Le Parole degli Angeli
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Testimonianze

Co-creare Con Le Nostre Guide Celesti

Co-creare Con Le Nostre Guide Celesti esperienze

 

Co-creare Con Le Nostre Guide Celesti : mi chiamo Irene, ho sempre desiderato fortemente avere dei figli, una famiglia, quando incontrai mio marito, fui molto chiara con lui "Il mio obiettivo è formare una famiglia" gli dissi "e non voglio perdere tempo in relazioni - gioco, se anche tu sei seriamente intenzionato bene, altrimenti saluti e baci"; ci amiamo molto e lui rispose sempre si, così dopo nove mesi convivevamo e dopo nove mesi abbiamo concepito il nostro primo bambino.

 

Una gravidanza bellissima, ero felice. Ero pronta a partorire in casa, affinchè tutto fosse più naturale possibile e non invasivo. Ma ... una settimana prima del termine, la notte entrarono i ladri in casa. Io li vidi e loro mi addormentarono con l'etere, suppongo.

 

Non partorii più spontaneamente, un po' per lo schock e un po' a causa dell'etere che addormentò il bambino.

 

Così aspettammo il termine della gravidanza, passato il quale dovetti fare un taglio cesareo con anestesia totale. Grazie a Dio il bambino era perfetto e meravigliosamente sano!!!

 

Ricordo i momenti in ospedale in attesa dell' operazione: sono stati di grande paura. Sentivo che stava per succedere qualcosa dalla quale non potevo sottrarmi. Cercavo di razionalizzare ma la paura era molto forte. Cercavo aiuto negli Angeli, mi appellavo a qualsiasi entità di Luce con la quale avevo lavorato in precedenza (lavoravo tantissimo in medianità), ma non riuscivo a trovare serenità, mi dicevano solo che sarebbe andato tutto bene, tutto bene.

 

Ero arrabbiata, chiedevo Loro dei messaggeri, chiedevo che si manifestassero lì vicino a me se veramente volevano che mi tranquillizassi.

 

Si sedette verso di me un signore e mi disse di sorridere, che non dovevo avere paura e poi se ne andò. Capii che era un messaggero, ma la mia paura era così grande ...

 

Andai al piano superiore dell' ospedale e nell' attesa di entrare nella sala dottori vidi incorniciato un bellissimo scritto di Madre Teresa di Calcutta. Parlava della vita, che và protetta, custodita, che bisogna lottare per la vita, ecc. .. Sentivo che quel messaggio riguardava quello che mi sarebbe successo a breve. Non volevo accettare, quando tocca a te ... una parte di me diceva "Signore, io lotterò con tutte le mie forze per la Vita ma non adesso, non adesso .... questo è il mio parto, il mio bambino, non ora! Ho aspettato per tutta la vita questo momento voglio che sia splendido! .... non volevo rinunciare al mio sogno.

 

"Andrà tutto bene ... ma dovrai essere pronta a lottare" ... sentivo sempre .. era una conferma che qualcosa di grande stava per succedere ...

 

Uscii dal corpo durante l'operazione: ricordo tanta luce dovuta alle forti lampade della sala operatoria. Ringrazio Dio e gli Angeli che erano con me per avermi fatto questo regalo: farmi comunque vedere la nascita di mio figlio.

 

Lo guardavo: era il miracolo della vita manifesto davanti ai miei occhi! Una vita avevo atteso quel momento: essere Madre.

 

Con gli occhi dello Spirito guardavo quell' esserino che veniva tolto dal mio ventre e portato nella sala attigua per essere lavato ..... spontaneamente stavo per seguirlo, ma una voce mi disse: "Ferma. Ora devi decidere come vuoi seguire tuo figlio se come Madre viva, o come Spirito"

 

Io non esitai e risposi telepaticamente: "Assolutamente da Viva, Viva!" dissi io "Bene" disse la voce "Allora adesso dovrai lottare per la tua Vita"

 

Non capii bene cosa significasse ma rientrai volontariamente nel mio corpo. E fu lì che dovetti incominciare a lottare davvero per la mia Vita, appunto. Il mio corpo fisico aveva dei problemi a metabolizzare il curaro, il veleno iniettato dopo l' anestesia, affinchè i muscoli addominali si rilassino e permettano l' estrazione del feto.

