me, uno di loro stava bestemmiando terribilmente, mi ricordo di aver pensato “Dio lo può sentire" mi sentii imbarazzata per tutti quelli che si trovavano nella sala operatoria.

 

Poi, iniziai a salire, ma non ricordo di essermi mossa, ritrovandomi in un meraviglioso prato pieno di alberi, ruscelli, pesci, erba … poi, mi ritrovai in uno stupendo luogo color bianco-argento, è il modo migliore che ho per descriverne il colore. Riesco a descrivere il colore di questo luogo! Il sentimento che provavo era di gioia completa ed amore! Voglio dire, vero e completo amore, non come sulla Terra. È pace, e che pace!

 

C’erano delle persone intorno a me, ma non potrei dire chi fossero. Per qualche motivo non era importante, il percorso che stavo seguendo lo era, invece. Tutti erano così felici di essere con me. Quando giunsi al luogo finale seguendo il mio percorso, capii che non potevo andare oltre se volevo ritornare in vita. Ricordo tutto ciò come se fosse appena accaduto. Tutti parlavano insieme, erano così felici! Ricordo di aver fatto una montagna di domande. La prima fu: “Come so che sei Gesù?” e senza vederlo in viso, Lui protese le mani in avanti. Vidi un paio di mani bianche senza alcuna macchia, voglio dire che erano pulite, tranne che per una zona intorno ai polsi dalla quale fuoriusciva della luce rossa. Vidi realmente degli abiti bianchi, lindi e fluenti su di lui, ma sapevo che se avessi guardato il suo volto non sarei più potuta tornare indietro. Ricordo di aver fatto una montagna di domande e di aver ricevuto le risposte.

 

Lui e tutti quelli presenti dissero che potevo rimanere, ma che era troppo presto per me. Io risposi, indicando il mio corpo giù in basso: “Guardate, ho un sacco di problemi laggiù! Sono anni che mi dà dei problemi, e mi segue ovunque vada. Non riesco a sbarazzarmene”. Allora lui disse qualcosa che però non ricordo - no, non è la parola esatta, è come averla sulla punta della lingua, ma non riuscire a dirla! Ad ogni modo, io risposi: “Non voglio andar via da qui. C’è così tanta pace ed amore, e io voglio rimanere!” Poi, pensai a mia figlia di nove anni e a ciò che le sarebbe successo se io non fossi ritornata. Lui mi mostrò eventi futuri che riguardavano sia me che mia figlia. Tutto questo “parlare” avveniva attraverso la mente, sebbene potevano usare la bocca, ma perché usarla se non era necessario?

 

Immediatamente, decisi di ritornare per mia figlia. Sono una persona allegra per natura e tutti ridevano dicendo che li facevo proprio ridere!

 

Poi, sempre in tono scherzoso, chiesi che cosa ci fosse in serbo per me. Sopporterò dolori terribili? Lui rispose: “Dolore, si, ma ti sarà dato un aiuto”. Io risposi: “Riuscirò a liberarmi di lui?” Lui rispose: “Si, ti darò tutto quello che ti serve perché tutto vada bene”. Allora io dissi: “Troverò mai una persona con la quale vivere insieme?” Lui rispose: “Si, e sarà meraviglioso”. La incontrerò quando sarò pronta. Lui era già qui per me ma io dovevo sbarazzarmi di tutti i miei problemi così da non buttarglieli addosso. Sempre ridendo dissi che lo preferivo carino e lui rispose che entrambi ci saremmo trovati irresistibili, perché ci aveva già messo insieme molto tempo fa.

 

Pensai che lo avrei trovato ad aspettarmi quando fossi tornata sulla terra (ma l'ho incontrato solo sette mesi fa). Salutai tutti e, dopo quello che aveva detto, ero consapevole che avevo molte cose da fare qui sulla terra. Dissi: “Che cosa posso fare io per te? Tu mi hai dato così tanto!” Lui rispose che vi erano molte cose, ma che non mi poteva anticipare, solo che, ogniqualvolta ne avessi completata una, lo avrei sentito interiormente!

