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Riflessioni sulla guerra in Ucraina

Riflessioni sulla guerra in Ucraina Messaggio delle Guide Angeliche

 

Riflessioni sulla guerra in Ucraina

 

14.04.2022

 

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania

 

Fratelli diletti, sono con voi, unisco il mio spirito ai vostri spiriti e mi predispongo a quel colloquio intimo, particolare, che avviene in queste occasioni, occasioni speciali, occasioni differenti da quelle che sono i tempi del vostro vivere, le modalità del vostro vivere perché, dovete sapere fratelli che, quando si è pronti per un colloquio di natura spirituale, non è la nostra mente che registra le parole, i concetti, ma è la vostra anima che si arricchisce di elementi preziosi di verità, quelle verità che gli uomini risvegliati come voi vanno ricercando, perché la sete interiore di conoscenza è come il Desiderio e la Sete di Dio, ma non è una conoscenza che vi fa montare in superbia, che vi fa sentire migliori dei vostri fratelli meno avvantaggiati di voi, perché ancora in ritardo nel loro percorso evolutivo.

 

E se questa disuguaglianza si può annoverare, non è qualcosa che vi porta a non accogliere, a non accettare chi ancora si attarda nel cammino e presenta aspetti del suo essere, in contrasto, in assoluto contrasto con l’Amore Fraterno, con l’Amore Universale, quell’Elemento che il nostro Creatore ha voluto imprimere nel nostro DNA e che viene volutamente ignorato e calpestato da chi vive fuori da questa direttiva, da questo binario, ma noi sappiamo con certezza, con fede profonda, che Dio non abbandona mai i propri figli e che c'è sempre un tempo per tutti, un tempo migliore per tutti.

 

La Sua Misericordia deve essere la direttiva della vita di ognuno di noi ed improntare ogni momento dell’esistenza, anche quando le nubi dell'uragano, della guerra, oggi anche in Ucraina, fanno tacere il cuore, prevaricano sul benessere collettivo, sul benessere dell'umanità; la Misericordia e la Compassione di chi è ancora in disgrazia, di chi è ancora nel buio dell’anima e non ha un percorso di luce davanti a sé, vede nemici dovunque e sente la prevaricazione degli altri come elemento da distruggere, non solo da superare, ma da distruggere e da annientare; il fatto è che però non si annientano solo la prevaricazione e la violenza, ma si annienta anche il fratello, la sua essenza, la sua vita.

 

E su questo argomento vorrei che voi uomini approfondiste la vostra riflessione, perché fornire le armi ad altri fratelli per difendersi dall’aggressione diventa a volte indispensabile, tenendo ben in conto anche delle situazioni di violenza feroce, di cattiveria, di vendetta, che quasi sempre, anzi, ogni volta in una guerra si accompagna ad esse; ecco che quindi le responsabilità della coscienza, sia individuale che collettiva, non possono essere annullate o disattese; tutto quello che si fa in azioni, in pensieri, senza consapevolezza, diventa qualcosa che pesa inesorabilmente sulle coscienze, aggravandone quindi il carico, ma spesso l’uomo agisce solo per istinto, senza pensare alle conseguenza del suo gesto, così nel piccolo, così nel grande e ciò riguarda noi tutti, sia singolarmente che collettivamente.

 

Perché, ci chiediamo, i capi di stato che si sentono così ben portati, ben diretti verso la guerra, non si stanno adoperando per trovare soluzioni alternative alla belligeranza, che potrebbero essere trovate facilmente, rinvenute facilmente?, perché alla base di ogni essere c’è un desiderio atavico di distruggere, di annientare l’altro, ma grandi uomini della vostra storia vi hanno lasciato un esempio da imitare, la non violenza è quella che produce gli effetti migliori e non sacrifica l’io, non sacrifica chi la perpetua, chi la porta avanti, è qualcosa che però ha bisogno di tempo per potersi manifestare quando spesso la fretta di definire e di risolvere situazioni pesanti e complesse, anche nel vostro piccolo, conduce a decisioni affrettate, impulsive, senza quella giusta riflessione e consapevolezza che, se presente, favorisce il manifestarsi di quanto vi è di meglio nella vostra vita.

 

Qualcuno si chiede “ma perché il nostro Creatore non ascolta le preghiere di pace che si levano da tanti cuori, da tanti gruppi di preghiera?”, come già sapete ciò che si chiede alla Provvidenza non sempre viene realizzato, non sempre si può vedere realizzato, ma non perché la preghiera non venga accolta, piuttosto e perché il disegno, il programma, che è anche della guerra, o di un periodo storico, di una nazione, non può subire mutamenti e come il karma individuale, così un karma collettivo segue il suo corso, per definizione e soltanto nel capire il significato di quel dolore, di quella sofferenza apparentemente inutile, apparentemente ingiustificata, si può estinguere quella parte di esperienza negativa, quel dolore che si configura a seguito di quell’esperienza.

 

È tutto nel Programma Divino e nel Suo Significato profondo insito il merito di chi ricerca la Verità, ciò è sempre un merito, che la ricerca della Verità sempre un merito, un merito individuale, ma pure un merito collettivo, che viene attribuito a chi prega per la pace, a chi desidera l’unione tra i popoli e la non belligeranza, ma anche semplicemente la non accettazione di qualcosa che non si vorrebbe vedere, è segno di fede, è segno di credere.

