Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

Guide Angeliche - Messaggio del 18.12.2008

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

18.12.2008

Vi saluto fratelli. Come di consueto, nel mio cuore spirituale si rinnova la gioia nel contatto con i vostri esseri. Voglio anche dirvi - e penso che ne sarete contenti - che il vostro procedere nel cammino spirituale, quel grado di apertura di coscienza che avete programmato in questa incarnazione, prosegue in maniera rapidissima e non presenta alcun contrasto, alcuna interazione con il passare del tempo - cioè a dire col fattore tempo della vostra dimensione; anche se qualche volta, nell'arco del nostro sodalizio, breve in verità, se è raffrontato all'eternità dello spirito, all'eternità dell'essere; in questo breve tratto di cammino, che abbiamo fatto insieme, avete avuto bisogno di un tempo rallentato, di un tempo lungo.

Ora non è più quel momento. La contrazione del tempo che registrate, a livello interiore - come stato d'animo, come emozioni, come visione più allargata nei confronti della conoscenza della realtà - è ormai un fatto incontrovertibile, è un processo che si è andato instaurando e installando senza che voi ve ne siate mai resi conto realmente.

Perché tutto questo, ve lo siete chiesto?

Siamo agli albori di una nuova era, di un cambiamento epocale. Tutti voi che avete aperto gli occhi alla verità, che l'avete fatta vostra per convincimento interiore e non per ubbidienza cieca, tutti voi vivrete nel quotidiano i risvolti, i segni inconfondibili della nuova era. Pertanto si imponeva un’accelerazione in quel cambiamento lento al quale eravate abituati, al quale eravate soggetti come legge dimensionale.

Quando si parla di entrare a far parte di una dimensione più elevata, più ampia non potete immaginare o pensare di cambiare tutto il vostro modo di vivere. Sarebbe un modo come rendervi folli, come sentirvi fuori di testa ma il cambiamento è avvenuto, e sta continuando a procedere in maniera atipica rispetto al vostro tempo. Consideratela come una grazia, una grazia meritata, un dono meritato per quanta attenzione, per quanta serietà avete dedicato agli insegnamenti, ai consigli che dalle nostre dimensioni noi vi suggeriamo.

Noi che siamo i mediatori fra il Cielo e la Terra, fra il Divino e le Sue creature, su Suo diretto incarico, abbiamo portato avanti negli anni questo sodalizio con i nostri fratelli umani.

Qualcuno si chiede cosa comporti il mutamento, la trasformazione energetica di tutti i vostri corpi a livello cellulare, a livello atomico e sub atomico. Le particelle del vostro corpo sono diventate più consapevoli, sono state addestrate da voi stessi, dal vostro spirito ad esservi amiche, a collaborarvi nell'adempimento dei vostri progetti, anche nel quotidiano; ma, soprattutto, considerate quelle particelle che sono messe lì a difesa della vostra salute fisica e psichica perché possiate conservare sempre quella fiducia interiore conquistata a caro prezzo e con grossi sacrifici, al fine che possiate conservare la gioia di vivere che vi fa svegliare la mattina con un sorriso, con una serenità d'animo, che non è di tutti e non è per tutti. Una serenità d’animo che vi permette di affrontare qualsiasi evenienza, senza scoramento, senza maledire questo o quello, o la sorte avversa.

Vi rendete conto di quanto sia importante, di quanto sia prezioso il raggiungimento di questo stato – purché diventi una presenza stabile presso di voi? Essa vi permette, vi permetterà di assaporare la vita in tutti i molteplici aspetti di gratificazione e di benessere. Questi aspetti già esistevano, ma non venivano valorizzati, non venivano presi in considerazione nella loro massima importanza; i frutti del vostro lavoro, il benessere raggiunto anche attraverso il vostro lavoro, quello che avete realizzato con la vostra operosità: le gioie della famiglia, l'amore che vi proviene dai vostri cari, dai vostri amici; non soffrire la fame, il freddo e tante altre miserie: considerateli beni preziosi, sacri. Da questa nuova visione, tutto ciò che arricchisce la vostra vita, anche i beni materiali non sono visti più come possesso, piuttosto, come possibilità di beneficio, che si produce nell’ambito della vostra vita. Non è dunque l'attaccamento a questo o a quello che porta gioia ma la consapevolezza di avere molto più di altri uomini e saper godere di quello che si ha. Fermarsi a godere di quello che si ha anziché di quello che si potrebbe avere.

Quanti fratelli umani, nostri e vostri fratelli, sono sempre scontenti del loro stato! Raggiungono qualcosa che stava loro tanto a cuore ma non si fermano ad assaporarne la gioia, vogliono sempre altro, sempre più, sempre più anche in termini affettivi.

Occorre che si faccia costantemente un bilancio della propria vita, di quello che piace, di quello che gratifica, di quello che non piace e trovare una via di mezzo, un punto mediano, un equilibrio.

L'amore che ci guida verso di voi è un amore puro, incondizionato. Desidererebbe, vorrebbe vedere una rinascita globale, una rinascita collettiva dei nostri fratelli che ancora si dibattono tra falsi e piccoli valori, tra tante miserie, come dei bambini.

Sono ancora tanto bambini. Si litiga ancora, ci si ammazza per motivi banali. Si sopprime una vita, senza un reale motivo di legittima difesa e dunque la nostra preoccupazione viene fuori perché molti uomini si fanno plagiare da altri uomini e non pensano più con la loro testa, non sentono più i loro cuori, i moti dell’anima, i sentimenti dei loro cuori.

Ma noi non possiamo intervenire se non quando il risveglio è attuato!

Ora si avvicinano le ricorrenze natalizie così lontane dalla tradizione, così trasformate dall'imperante consumismo e l'amore, la carità, la fraternità, che dovrebbero essere il perno di questa festa, rimangono fattori alieni, fattori dimenticati. Si corre vertiginosamente all'acquisto di beni consumistici che danno solo un attimo di gioia a chi li riceve e a chi li dà, ma non possono colmare il profondo dolore e la solitudine di tanti cuori. Non pensate che valga di più un abbraccio, una parola buona, un sorriso, un gesto fraterno di solidarietà nel momento di bisogno, nel momento del dolore?

So di certo che le mie parole hanno un’eco profonda nei vostri cuori, so che trasmetterete agli altri quello che voi sentite senza però mai turbare o scombinare la loro vita.

Le grandi verità vengono recepite quando si è pronti, quando il contenitore le può contenere. Ma quando il contenitore è piccolo questo non avviene; si può dare solo una minima parte di quello che si ha. Però sta a voi e non a noi giudicare su questo fatto, su questa realtà.

Io mi accomiato da voi, fratelli, simbolicamente perché sto sempre vicino ai vostri spiriti, e nella gioia del Natale che si rinnova ogni anno consideratemi con un posto alla vostra tavola, alla tavola delle feste.

Addio, fratelli.

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