Le Parole degli Angeli
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Premorte

Visioni premorte la mia esperienza

Visioni premorte la mia esperienza dell'altra vita

 

Visioni premorte la mia esperienza : desidero raccontarvi ciò che ho visto e vissuto durante la mia esperienza di pre-morte; quell'estate mi trovavo con mio marito e i miei figli e dei nostri amici in montagna e, come altre volte, quel sabato decidemmo di prendere delle canoe e per fare un po' di rafting; era tanto che non pioveva e questo ci portò a prendere percorsi differenti dal solito per via delle frequenti rapide; giunti all'ultimo scorcio di rapide, commettemmo un errore quasi fatale, la canoa su cui mi trovavo venne sommersa per oltre un metro, e rimase sotto per via della forza a mulinello dell'acqua.

 

La canoa era intrappolata da un fenomeno idraulico, che la teneva schiacciata sotto e contro delle rocce. Ero stata scagliata fuori e rimasi incastrata fra la canoa e le rocce, con la forza del fiume che scorreva sulla mia testa e la forza idraulica che mi tirava sempre più sotto. Qualcuno dalla canoa cercava di tenermi la mano e provò a ritirarmi su sopra la canoa ma tutto quello che riusciva a fare era di permettermi ogni tanto di prendere un occasionale respiro prima che le acque mi riportassero giù.

 

Consapevolmente, con calma, senza alcun panico, sapevo che stavo per morire, ed era solo questione di come. Schiacciata contro gli scogli era doloroso, per cui decisi che affogare era il metodo migliore. La volta successiva che la mia testa uscì dall'acqua, con il mio ultimo respiro, gli dissi di lasciarmi andare e lo fece. Sentii l'acqua portarmi giù e mi rilassai. Sapevo che non serviva a nulla lottare mentre respiravo acqua, e tutto divenne nero. Per un momento ...

 

La cosa successiva che vidi fu di sapere di essere molti metri sotto l'acqua, guardando da sotto la canoa bloccata. Vidi i due uomini nella canoa cercarmi, aspettarsi di vedermi riemergere. Vidi l'altra donna che era nella nostra canoa, a valle, aggrappata a uno scoglio. Guardai mio marito e la mia sorella adolescente che era andata avanti a noi remando senza incidenti lungo le rapide e che ora tornava indietro cercando di capire cosa fosse tutto quel materiale che vedeva arrivare galleggiando sul fiume. Avevamo messo tutto quel che stava nella sua canoa nella nostra, e tutto finì nell' acqua assieme a noi.

 

Stavolta con una prospettiva dall'alto vidi mio marito arrampicarsi su di uno scoglio nel fiume. A causa del ruggire delle acque non riusciva a sentire cosa gridavano i due uomini rimasti sulla canoa. Non aveva idea di dove fossi o cosa fosse accaduto, ma sapeva che ero dispersa. Sembrava essere sul punto di tuffarsi per cercarmi quando all'improvviso mi ritrovai al suo fianco, provando a dissuaderlo perchè non era un abile nuotatore e sapevo che non aveva senso. Quando allungai il braccio per fermarlo, la mia mano lo attraversò. Guardai la mia mano e pensai ... o mio Dio, sono morta!

 

In quell' istante, la conoscenza totale del reale mi apparve e io vidi la multi-dimensionalità dell'universo. La mia coscienza si espanse talmente al di là del piano fisico che non ero nemmeno più capace di sentirla, o sentire me stessa. Ero così tanto una parte del tutto, che non vi era distinzione. Era un brillante lampo di luce e mi fu lasciato guardare al suo interno, e sperimentai un sentimento di amore così profondo, potente e travolgente che potrei solo descriverlo come pura Beatitudine (benchè neppure un termine così riesca anche solo remotamente a descriverlo).

 

All'improvviso fui portata via e mi ritrovai a viaggiare rapidamente attraverso un vortice verso una bella luce bianca e lontana, molto lontana. Continuai a sperimentare un senso travolgente di amore sia in me che attorno a me. Non vi era paura, nessuna ansia, e nessuna preoccupazione. Sentii addirittura come se lo avessi già fatto altre volte, e mi parve di ricordare che stavo tornando a casa. Mi sentii ricolma di gioia. Non avevo il senso di possedere un corpo, non c'era un senso di limitazioni o confini. E tuttavia ero ancora me stessa e consapevole che ero io a fare questa esperienza.