 

Mi disse di raccontare alla gente quello che mi era successo. Semplicemente. La maggior parte avrebbe ascoltato, solo alcuni avrebbero creduto, ma che non era importante. "Quando vorranno ricordare ciò che avrai loro raccontato, li aiuterà". Mi ricordo di aver detto: “Quando sarà giunta la mia ora, potrò ritornare qui?” Ridendo, tutti loro risposero: “Certamente!” Allora mi sentii come attratta verso il basso, non trovo un’espressione migliore.

 

Ero ritornata sulla barella e stavo guardando i medici affaccendati sopra di me. Vidi ogni cosa, udii ogni parola e piombai nel mio corpo cercando di guardare il paradiso, senza però riuscire più a vederli. In seguito aprii gli occhi e dissi ai medici che mi sarei ripresa, che “avevo detto a Gesù che non volevo ritornare e Lui rispose che non era giunta ancora la mia ora”. Rimasero esterrefatti! Il medico disse che mi avrebbero intubato e che lui si occupava solo di questioni terrene. Io gli presi la mano e dissi: “Dottore, tutti noi lassù l'abbiamo sentita bestemmiare mentre cercava di riportarmi in vita! Lei mi ha messo in imbarazzo esprimendosi in quel modo e le prometto che non ho intenzione di andarmene di nuovo. Ho delle cose da fare”.

 

Mi intubarono dandomi dei farmaci che alleviassero il dolore mentre il tubo veniva inserito. Pochi minuti dopo feci cenno che mi dessero carta e penna. Iniziai così a raccontare del luogo dove ero stata. Le persone venivano da diversi reparti dell’ospedale per leggere quello che avevo scritto! Non sapevo che alcuni non volevano sapere. Le infermiere fecero venire un sacerdote per aiutarmi a “ritornare con i piedi per terra”.

 

Raccontai a chiunque la mia storia, e la cosa andò avanti per molti anni. Ancora oggi la racconto, sembra quasi che lo debba fare. Ho anche divorziato senza mai guardarmi indietro. E’ stato come se non riuscissi neppure a capire perché avevo timore di farlo! La mia vita è così diversa da quando ho avuto questa esperienza. Sono così sensibile ai farmaci, non riesco neppure a bere un bicchiere di vino! Sono super sensibile a molte cose. Le emozioni sono tutto per me, io "sento" le persone senza aver bisogno di capirne il carattere. Riesco a dire che una persona è "negativa" al solo guardarla, oppure stando al telefono o in un negozio! Non sento le voci, ma mi sento guidata dagli Angeli che mi sono stati inviati! So che ci sono.

 

C’è così tanto da dire della mia nuova vita da quando sono tornata che ci vorrebbero giorni interi per scrivere tutto! Basti dire che esiste il Paradiso. È un luogo per imparare e dato che ci trascorreremo l’eternità, dobbiamo portarci quante più persone possiamo, e il bene o il male che facciamo agli altri modifica la loro vita per sempre. Noi influenziamo le generazioni future. Anche una semplice parola detta duramente può provocare in una persona un allontanamento da Dio, così cercate di vivere meglio, gente, almeno con amore e comprensione se non riuscite a fare altro! Io non sono Dio o un Angelo, solo qualcuno che sa per certo che esiste un altro luogo e che ciò che fai su questo pianeta, te lo porti dietro, buono o cattivo che sia. Tutto è incentrato su quanto aiuto hai prodigato agli altri.

 

Ho appreso la virtù della pazienza per me e a chiederla per coloro che hanno problemi. Ho appreso il motivo per il quale siamo qui. Ho appreso ciò che devo fare qui e so che cosa significhi il vero amore, che non è quello che le persone sulla terra pensano. Ho appreso quanto sia importante per ognuno di noi vivere nell’amore.

 

E anche se dopo questa esperienza NDE non riesco più ad adattarmi completamente a questa vita sulla terra e mi capita a volte di sentirmi diversa e anche un po' sola, nel mio cuore ho la gioia di sapere che un giorno ritornerò a Casa.

 

Un saluto a tutti voi

 

La mia esperienza del Paradiso e di Gesù racconti NDE near death experiences è la storia racconbtata da Caterina

 

 

 

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