Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

03.04.2001

Fratelli, attraverso la Luce più grande, più smagliante, io giungo a voi per infondervi un profondo respiro d’amore e col pensiero trasmettervi il messaggio dalle dimensioni che mi ospitano e che, come ben sapete da tempo, vi hanno sotto la loro protezione.

Potete immaginare, fratelli, quanti Esseri di Luce, quanti Spiriti eletti hanno diretto e dirigono su di voi il loro sguardo affettuoso? Potete immaginare quanti cuori palpitano per voi? Ritengo impossibile che l’amore più grande, l’amore più completo che potreste sperimentare sulla Terra possa essere paragonabile al nostro, a quanto noi tutti proviamo per voi. L’amore, nutrito e sperimentato in altre dimensioni, diverse dalle vostre, può raggiungere le vette più alte, la gamma più elevata, perché noi amiamo senza aspettarci alcuna contropartita, senza desiderio di possesso, senza preferenza alcuna.

Il giorno della nascita in questa vostra dimensione, il vostro spirito ha pianto a causa del distacco, dell’allontanamento, anche se volontario, da alcune figure protettive materne, che provvedevano ad ognuno di voi nell’altra Sede. Esseri che condensano l’amore di tutte le madri della Terra nel loro Amore, nella loro capacità di amare nell’aspetto femminile dell’Amore di Dio. Egli, alla nascita, vi ha assegnato una madre terrena che si prendesse cura di voi, perché l’aspetto dell’amore materno è quello più vicino, più assimilabile a quello della Madre divina, all’aspetto femminile del Divino.

Gli uomini vostri contemporanei, andando avanti nella ricerca scientifica e tecnologica vorrebbero ricondurre ogni emozione e ogni sentimento alla biologia, confinandoli nella parte strettamente fisiologica del vostro corpo. Quanto c’è ancora da imparare sui meccanismi che vi tengono in vita, sul mistero della procreazione che, come avete già intuito, non è affidata alla vostra libera volontà mentale, ma ad una Volontà superiore alla quale, volenti o nolenti, dovete sottostare, fino a quando non emergerà lo spirito!

C’è ancora tanta ricchezza, tanto valore che può fuoriuscire dalla vostra anima, se la liberate dalle costrizioni della mente. Se vi lasciate spaziare oltre il pregiudizio, la vostra intelligenza esploderà attraverso i canali della creatività, i canali dell’intuizione di pertinenza dello spirito. Così, anche i canali del progresso spirituale si aprirebbero in seno all’essere umano, per riscattarlo dalla dipendenza altrui. Noi ci auguriamo che ogni uomo risvegliato e consapevole possa costruirsi l’habitat, il tenore di vita a lui più congeniale, al di là di ogni pregiudizio morale, o religioso, e in questo clima ideale, in questo ambiente a misura d’Uomo, possa esprimere tutte le sue potenzialità. Voi che mi seguite da tanti anni, che conoscete il pensiero delle Comunità che io rappresento, e lo avete coniugato con i vostri intimi convincimenti, allora io vi dico che è il tempo, che è giunto il tempo di lasciarsi alle spalle il giudizio sociale e qualsiasi ricatto dai quali vi sentite ancora irretiti e legati.

È tempo che ognuno di voi sia se stesso e, guardandosi allo specchio, veda la parte migliore, la parte più bella da amare, che è quella l’unica che va considerata. Guardandovi allo specchio, però, non potete non vedere anche altre immagini, altri volti. In questo specchio ci sono tutti gli altri fratelli: quelli che amate e quelli che non amate e voi e loro siete la stessa persona. Sono qui per ricordarvi che se non vi piace l’immagine che lo specchio riflette, non potranno piacervi nemmeno gli altri con cui siete uno. Ora, in questo grande specchio, immaginate la vostra figura, bella, luminosa, splendente, piena di benessere, di salute. Cercate di convincervi che non è un’immagine virtuale, ma quella reale. Guardatela ancora più attentamente. Mai, come in questo momento, siete stati così profondamente nelle grazie di Dio e di tutte le Comunità che io rappresento, perché mai vi siete guardati così come siete. Potete vedere chiaramente che lo specchio continua ad illuminarvi, perché voi siete luminosi. La luce riflessa è la vostra luce unita alla nostra e a quella di tutti i fratelli dell’Universo. Ed ecco che questa Luce si dirige in ogni vostro organo, per andare a sanarlo, a guarirlo e a ripulirlo dalle scorie che avete lasciato accumulare a causa dei pregiudizi, dei rimorsi per i sensi di colpa. Non dimenticate che alla Luce si accompagna sempre l’Amore. È l’Amore che vi sostiene, vi guarisce e cancella ogni pena dal vostro cuore, colma tutti i vostri vuoti, vi dà la pienezza di cui siete carenti. L’Amore asciuga le vostre lacrime, anche quelle interiori, e ancora l’Amore vi sprona alla ricerca, alla riscossa, vi sprona alla vittoria su tutte le debolezze che vi fanno sentire inadeguati, o pusillanimi. L’Amore vi dà la forza di combattere ogni ostacolo che si frappone fra voi e la vostra realizzazione.

Ora che c’è tanta Luce e tanto Amore dentro di voi non si può fare a meno di mandarli agli altri fratelli di quei gruppi a voi collegati, e anche a voi stessi, a tutti quei fratelli bisognosi che a voi si sono rivolti, ai fratelli ammalati nelle corsie degli ospedali, ai fratelli

che soffrono nelle celle delle prigioni, nei campi di battaglia, nelle loro case; a chi vola nel cielo; a chi naviga nei mari; a chi è in pericolo sulle strade. Tutti verranno investiti da questo grande Amore-Luce che tutti noi e voi inviamo.

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