 

Dopo poco, mi accorsi di non essere sola. C'era qualcuno, che potrei solo descrivere come un Benevolo Essere di Luce, che viaggiava accanto a me ... alla velocità della luce! Comunicammo mentalmente. Si trattava di qualcuno che conoscevo da sempre e lo capii non appena percepii la presenza di questo essere. Però non saprei dire chi fosse. Non ebbi l'impressione che fosse alcuna figura religiosa familiare o qualche parente trapassato, ma piuttosto qualche amico speciale che era sempre con me dovunque fossi; forse, il mio Angelo Custode. Questo Essere mi disse telepaticamente che potevo scegliere se tornare indietro. Pensai "No, no, no, voglio che questa cosa non finisca mai!"

 

Improvvisamente, entrammo nella luce e una realtà completamente diversa mi venne rivelata, simile al mondo fisico ma, in questa vibrazione più elevata, più colorato, più bello, più stupefacente. C'erano piante, alberi, montagne, laghi, animali ed edifici di cristallo sfolgoranti, alcuni molto grandi e decorati. Vedevo creature muoversi in giro, esseri di luce, intenti alle loro vite quotidiane. Non avevano corpi fisici, ma erano campi distinti di energia. Non camminavano, fluttuavano. Avevano vite simili alle nostre, ma senza battaglie e dolori. Erano artisti, musicisti, ballerini, cantanti, inventori, costruttori, guaritori, creatori di cose magiche ... cose che avrebbero manifestato nella loro prossima vita nell'universo fisico.

 

Ancora l'Essere di Luce mi disse che era scelta mia se stare o andare, ma che c'era ancora da fare per me in quella vita e che non era affatto il momento giusto di andarsene. Mentre ero ancora esitante, mi venne detto che se decidevo di tornare indietro, mi sarebbe stata data della conoscenza da portare con me e condividere con gli altri. Dopo una lunga discussione, decisi di tornare e improvvisamente mi ritrovai davanti ad un alto edificio a forma di cono; era così alto, che sembrava elevarsi all'infinito. Mi venne detto che questa era la Casa della Conoscenza. Entrai nell'edificio e volai, salendo a spirale, attraverso quelli che sembravano scaffalature di libri, come in una biblioteca, molti milioni di libri e volai accanto a tutti loro. Quando arrivai in cima, esplosi come in una miriade di colori di una caleidoscopio e, nello stesso istante, la mia testa sbucò fuori dall'acqua. Mi trovavo a valle, a circa dieci metri dalla canoa.

 

Capii immediatamente dove mi trovavo e mi aggrappai allo scoglio più vicino. Fui capace di riprendermi e sputai un sacco di acqua. Ero in uno stato di shock, ma non necessitavo di attenzioni mediche. Non so per quanto tempo ero rimasta sotto alla canoa, nessuno si mise a guardare l'orologio in quei momenti. Potevano essere stati tre o quattro minuti, o forse dieci. Non c'era tempo dove ero stata.

 

Non potrei dire di essere stata clinicamente morta, ma non ricordo alcun tentativo di lotta sott'acqua o di trattenere il fiato finchè non avessi raggiunto la superficie. Quel che ricordo mentre il mio corpo era in acqua sotto la canoa è quello che vi ho raccontato.

 

Dopo questa esperienza molte mie credenze sono cambiate, anche il mio comportamento nei confronti della vita è cambiato. La crescita personale e spirituale è diventata più importante che condurre una vita normale. Mi concentro nell'aiutare gli altri piuttosto che pensare a me stessa. Sono diventata molto non-materialista e i piccoli problemi della vita non mi preoccupano più, vado con la corrente.

 

Visioni premorte la mia esperienza dell'altra vita è il racconto di Diana

 

 

 

Visioni premorte la mia esperienza dell'altra vita

 

Visioni premorte

 

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