Le Parole degli Angeli
Italiano  Inglese

Gruppi preghiera

01.10.2003

Con la vista interiore visualizziamo il cordone di luce che si va formando con l’intreccio delle energie dei nostri corpi e con l’Energia che l’Universo ci manda. Rendiamo questo cordone sempre più consistente, perché possa circoscrivere in ogni momento tutti i fili energetici all’interno di questo cerchio, cosicché ognuno di noi, prima individualmente poi collettivamente, possa usufruirne per le proprie esigenze.

L’energia è una luce così concentrata e coerente, così circoscritta, da noi stessi creata e potenziata dall’amore delle Sfere più alte, che può e deve apportare quelle trasformazioni che la nostra mente e il nostro cuore desiderano; colmarci di tutto l’amore di cui abbiamo bisogno; rinfrancarci dalle inutili delusioni della vita; ritemprarci e renderci più forti per affrontare le evenienze dell’esistenza; riproporci la gioia quotidiana del vivere.

Questa ricerca, la ricerca della gioia, soprattutto nei momenti più bui e pesanti delle varie esperienze, è un impegno, un impegno nostro, ma è anche un dono meritato da chi ha creduto e continua a credere che possa essere d’aiuto a chi ne ha bisogno. La ricerca della gioia è un procedimento molto delicato e complesso, ma permette, una volta iniziato, e man mano stabilizzato nella nostra esistenza, di poter contrastare, e di restarne indenni, quelle forze dilaganti che vorrebbero annullare la grandezza dell’uomo e la sua incorruttibilità. Anche nelle situazioni più tristi e più penose che colpiscono l’umanità si può, si deve, conservare la leggerezza dell’essere, il giusto distacco, che tengono viva la gioia interiore. Considerateli una fiammella piccola, ma di estrema potenza. Essa è l’insieme delle innumerevoli connessioni di tutti i distretti del corpo fisico con i corpi più sottili. Le vostre cellule, per loro natura, sono nella gioia, sono sane; se il vostro cuore prova gioia non potrà che trasferirla a tutti i vostri organi e apparati e il sistema immunitario risulta efficiente al massimo. Anche nel caso che chiediate aiuto alla terapia medica, o che introduciate farmaci, o rimedi alternativi alla Medicina ufficiale, non potete restare inerti e aspettare che il farmaco faccia il suo corso. Occorre che stringiate un patto di collaborazione e di partecipazione reale con il programma terapeutico, con l’intento della riproposizione del vostro stato di benessere. Ma se la fiamma diminuisce di intensità, o si spegne, anche la gioia appassisce e lo spirito si ritrae a poco a poco dall’involucro di carne. È importantissimo, dunque, mantenere il pensiero positivo sempre attivo, sempre presente, nella vostra quotidianità, ed apprezzare veramente e con gratitudine tutto ciò che la vita vi offre.

Sta a voi, al vostro grado di consapevolezza, di trovare sempre elementi per il vostro bene con la certezza che, soprattutto nei momenti più neri, arriva sempre la consolazione, il sostegno, il conforto.

Più volte vi abbiamo comunicato che ogni accadimento è sempre opera vostra, frutto del vostro impegno, della vostra capacità di intuizione, della completa adesione al programma, finalizzato a fare diventare efficaci le vostre riunioni per il cerchio di guarigione. Anche quando ci si avvale di tecniche e di metodi più o meno complessi, siete sempre voi i protagonisti, siete voi stessi gli artefici di tutto quello che si produrrà in benefici e guarigioni.

Se leggete un libro, se seguite dei seminari, qualcuno di voi ancora pensa che tutti capiranno allo stesso modo e che faranno la stessa esperienza. Non è così! La personalità spirituale di ciascuno recepirà il messaggio in forma diversa, mai nella stessa maniera. Quando ci si riunisce per un intento comune ognuno dà un apporto personale, che, pur non dissociandosi dagli apporti degli altri, ha una propria valenza ed è in questa meravigliosa eterogeneità, pur unitaria, che ci si distingue e ci si riunisce; è tale eterogeneità che fa sì che tutti si sia esseri unici e non fotocopie gli uni degli altri. Pertanto, quando vi accingete a compiere un rito, un’opera così meritevole come la vostra intesa ad aiutare fratelli infermi, non preoccupatevi tanto della tecnica da seguire, piuttosto impegnate al massimo le capacità personali che mente e cuore vi suggeriscono. Non cercate poi, non preoccupatevi di scoprire a tutti i costi gli effetti, i risultati.

Operate, operate, operate.

Fate soltanto questo; fatelo con tutto l’amore di cui siete pregni, di cui siete capaci, perché basta pensare con amore. Basta infatti il solo pensare con compassione a colui che soffre, a colui che è in ambasce, a chi ha bisogno di tutto. A volte è sufficiente questo pensiero per risanarlo, per confortarlo. Usate, dunque, il pensiero, anche senza parole, per trasferire ad una creatura bisognosa di cure la forza taumaturgica che il nostro Creatore ci elargisce e mette a nostra disposizione, per noi e per tutti coloro che a noi si rivolgono.

Non dimenticate, fratelli, di attenzionare voi stessi, perché quando siete e vi sentite carichi di energia, quando siete convinti delle vostre possibilità, potete dare di più, non dimenticando mai che l’amore per gli altri passa sempre dall’amore per se stessi. Come curate il vostro corpo fisico alimentandolo, e anche col riposo della notte, alimentatelo, quotidianamente, anche con pensieri positivi, con pensieri d’amore, di accettazione e di fiducia in voi stessi.

Non possiamo e non vogliamo darvi delle direttive rigide, anche perché non vi servono. La nostra fiducia e la nostra stima nei vostri confronti sono illimitate. Conoscendovi da vecchia data, sappiamo che agite sempre con discernimento e facendovi ispirare dalle vostre intuizioni, cosicché ogni vostra azione non avrà più la connotazione di errore. Ogni vostra azione sarà un’esperienza utile, efficace, per allargare il grado di consapevolezza.

Riproponete la luce visualizzandola, come vi ho appena suggerito, come un cordone intrecciato che vi fa sentire, in questo cerchio, in questo ambito delimitato, vi fa sentire una sola persona, un solo essere, un solo cuore, perché i vostri cuori battono tutti all’unisono.

Sappiate che il nostro Amore vi segue ovunque, vi aiuta, vi sostiene, vi sprona all’azione.

Siatene certi e siate fieri di voi stessi.

Addio, fratelli.

Stampa Email