Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

18.06.2008

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
Vi saluto, fratelli, sono con voi, con tutta la potenza del mio spirito. Constatiamo con infinito piacere e ammirazione che ormai siete in grado di mantenere, nell'ampio orizzonte della vostra vita, un grado di saggezza e di equilibrio interiore, come risultato dell'espansione della vostra coscienza. Questi elementi cosi’ preziosi e anche cosi’ rari fra la vostra gente costituiscono il substrato per impostare in maniera nuova la vostra vita. La saggezza, come gia’ sapete, viene fuori da un lungo apprendistato nelle varie esperienze incarnative e, perche’ no?, anche in questa esistenza cosi’ frastagliata di gioie e dolori, cosi’ densa di esperienze significative.
Senza queste basi non si puo’ andare lontano, non si puo’ fare un percorso di crescita effettivo di conoscenza ma anche di consapevolezza: binomio di conoscenza e saggezza! 
L'altro elemento che ho richiamato e, cioe’ a dire l'equilibrio, non e’ un fattore di facile realizzazione; l'ambiente in cui vivete, la stessa dimensione porta, senza volerlo, a farvi uscire dal centro e il piatto di questa bilancia oscilla da destra a sinistra. Il centro, dove sta l'equilibrio, e’ un fatto assai raro ma la tendenza a cercarlo, a poterlo far proprio, e’ gia’ una grande conquista, e’ gia’ un gran risultato.
I vostri antenati dicevano: ‘in medio stat virtus’. Ma dove sta questo centro cosi’ ideale, cosi’ astratto?
Ognuno di voi pensa di aver raggiunto quel proprio equilibrio che lo rende capace di fronteggiare ogni evenienza non prevista, ma poi di fronte alle sollecitazioni ambientali, familiari, questo famoso centro diventa lontanissimo, diventa irraggiungibile. 
Ma non pensate che sia un prototipo di perfezione, un prototipo di santita’. L'essere umano, i nostri fratelli umani, vivono immersi nelle passioni, nelle sollecitazioni e negli stimoli continui della dimensionalita’. Ci sono solo sparuti esempi di uomini eroici, di esseri distaccati totalmente dal mondo circostante.
 La fuga da questa realta’, astenendosi da ogni contatto con altri esseri, non e’ il modo ne’ la medicina per diventare illuminati. E’ proprio nelle pastoie del mondo, nelle sollecitazioni, nelle provocazioni quotidiane con cui i vostri esseri si misurano, che si rivela la vostra vera forza. Nel conservare questa tenacia anche tra alti e bassi, tra fortuna e sfortuna, li’ c'e’ tutto il valore del vostro essere, il valore della vita che avete scelto incarnandovi. Avete lasciato una dimensione appagante, confortevole ma priva di quel quid che l'esperienza incarnativa vi avrebbe riservato. Un quid che oggi e’ manifesto, che oggi e’ chiaro alla vostra mente, al vostro cuore, e’ il risultato di un programma che in parte avete messo in atto, sperimentato e di cui oggi siete fieri e orgogliosi e si manifesta nella crescita che vi contraddistingue.
Non avete perso la vostra umilta’, ne’ la vostra freschezza, quella freschezza del fanciullo che e’ sempre ottimista, sempre gioioso. Anche questa e’ una caratteristica molto rara tra uomini adulti; eppure molti di voi ancora la sentono dentro di se’ nonostante gli anni passati, gli anni che incalzano. Avete in mano una potente chiave, una chiave segreta che apre tutte le porte; i nuovi aspetti della vita, sono aspetti che alla massa sfuggono perche’ protesa all'arricchimento, al materialismo, all'individualismo. In tal modo, il panorama immenso della vita viene ridotto ad uno spiraglio, ad uno scenario esiguo!
Perche’ vi dico tutto questo? Perche’ col vostro sacrificio, col vostro programma impegnativo vi siete meritati il dono della vita, il dono di questa esistenza; nel poterla vivere giorno dopo giorno fino alla sua fine c'e’ la felicita’ e la gioia che a voi e’ destinata e agli altri manca.
Ma la vita senza consapevolezza, la vita senza conoscenza di se stessi, la vita senza amore , per se’ e per gli altri, non e’ vita, e’ un trascinarsi, e’ un lasciarsi vivere! 