 

Così, quando tutto era finito per i dottori, le infermiere mi tolsero la maschera dell' ossigeno, cercarono di svegliarmi dandomi degli schiaffetti in volto. Io non riuscivo a muovere un muscolo, il mio torace non si voleva muovere e io stavo soffocando, ma non per mancanza di ossigeno, come credevano loro mettendomi la maschera che peggiorava solo la situazione, ma perchè il curaro iniettatomi aveva ancora effetto sui miei muscoli e dunque avevo una capacità respiratoria limitatissima.

 

Le infermiere pretendevano che io passassi da un lettino ad un altro quasi da sola ma io nemmeno riuscivo a respirare. Mi portarono nella mia stanza, mi posarono sul letto e, sembra incredibile, ma nessuno, dottori, infermiere, ostetriche, si accorse di quello che mi stava succedendo.

 

Dovetti fare leva sulla mia calma interiore e fu allora che gli Angeli incominciarono a parlarmi. Mi guidavano passo passo, mi davano istruzioni su come respirare, mi spiegavano che non dovevo assolutamente fare movimenti che richiedessero un respiro più profondo perchè sarebbe stato pericoloso non potendo azionare completamente i muscoli. Mi istruivano su come comunicare con mio marito e mia mamma che mi assistevano.

 

A proposito: i miei Angeli incarnati sono loro, mio marito e mia mamma, perchè hanno interpretato a meraviglia ogni cosa di cui avevo bisogno in quei primi giorni in cui mi era stato tolto persino l uso della parola. Loro capivano, non sò come e facevano esattamente quello di cui avevo bisogno: un po' d'acqua sulle labbra, il rescue remedie dove avevo dolori lacinanti, ecc.

 

Con pazienza, sono riuscita anche ad allattare al seno mio figlio fino ai due anni e mezzo!! forza di volontà e ascolto, ascolto in apertura! vorrei precisare che per lo shock muscolare subito, sono riuscita solo dopo tre mesi a recuperare l' uso completo del mio corpo e a ricominciare a guidare ....

 

Perchè ho dovuto passare tutto questo?

 

Ci sono tante risposte evolutive che riguardano il mio percorso, ma quello che voglio comunicare oggi, non è solo la mia personale testimonianza: ma che gli Angeli esistono ed è certezza che loro, aspettano NOI. Noi, per nostra libera volontà dobbiamo oltre che chiamarli, ascoltarli e amarli, LAVORARE in stretto contatto con Loro, poiché Loro, in quanto Esseri nella Luce, hanno bisogno di noi per lavorare nella materia.

 

Noi abbiamo un corpo fisico fatto della stessa sostanza di Madre Terra. Ora la comunicazione sottile è di appannaggio di tutti. E' giusto che tutti sappiano che ognuno di noi può parlare continuamente con Loro e lavorare quotidianamente in stretto contatto per attuare sulla Terra il piano della Beatitudine, il Paradiso. Noi possiamo essere ponti di Luce!

 

Anch'io stò trovando la mia strada, il mio posto e quello che faccio è cercare di assumermi la responsabilità di queste comprensioni, di metterle in pratica quotidianamente, di andare avanti a conoscere, perché più comprensione abbiamo del mondo e delle sue leggi e più conosciamo noi stessi e più possiamo creare il nuovo, co-creare con le nostre Guide celesti.

 

In Pace, Irene

 

Co-creare Con Le Nostre Guide Celesti è tratta da www.angelinet.com

 

 

 

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