Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

13.04.2005

Sono qui con voi, fratelli.

Stringo le vostre ginocchia, bacio i vostri piedi, asciugo le vostre lacrime e con il mio Amore le trasformo in gioia, in contentezza. Lasciatevi trasportare da questo dolce fiume, da questa dolce corrente che il mio Amore ha prodotto, e in questa Luce calda, in questa Luce piena annullate ogni resistenza della vostra mente e del vostro corpo. è una condizione necessaria e indispensabile per procedere nel nobile compito che ci accomuna, per attivare e rendere efficaci gli interventi della pratica di etero-autoguarigione.

Ci siamo immersi nella corrente della Grande Luce e portiamo con noi, tenendoli per mano, tutti i nostri fratelli ammalati e bisognosi di cure, i fratelli disperati. Li portiamo con noi perchè possano usufruire, beneficiare del potere taumaturgico che questa corrente produce in continuazione, e così immersi in questa acqua luminosa, tiepida, sentiamo un refrigerio, ricreiamo un benessere dimenticato, sopito dentro di noi, e lo trasmettiamo a chi ne ha più di bisogno, a chi ha più urgenza di aiuti immediati.

Alla sorella Sabrina, che ci è molto cara come lo è la sorella Maria, dedichiamo il massimo delle cure e di attenzioni affinchè il problema di oggi, apparentemente così pesante, possa risolversi nel migliore dei modi, in brevissimo tempo, e ogni volta che saremo riuniti per il compito comune, ella avrà le cure migliori da tutti noi. Non è dunque il caso di disperarsi, di preoccuparsi eccessivamente.

Continuiamo a conservare la pace stabile, la serenità che ci proviene dal nostro lungo lavoro e dalla fiducia illimitata nelle Forze Celesti. Questo aiuto, che mai è venuto a mancare alla creatura che lo ha richiesto col suo cuore e con la sua mente, sarà lei stessa a chiederlo a noi direttamente.

Immergiamoci di nuovo in questa corrente di Luce che ci culla, che ci sostiene; abbiamo riacquistato la fiducia in noi stessi, nelle nostre forze, nelle nostre capacità, per difenderci da ogni intrusione, da ogni attacco che gli eventi morbosi possono causarci.

Con la protezione che abbiamo attivato, saremo refrattari ad ogni virus, ad ogni batterio che voglia insidiarci, che voglia stravolgere il nostro stato di benessere. Così diventiamo refrattari a qualsiasi tentativo insidioso, da parte di altri fratelli; diveniamo immuni da ogni attacco diretto al nostro corpo, alla nostra anima, perchè noi siamo nella Legge d'Amore, nella Legge Divina. Questa è una Logica che presuppone ordine e armonia, equilibrio e stabilità come esecutori e coadiutori del Programma Divino.

Dobbiamo conservare, soprattutto per noi stessi, questa prerogativa sì da trasferirla a chi è più infelice di noi, ai fratelli che si dibattono fra la Luce e le tenebre, fra l'Amore e l'odio, fra la malattia e la salute.

Riprendiamo le loro mani e ora, attraverso un cammino luminoso, ci ritroviamo al centro di questo cammino nel quale ci rendiamo conto che anche se c'è qualcosa alla nostra destra e alla nostra sinistra che non desideriamo, che non vogliamo è una realtà che non ci fa più paura, non ci fa più tornare indietro; continuiamo imperterriti in questa centralità per prendere veramente possesso degli strumenti che ci sono stati dati, che abbiamo con noi. Questi strumenti, che ben si accordano anche con le conoscenze teoriche, se coniugati insieme e con la voce autorevole e con la direzione del cuore, possono portarci ad aiutare concretamente i nostri fratelli ammalati, i nostri fratelli in crisi.

Non dimentichiamo mai, per nessun motivo, l'inderogabilità di questa simbiosi, l'indispensabilità di questi elementi e, con dei passi giganti, con la velocità del pensiero, raggiungiamo tutti i luoghi della Terra e tutte le creature che chiedono il nostro aiuto. Prodighiamoci in mille modi, anche con il solo pensiero, per soddisfare le loro richieste, per aiutarli nei loro bisogni primari.

Doniamo un poco della nostra Luce e del nostro pensiero creativo per stimolare le loro risorse, le risorse naturali del loro Essere. Vediamo ora accendersi i focolai che abbiamo attivato con le nostre Scintille, e tutta la Terra si illumina, tutte le creature risplendono per l'armonia raggiunta, per la gioia che abbiamo donato.

Gioiamo e risplendiamo anche noi di luce riflessa, di gioia trasfusa perchè è questo ciò che vuole il nostro Creatore dalle Sue creature: è solo questo e non altro, ma l'abbiamo tutti dimenticato! In questo scambio d'Amore e di Luce, siamo un tutt'uno con Lui, siamo veramente in Lui.

Ora trasmettiamo le nostre richieste e, come figli legittimi, chiediamo al Padre ciò che ci necessita, ciò che urge dentro di noi e di allontanare ciò che non ci fa felici; apriamo i nostri occhi e guardiamo attentamente a quello che abbiamo, a quello che ci è stato donato perchè è molto più prezioso di quanto ci manca. Ma se ancora non siamo contenti, chiediamo al Padre Nostro quel quid che possa soddisfarci.

Forse domani, o fra qualche giorno, ciò che oggi sembra mancarci, non sarà più necessario, non sarà più utile.

E se tutto questo è per noi una certezza, lo sarà anche per voi, fratelli!

Continuiamo a sentirci immersi, circondati dalla Luce potente, dalla Luce inebriante che abbiamo creato e attirato. Svuotiamo la mente da ogni pensiero, svuotiamo il cuore da ogni desiderio, da ogni tormento: non siamo più un corpo di carne, siamo una sagoma di Luce che spazia, che si muove. Possiamo trattenerla vicino a noi e, nel contempo, dirigerla in lontananza.

Vedete la bellezza del vostro Essere, fratelli, sempre giovane, sempre eterno, sempre gioioso? Da oggi in poi guardate quest'altra faccia della vostra personalità: siete maestosi e splendenti, siete alteri, siete potenti. Quella parte della personalità che vi affliggeva non vi appartiene più. Sentirete ogni giorno crescere in voi una forza sorprendente a cui si accompagna una compassione immensa e una sensibilità acuta che vi porteranno a capire e a comprendere quasi ogni cosa vi venga sottoposta.

Non dimenticate, fratelli, il Gigante che è accanto a voi: è il vostro Essere. Voi siete quel Gigante, non dimenticatelo e non tornate più sui vostri passi.

Vi lascio, ma vi porto sempre con me nella Luce siderale della mia Dimora.

Addio fratelli.

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