Sono il portavoce di una Comunita’ che vi ha tanto a cuore, che segue passo dopo passo i vostri progressi, le vittorie realizzate con voi stessi, in seno alla vostra interiorita’: Non sono vittorie quelle orientate al predominio sugli altri, annullando gli altri, convincendo gli altri; le vittorie vere sono quelle sui vostri difetti caratteriali, le vittorie sulla ripetitivita’ degli schemi mentali suggeriti da altri.
La vittoria sul risaputo, sul tramontato e’ una vittoria che vi fa liberi, anche se non nei rapporti sociali, liberi interiormente. E’ segno di liberta’ poter comunicare il proprio pensiero, anche se difforme da quello degli altri, come frutto delle proprie riflessioni e della propria ricerca, trasmetterlo con amore ma nel contempo con autorevolezza; una autorevolezza che non e’ autoritarismo perche’ proviene dalla profonda conoscenza, dalla profonda saggezza del vostro spirito.
Ormai non temete piu’ il giudizio difforme dei vostri simili, il giudizio negativo, le critiche e neanche l'isolamento dalla frequentazione degli altri. Pur essendo in comunione con tutti gli esseri di questo mondo potete starvene anche da soli e sentirvi pieni e realizzati.
Il senso di solitudine che a volte percepite proviene soltanto dalla vostra mente e non dal vostro cuore. Sapete benissimo che siete tanto amati e tutto l'Universo vi riversa amore; ne siete ormai consapevoli.
Quindi la solitudine e’ solo un fatto fisico e non spirituale! 
Non sprecate ancora energie per cose inutili, che non hanno un peso determinante nei veri valori della vita.
Lasciate che siano gli altri, i ritardatari, a preoccuparsi per questo o per quello, a disperarsi per banalita’. Voi siete i primi nella corsa e procedete bene, allenati meglio degli altri, con energie sufficienti, ma non fatevi condizionare da chi e’ ancora impantanato nelle miserie del mondo e, chiuso in questa visione, non vede il bello di questa esistenza.
Sapete che la contaminazione e’ facile, soprattutto nell'ambito familiare. Fate in modo di costruirvi una corazza, che non sia di indifferenza ma di non ricettivita’.
Sapete benissimo che dove c'e’ la luce c'e’ anche la tenebra, dove c'e’ il bene c'e’ anche il male, dove c'e’ la gioia c'e’ anche il dolore e cosi’, tutto cio’ che e’ positivo ha una sua corrispondenza negativa. Voi provate sempre a stare in mezzo per trascendere entrambi i poli per trovare quell'equilibrio che e’ sempre in fieri. E proprio perche’ e’ in equilibrio, e’ di difficile realizzazione, e’ di difficile mantenimento.
Accogliete con gratitudine tutto quello che la vita vi propone in quanto fonte di insegnamento e di saggezza, di conquistata saggezza.
Amministrate bene tutte le vostre energie, quelle fisiche, psichiche, creative. Non depauperatele, non sprecatele inutilmente ne’ ignoratele, perche’ non e’ giusto ignorarne l'esistenza. Sono prerogative che il nostro Signore ci ha dato, vanno usate con discernimento. Ogni uso o ogni disuso sono entrambe sbagliati, se non riconducono all’Amore. 
Ecco quanto dovevo dirvi, fratelli; ma non si ferma qui il mio pensiero, non si ferma a questa sfera. Il colloquio con voi e’ sempre aperto perche’ la mia disponibilita’ e’ infinita come il vostro amore e la vostra ricettivita’, e di questo vi sono grato. 
Addio fratelli
Fate un cerchio. Prendetevi per mano.
Inspirando e espirando mandiamo luce in tutto il corpo perche’ la luce risana ogni disfunzione, ogni malattia.
La luce fa risplendere tutte le cellule del vostro cervello, attiva tutte le sinapsi e ne accende altre.
Dal vostro cervello, che e’ una centralina, si dipartono messaggi di benessere, di salute, di prosperita’. 
Riprogrammiamo tutti i nostri corpi affinche’ la vita diventi piu’ accettabile, diventi piu’ rosea e piu’ generosa verso tutti voi. 
E cosi’ sia e cosi’ e’.

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