Le Parole degli Angeli
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Premorte

OBE esperienza fuori dal corpo

OBE esperienza fuori dal corpo sensazioni dell’Anima testimonianza OBE

 

OBE esperienza fuori dal corpo : premetto che mi risulta un po’ difficile descrivere la mia esperienza di “fuoriuscita dal corpo” ma farò del mio meglio e proverò a farvi partecipi delle sensazioni da me provate in un normale mattino di primavera, dato le numerose richieste e curiosità che mi sono state rivolte in merito.

 

Avevo all’incirca 13/ 13 anni e mezzo, ero coricato sul mio letto ed erano le 07:00/07:15 circa … questo lo ricordo bene perché dovevo essere a scuola alla 08:00 e mi stavo preparando psicologicamente ad un altro giorno di noia ….. se pensate che mi stavo per addormentare di nuovo per assaporare gli ultimi minuti sotto le lenzuola .. beh vi sbagliate di grosso ed è meglio che non proseguite nella lettura, ero pienamente sveglio .. avevo dormito bene … e a quel tempo non fumavo … anzi mi dava fastidio solo sentire l’odore di trinciato forte che mio papà si fumava ogni tanto … e pensavo se quel giorno toccava a me essere interrogato a scuola o meno ma dato che questo mi turbava non ci pensai più e mi rilassai.

 

Mi stavo appunto rilassando e stiracchiando … quando mi sentii tutto un tratto un po’ strano come spiegarvi questa sensazione non saprei … avete presente il mercurio del termometro? .... quando cercate di dividerlo e tutte le piccole gocce si riattraggono di nuovo come per magia? ... o come una chiazza d’olio galleggiante sopra l’acqua? beh queste metafore possono forse far intuire quel senso di pesantezza e di fluttuazione che cominciò dalle dita dei piedi e via via fino ai piedi stessi .. poi le gambe … e sempre più su fino al centro del torace come in preda a un risucchio “vitale” che mi incuriosiva e mi affascinava. Sentii una grande sensazione di pesantezza a livello del cuore e questa pesantezza era come se cercasse qualche via per uscire .. tanto che la sentii risalire verso la testa ma invano, ritornò irrequieta verso il centro del torace … dove la sentii ancor di più fino a togliermi il respiro e mi sentii sprofondare verso il basso sotto il mio letto come se cadessi nel vuoto irrefrenabilmente e inesorabilmente, capivo esattamente cosa mi stava succedendo e non mi opposi in nessun modo .. anzi ne ero come attratto.

 

Ecco in quell’istante di massimo “vuoto” mi vidi invece come evaporare da sopra il mio petto e in men che non si dica trovarmi nell’angolo sinistro a circa 20 centimetri dal soffitto della mia camera da letto. Mi resi conto che quella piccola nube bianca di 20/25 centimetri di diametro ero io o meglio la mia essenza o se volete la mia “anima”. Ancora non mi accorsi che poco più giù c’era il mio corpo materiale perché ero in un ambiente o in uno “stato” surreale talmente straordinario dove non sentivo nessuna mancanza o qual si voglia bisogno sia fisico che psichico .. ero completamente appagato in tutto e mi conoscevo totalmente come se conoscessi tutte le risposte di qualsiasi domanda o dubbio, non avevo né sete, né fame, né caldo né freddo … ero talmente “leggero” che solo a dire leggero appesantirebbe la mia esperienza.

 

Ad un tratto per caso mentre guardavo la stanza da letto tutto attorno il mio sguardo si soffermò con mio grande stupore su quello che riconobbi era il mio corpo, là immobile, inerte, steso sul letto e una sola domanda mi assali in quell’istante: cosa ci faccio là se io sono qui? ... mi resi conto che io non abitavo più in quel corpo organico ma che ero diventato pura essenza spirituale ma non mi turbò più di tanto anzi mi era dolce fluttuare nell’aria e assaporare quella nuova vita e non feci in tempo di pensare vediamo fuori dalla finestra che già ero con lo sguardo al di là della persiana semi chiusa e vidi il giardino, i campi coltivati di mio padre e il sole che già stava per illuminare tutto intorno il paesaggio all’orizzonte; ripensai e rividi tutta la mia vita passata in un flash … tutte le cose belle che avevo fatto … tutti i bei ricordi, i bei momenti passare davanti a me in un batter ciglia si può dire. Mi crogiolavo e mi piaceva un sacco quel nuovo “essere” tanto che mi divertivo a dirmi “dai adesso pensa di aver fame … di aver qualche bisogno!” .. niente da fare! non appartenevano a quel mondo quegli stati fisici e capii cosa fosse importante veramente e di cosa si nutriva quell’ “essere” che ero diventato … solo d’amore.

 

Ad un tratto mi girai (se si può dire girai) alla mia sinistra perché sentii qualcosa o qualcuno borbottare .. confabulare e vidi una meravigliosa e intensa luce “bianca” che non abbagliava in fondo ad un “tunnel” avvolto tutto intorno da “nuvolette” anche loro bianche che mi chiamava o meglio mi incitava ad entrare e nello stesso tempo sentii che quelli che stavano confabulando in quel momento stavano parlando di me tra loro .. sentii dire tra loro: .. se entra qui Francesco non potrà più uscire (e io sapevo che era la verità) … qualcun altro dire … è ancora presto, non è ancora ora. Capii che ero in una situazione di non ritorno, allora rivolsi lo sguardo verso il mio corpo infermo e decisi che era meglio rientrare e che dovevo realizzare ciò che era stato scritto per me e di non lasciare da sole le persone che mi amavano in quel momento e nemmeno quelle che avrei incontrato per il resto della mia vita, consapevole e fiducioso che sarei ritornato in quel posto fantastico in un secondo momento.

 

In un istante “aprii” gli occhi (ma non stavo dormendo) e capii di essere rientrato nelle mie spoglie vesti di mortale e ripensai a quello che mi era successo con grande stupore e alle parole riferitemi da “qualcuno” lassù : non è ancora ora …

 

Ecco .. tutto qua, questa è stata la mia esperienza .. (durata circa 10/15 minuti); non mi aspetto assolutamente che ci crediate o meno, fatto sta che da quel giorno cerco di vivere la vita e di vedere la stessa con occhi diversi e di affrontare i problemi diciamo in modo “filosofico” e critico, cercando di amare sempre il prossimo e di capirlo nei limiti della mia mortale esistenza sapendo che ognuno è importante per me e io per lui.

 

Soprattutto vedo la morte come una liberazione e un nuovo inizio, non una fine.

 

OBE esperienza fuori dal corpo sono parole di Francesco

 

OBE esperienza fuori dal corpo sensazioni dell’Anima testimonianza OBE

 

OBE esperienza fuori dal corpo

 

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