Le Parole degli Angeli
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Premorte

Nascita di un figlio emozioni

Nascita di un figlio emozioni durante il travaglio

 

Nascita di un figlio emozioni : ero in travaglio, vivevo le emozioni e l’impegno per la nascita di un figlio, di un mio figlio, ma ho sentito un dolore immenso un dolore come nessun altro mai vissuto prima, le infermiere continuavano a dire “sei in travaglio, ovviamente fa male”, ma sapevo che qualcosa non andava; per farla breve il mio utero si era rotto dentro di me e avevo iniziato a sanguinare molto copiosamente, la mia pressione sanguigna era molto bassa e mi sentivo febbricitante, ricordo i dottori e le infermiere che mi portarono di corsa in sala operatoria, entravo ed uscivo dalla coscienza, poi ho perso i sensi però ricordo di aver visto i dottori e le infermiere che urlavano, ho visto mio marito che sembrava spaventato, io ho continuato a librarmi sopra il mio corpo e mi sono guardata mentre mi operavano, poi, in un lampo, mi sono sentito come se fossi in un altro mondo, ero da qualche altra parte, ma non riesco a spiegarlo con le parole, non era una stanza, né nuvole, né qualcosa che posso davvero descrivere, forse un vuoto?, tutto era bianco, non era una luce bianca, ma come una dimensione bianca, o un regno bianco dove c'eravamo solo io e quest'uomo alto e dall'aspetto strano, indossava un completo, non avevo mai visto quest'uomo in vita mia, ma l'aspetto della sua barba e il modo in cui era vestito, mi ricordava Abramo Lincoln, so che suona strano, ma ecco a chi assomigliava; comunque, quest'uomo era di fronte a me, e anche se non lo riconoscevo, sapevo che non era Dio, o Gesù, Maometto, o Buddha, o qualcuno del genere, forse era una specie di messaggero o qualcosa del genere.

                     

Ricordo di avergli fatto tante domande, abbiamo comunicato solo con le nostre menti, telepaticamente, le nostre labbra non hanno mai detto una parola, quando gli ho chiesto “dove sono?”, non mi ha risposto, mi ha solo fissata, sembrava che mi stesse guardando attraverso; ricordo di aver urlato dentro la mia testa “devo tornare indietro, ho un marito, ho una figlia e ho, oh mio dio, ho un nuovo figlio!, dov'è mio figlio?”, ricordo di essermi messa le mani sulla pancia e di aver detto “dov'è mio figlio?”, l'uomo mi ha detto di non preoccuparmi e poi all'improvviso mi sono ripreso, ero ritornata in questo mondo, ero nel mio letto d'ospedale e tutti mi chiedevano se stavo bene, io volevo solo sapere dov'era il mio bambino, tutto quello che volevo era tenere mio figlio tra le mie braccia.

 

Nascita di un figlio emozioni durante il travaglio sono frasi di Sandra

 

 

Nascita di un figlio emozioni durante il travaglio

 

Nascita di un figlio emozioni

 

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