 

Quante creature in questo momento si immolano per risvegliare la sensibilità, la compassione in chi è immerso nel proprio individualismo, nel proprio egoismo ad oltranza!; tutto questo serve per scuotere molte coscienze e attraverso il male si può ricavare il bene, anche se per una parte ancora esigua dell’umanità, comunque chi ha iniziato un percorso di evoluzione, di trascendenza delle cose umane, dei pseudo valori, vede già la Luce della Nuova Era, vede l’approssimarsi di un periodo migliore.

 

Purtroppo tanti vostri fratelli e nostri fratelli si riscattano attraverso il dolore, si risvegliano attraverso la sofferenza e i patimenti; se poi anche voi fratelli condividete questi loro stati d’animo, è perché anche voi condividete il karma di questo periodo della terra, assieme al vostro karma personale avete accettato il karma collettivo, e ciò produce motivo di merito ulteriore, per quest’accettazione dell’oggi, di cui non vi rendete conto.

 

Noi però, che leggiamo nel curriculum della vostra vita, sappiamo di certo che ad essa avete dato la vostra adesione in ogni dettaglio, ad accogliere tutti i momenti della vostra esistenza, anche quelli peggiori, quelli che coscientemente non vorreste accettare, non vorreste vivere, ma che la vostra anima sa che sono necessari per andare avanti nel processo evolutivo; abbracciare la sofferenza, in questi momenti terribili che vivono i vostri fratelli che combattono, che muoiono, che perdono ogni benessere, insieme al fatto di supportarvi con il vostro amore, vi rende meritevoli dinanzi al Nostro Creatore e dinanzi a noi fratelli che vi guidiamo e vi osserviamo da un’altra Dimensione.

 

L’impeto d’Amore di cui siamo pervasi ci porterebbe ad aiutare tutti i fratelli in disgrazia, i fratelli afflitti, ma la Legge di Giustizia non ce lo permette, e comunque la nostra preghiera sempre si rivolge al Creatore, perché solo lui può acquetare gli animi, infondere pace e serenità nei momenti di tribolazione, ma non dimenticate che siamo accanto a voi come figure invisibili, eppure la nostra energia vi sostiene, vi fa superare i momenti critici, i momenti di solitudine e di abbattimento; quella leggerezza dell’essere che talvolta vi pervade e che sembra essere qualcosa di strano, di inconcepibile, in mezzo ad una cronaca continua di guerra e di morte, tale leggerezza è il frutto di quel Connubio tra i nostri spiriti e i vostri spiriti, una presenza quindi impalpabile dei nostri Esseri che manifestiamo nel modo in cui ci detta l’Amore che guida la nostra esistenza.

 

Non c’è altro nella nostra esistenza se non questa linfa, questa propensione ad aiutare, ad amare, tutto il resto, quello che ci ricorda la nostra umanità, si è andato dissipando, si è disintegrato e sciolto come neve al sole, perché non più necessario, è come avverrà per voi fratelli, quando si supera quella Soglia, quel passo leggero della continuazione della vita, della continuazione dell’esistenza, questo per dirvi che tale passaggio è senza dolore, senz’angoscia, senza sofferenza, come vuole il nostro Creatore; chi ha perduto un fratello, un parente in questo lasso di tempo, deve essere certo che costui oggi è in una condizione migliorativa, rispetto alla condizione di malattia, di infermità, di sofferenza del fisico, soprattutto se parliamo di una malattia senza rimedi, senza possibilità di guarigione; quindi avverrà un passaggio dolce, perché ci sono tante braccia misericordiose che attendono il trapassato, che lo accolgono, che lo curano e lo confortano, più di quanto possiate fare voi fratelli nella veste umana e questi fratelli, che sembra che abbiano lasciato un vuoto incolmabile nella vostra esistenza e che non potete più abbracciare e toccare con le vostre mani, saranno sempre legati a quel cordone di Amore che vi ha legati in questa esistenza e che continua ad essere presente nelle altre.

 

L’Amore è senza interruzioni.

 

L’Amore è indissolubile, quando è vero Amore.

 

Siatene certi, nessuno vi ha abbandonato e vi ha lasciato nello sconforto, ma pensa a voi senza che voi ve ne avvediate, segue il vostro cammino e senza volerlo vi indirizza nelle vostre scelte, le scelte migliori e più confacenti alla vostra individualità spirituale.

 

Quell’unione che non riuscite a vedere nel vostro vivere, nel vostro habitat è quella che unisce tutti gli esseri nelle infinite Dimensioni, è l’unione voluta dal Creatore e che viene accettata con gioia, con slancio, senza ripensamenti; se riuscite anche voi fratelli a rendere effettiva, tangibile, questa unione tra di voi, avrete realizzato quasi tutto il programma della vostra vita, almeno di questa esistenza, quel grande passo avanti che vi eravate proposto per il raggiungimento della Conoscenza di Dio, del Suo Amore e della Sua Pienezza; è vero che per molti Dio può rappresentare qualcosa di irraggiungibile, di contrario alla propria logica e razionalità, e nonostante questo bisticcio, questo apparente bisticcio, l’afflato verso Dio e la ricerca di Dio è presente in ogni essere, in ogni creatura, può sembrare negletto, può non venire alla luce, ma è sempre presente e non può venire soppresso né annullato.

 

 

Ora mi accomiato da voi fratelli lasciandovi tutto il mio Amore.

 

Addio

 

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